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Scritto da bruno dianda
lettere alla gazzetta
09 Ottobre 2024

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Il gestore della struttura di S. Alessio conferma che l'attuale giunta gli assegnerà un nuovo impianto (ma quale?, ma quando?, ma dove?). Ma la concessione decennale avuta nel 2020? E il mutuo acceso per l'installazione del campo sintetico costato 100 mila euro?:

Visto che sono stato chiamato in causa nell'articolo scritto dal Dott. Grandi sulla Gazzetta di Lucca ci tengo a fare alcune precisazioni e per fare ciò devo fare una premessa.

Nel 2014, dopo varie vicissitudini, abbiamo avuto in concessione ANNUALE dal comune di Lucca l'impianto di Carignano. Concessione che è stata rinnovata tutti gli anni puntualmente fino all'assegnazione decennale nel 2020. Voglio specificare che tutti i fabbricati esistenti compreso le tribune erano già in essere da oltre 20 e più anni fin dalla prima concessione avuta e come riportato nella concessione stessa  rt.2 Punto 2 testualmente: "l'impianto è concesso nello stato di fatto e di diritto in cui si trova". In tutto questo tempo (6 anni) più volte abbiamo sollecitato interventi di riqualificazione (specialmente la parte elettrica) senza ottenere risposte concrete dai vari assessori che si sono succeduti.

Nonostante i vari incontri fatti non abbiamo mai ottenuto niente di quello che chiedevamo. Noi, allora, ci siamo rimboccati le maniche e con l'aiuto di tanti volontari della nostra società abbiamo iniziato, anno per anno, a migliorare l'aspetto di questo impianto che avevamo trovato in una situazione indecente (panchine nuove negli spogliatoi, imbiancatura esterna ed interna, revisione di alcuni impianti elettrici, sistemazione del manto erboso del campo, sostituzione delle ringhiere della tribuna che erano logorate dalla ruggine e mille altri lavori che potevamo fare in economia)

Finalmente nel 2020, usciti i bandi comunali a cui noi abbiamo partecipato, abbiamo avuto la concessione decennale. Nel 2022, dopo aver chiesto e ottenuto le autorizzazioni comunali ci siamo impegnati nella costruzione del nuovo campo sintetico accendendo un mutuo per noi molto importante, ma di grande soddisfazione.

Come certamente saprete nel 2023 il sig. Polonia ed altri personaggi hanno cominciato a fare esposti contro tutte le strutture sportive del nostro Comune (non capisco la ragione ma purtroppo cosi è stato) e sono cominciati i controlli comunali. 

Con la nuova amministrazione comunale fin dal gennaio (esattamente il 5 gennaio ) del 2024 abbiamo avuto vari colloqui  per cercare di risolvere bonariamente la situazione. Mi hanno spiegato che nella zona esiste un battente idraulico molto alto e che non era possibile fare alcun intervento. Negli incontri successivi, di comune accordo con l'amministrazione, abbiamo stabilito che ci verrà assegnato un altro impianto a norma ritornato in possesso dell'amministrazione comunale.
Tutto questo è dovuto alla disponibilità di questa amministrazione comunale attuale.

Precisazione di Aldo Grandi: riceviamo questa lettera da parte di Bruno Dianda, concessionario del campo sportivo di Carignano-S. Alessio e, francamente, non comprendiamo il senso di averla scritta se non, appunto, quello di aver ricevuto un rimbrotto da parte di questa giunta che non deve aver gradito le sue esternazioni a chi scrive durante una visita compiuta all'impianto visita che, è bene dirlo, era stata più volte sollecitata dallo stesso Dianda affinché ci rendessimo conto delle buone condizioni in cui si trovava la struttura. E dobbiamo ammettere che aveva ragione. Al punto che quando ci ha, candidamente, confessato che l'amministrazione comunale gli aveva comunicato che sarebbe dovuto migrare altrove e che il campo sarebbe diventato uno spazio verde pubblico, siamo rimasti di sasso per non dire peggio.

Ma come?, ci siamo domandati, il comune di Lucca non ha un campo per far piangere un cieco, tutti fanno pena o quasi e qui si promettono nuovi impianti che non esistono per poter cancellare quei pochi esistenti che, invece, funzionano: ma lo sceriffo, a parte il basket, a calcio ci ha mai giocato come suggerisce Roberto Guidotti? A noi pare che gli interessi tutto compreso il settore giovanile rossonero allo sfascio dopo che tutti se ne sono andati, fuorché le problematiche del calcio amatoriale dilettantistico. 

Dianda ci ha inviato una nota che sembra voler essere una sorta di atto riparatore e la frase finale ne è la testimonianza più eclatante. La verità è che Dianda cerca di scaricare le colpe su Claudio Polonia senza specificare che colpe non ce ne sono se non quelle di una amministrazione verniciata di rossa che per dieci anni non ha mosso un dito - ma chi erano gli assessori allo sport del doppio mandato tambelliniano? Ce l'hanno la faccia per farsi vivi e scriverci? - e i tentativi, magari anche apprezzabili, ma vuoti e senza costrutto del nuovo titolare del dicastero. 

Dove sono gli impianti a norma che dovrebbero essere consegnati a Bruno Dianda in sostituzione del suo? Noi non ne conosciamo, mentre ne conosciamo di altri che sono ridotti allo stremo. A proposito, ci dicono che il campo sportivo di Sorbano del Giudice, accanto all'Acquedotto del Nottolini, meriterebbe una nostra visita. Ebbene, ci prenotiamo per fare uno screening per verificarne le condizioni.

La stragrande maggioranza se non tutti gli impianti sportivi destinati al calcio sono fatiscenti o hanno bisogno di una ristrutturazione robusta. Qualcuno sta meglio, ma invece di valorizzarlo e conservarlo, si distrugge. Roba da pazzi. O da darsi le martellate sugli attributi. Il ché, in fondo, è la stessa cosa.


                                                     

                                                                         

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