È tempo di semifinali in Champions League e il clou è senza ombra di dubbio la sfida tra PSG e Manchester City, ossia le due squadre più forti del Vecchio Continente. Di fronte due allenatori a cui piace fare spettacolo come Pochettino e Guardiola. Su novibet.it/scommesse potrete anche scommettere su questa partita e sull’altra semifinale tra Chelsea e Real Madrid.
C’è un paradosso nel Paris Saint-Germain che si appresta a giocarsi la semifinale di Champions League, cercando per il secondo anno di fila il pass per la finale. I parigini volano a vele spiegate in Europa dove si sono presi il lusso di fare fuori due colossi come Barcellona e Bayern Monaco, ma rischiano di non vincere la Ligue 1. Sembra incredibile, eppure la corazzata di Pochettino che rivaleggia senza alcun imbarazzo con i club più forti del Vecchio Continente al momento deve accontentarsi della seconda piazza nel campionato nazionale alle spalle del “piccolo” Lilla. Una questione comunque che resta aperta, dal momento che è appena uno il punto di distacco a separare le due contendenti a quattro giornate dalla fine.
È in Champions, quindi, che i francesi hanno fatto vedere le cose migliori. Il punto più alto è stato probabilmente raggiunto dopo l’addio di Tuchel, rimpiazzato in panchina da Pochettino. Il tecnico argentino è stato bravo ad esaltare le qualità dei principali attori della sua squadra, cercando al contempo di trovare la giusta alchimia per mantenere un equilibrio tra i vari reparti senza sbilanciare troppo il PSG.
Una tattica che ha funzionato benissimo soprattutto nelle gare in trasferta contro Barcellona e Bayern, dove i parigini hanno costruito il passaggio al turno successivo. Una sorta di contropiede alla vecchia maniera, in cui ad esaltarsi è stato soprattutto Mbappe, che nelle ultime quattro apparizioni in Champions ha segnato la bellezza di 6 gol. Se il probabile prossimo Pallone d’Oro dovesse essere assistito anche da un ritrovato Neymar, allora il PSG dello sceicco Al-Khelaifi potrebbe coronare davvero il sogno di vincere la Champions.
Il Manchester City è arrivato alla resa dei conti, o quasi. La semifinale di Champions League contro il PSG è una vera e propria finale anticipata, perché dall’altro lato del tabellone Real Madrid e Chelsea sembrano non avere la forza per poter impensierire citizens e parigini. Ma è proprio nei momenti cruciali della Champions che il City si è incredibilmente sciolto come la neve al sole. Un difetto fatto notare più volte anche a Pep Guardiola, allenatore visionario che però non è mai riuscito a vincere la Coppa dalle grandi orecchie lontano da Barcellona. Dovesse andar male anche questa volta non si tratterebbe comunque dell’ultimo tentativo del City e di Guardiola che hanno da poco firmato il prolungamento del contratto.
Gli inglesi arrivano alla gara di andata della semifinale in un buon momento di forma. Nello scorso weekend è arrivato anche il primo trofeo stagionale, con la vittoria in finale di Coppa di Lega contro il Tottenham. Il campionato, poi, è un discorso chiuso da un pezzo, dove i citizens possono contare su ben 10 punti di vantaggio a cinque giornate dalla fine della Premier League. Guardiola potrà così concentrare tutte le attenzioni sulla doppia sfida contro il PSG. Un vantaggio non da poco visti i tanti impegni sostenuti nel corso di una stagione lunga ed estenuante.
C’è però un dato che potrebbe togliere il sonno al tecnico iberico, ossia il suo reparto avanzato. Non è mistero che quest’anno il problema principale del City sia stata la prima punta, visto che per motivi differenti Aguero e Gabriel Jesus non hanno reso come ci si aspettava. Nelle ultime otto uscite gli inglesi non hanno mai segnato più di due gol. E contro delle bocche di fuoco come quelle del PSG, che difficilmente non riusciranno a trovare la via della rete, servirà che Guardiola si inventi qualcosa per aumentare la prolificità dei citizens.