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"Dibattito politico spettacolo non proprio edificante"
Sabato scorso 5 aprile a Balbano presso il Circolo locale ho assistito, purtroppo, ad uno spettacolo indecoroso che ha il solo scopo di allontanare i cittadini dalla politica.

I cacatua sono considerati i migliori amici uccelli dell’uomo
I cacatua sono considerati i migliori amici uccelli dell’uomo. Comunicano molto bene con gli esseri umani , apprezzano la compagnia e le carezze umane , vengono chiamati anche…

Gli ultimi trend nel settore vinicolo che conquistano tutti
I cambiamenti nel mondo del vino seguono i trend e le fiere più importanti mostrano le novità proponendole…

La Giornata Perfetta per Te a Lucca: Slow Living con Stile
Lucca è fatta per le giornate lente. Dentro le sue antiche mura c’è spazio per muoversi al proprio ritmo, staccare dallo stress quotidiano e godersi un po’ di libertà—senza pressioni, programmi o aspettative. Che si tratti di relax, guardare una partita o esplorare l’arte, Lucca rende facile vivere il tempo come vuoi

Commento all’intervento di Giorgio Lazzarini in Consiglio Comunale del 19 marzo scorso, in merito alla scadenza della concessione Geal Spa
Senza entrare pienamente nel contenuto dell’intervento di Giorgio Lazzarini, del quale ne rispetto la serietà e le competenze in materia, riservandomi di commentarlo soltanto parzialmente in merito a due cifre. Lazzarini dice che: “i debiti sono oltre 186 milioni di euro per Gaia e “solo” 15 milioni per Geal”

Ufficio green: le best practice da mettere subito in atto
Sono numerose le buone abitudini per un ufficio green ed eco friendly. Succede che spesso la sostenibilità ambientale e le azioni per combattere il cambiamento climatico siano inclusi…

Montascale per anziani: ecco come risparmiare subito fino al 20%
L'installazione di un montascale rappresenta una soluzione efficace per superare le barriere architettoniche e migliorare significativamente la qualità di vita delle persone anziane con difficoltà motorie

Polizze flessibili e convenienti: ecco perché le assicurazioni online sono in crescita
Da diversi anni a questa parte, le assicurazioni online stanno vivendo un periodo di forte crescita, e il motivo è chiaro: sempre più persone cercano…

Il boom del gioco d'azzardo online e il suo effetto domino economico
Il settore del gioco d'azzardo online ha registrato una crescita esplosiva negli ultimi anni, emergendo come un importante contributo all'economia globale. Con i casinò digitali sempre più accessibili,…

La redingote di Napoleone
La figura di Napoleone, anche se appena tratteggiata in penombra in uno dei tanti ritratti a lui dedicati, è immediatamente riconoscibile per due attributi iconici, il mitico cappello, noto come petit chapeau, bicorno o feluca, e la celebre redingote grigia, entrambi simboli che lo resero inconfondibile al grande pubblico

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Sono sorelle e oltre a volersi un gran bene, lavorano da venti anni fianco a fianco o, per meglio dire, agenzia ad agenzia. Paola Granucci e suo marito Natale Mancini in Chiasso Barletti e lei, Caterina Granucci, con la sua agenzia in piazza della Magione. Entrambe, ovviamente, nel cuore del centro storico lucchese. Caterina è la sorella più grande, sposata e con un figlio, marito geometra che, all'occorrenza, le dà preziosi consigli, si è diplomata ragioniera all'Itc Carrara e ha cominciato, poi, a lavorare in uno studio di commercialisti. Lavoro sicuro, sicuramente abitudinario, ma in grado di garantire professionalità, crescita e anche, appunto, uno stipendio da non buttare via, tutt'altro. Il fatto è che Caterina, ad un certo punto, fine anni Novanta, matura una sorta di insofferenza e il desiderio, lei che non ama fare sempre le stesse cose - anche per venire in città, dice, deve cambiare strada spesso altrimenti le viene a noia - di cambiare lavoro.
C'è sua sorella Paola che, dal 1995, conduce con Natale una agenzia che sta avendo un bel successo. Si parlano, lei si confida e, alla fine, sceglie di abbandonare la strada sicura e di gettarsi in una nuova avventura. "E' vero - racconta Caterina Granucci - dopo dieci anni di studio commercialista mi sono stufata e ho deciso di aprire unendomi nel 1999 a Paola. Un cambio perché non mi piaceva più fare sempre, ogni giorno, la stessa cosa dentro un ufficio. E' stata una sfida anche per via del mio carattere un po' chiuso e riservato. Così ho preso il patentino, all'epoca si chiamava così, di agente immobiliare. Mi piaceva il mondo immobiliare, visitare le case mi piace particolarmente. Vedere case nuove, immaginarmi gli ambienti e come poterli cambiare".
"All'inizio - continua Caterina - è stato un po' difficile per me che parlo poco, ma, poi, è vero che dipende molto da chi mi trovo davanti. Col passare degli anni sono riuscita a vincere questa mia timidezza e sono contenta. Mi occupo sia di vendita sia di locazioni. Prima i clienti passavano in agenzia ora, con l'avvento di Internet, sempre meno, è tutto on line sui social. Gli anni d'oro della nostra professione sono stati quelli dal 2004 al 2006, quando vendere una casa era semplice e i clienti meno esigenti. Adesso, con tanti immobili sul mercato, i clienti vogliono vedere quello che c'è e poi decidere".
Nata il 12 agosto, segno del leone, una forte determinazione che la porta a cercare in tutti i modi di realizzare quello che ha in mente, Caterina Granucci non ha dubbi: questo è il lavoro che le piace fare nonostante i periodi e le congiunture, inevitabili, di difficoltà. Alla base del suo lavoro e della sua professionalità, alcuni aspetti che sono anche delle caratteristiche fondamentali per chi fa l'agente immobiliare: "Correttezza, preparazione, rapporto di fiducia da instaurare col cliente. E arrivare in fondo alla compravendita diventa, così, una soddisfazione. Così come vedere il proprio cliente contento".
Ma come si svolge la giornata tipo di un agente immobiliare?
"E' una giornata - spiega la più grande delle sorelle Granucci - che comincia alle 9.30 quando apro l'ufficio con mio marito geometra che mi affianca anche facendo il suo lavoro di geometra. Controllo le mail, se ci sono, inizio a fare e a ricevere le telefonate. Chi sono i clienti? Spesso coloro che hanno venduto o comprato con noi, si sono trovati bene e ci mandano qualche conoscente. E' successo un episodio che voglio raccontare. E' passato in agenzia un ragazzo una settimana fa. "Devo farle domanda" ha esordito. Non lo conoscevo. "Se io volessi aprire una agenzia immobiliare secondo lei farei una cosa giusta? Io e mia moglie abbiamo un b&b e volevamo cambiare attività". Sono rimasta un po' perplessa, ma, poi, ho risposto che è sicuramente una scelta non facile, ma se uno è sicuro che gli piace può provarci".
"Se dovessi dare dei consigli a chi vuole intraprendere questa professione - aggiunge Granucci - gli direi di prepararsi, di studiare e di fare dei corsi. Inoltre è importante avere una mente molto aperta. Casamica ha due agenzie, una in piazza della Magione e una in Chiasso Barletti. Chi comanda? Natale e non perché è un uomo, ma perché è bravo. Inoltre gli piace delegare e lascia spazio alla creatività. Se ho degli hobbies? Il giardinaggio, una volta, ora meno, la corsa in bici. Io sono una persona introversa, ma decisa, molto decisa, molto istintiva, ma corretta e cocciuta. Ostinata sicuramente. Se voglio fare una cosa e mi metto in testa di farla, vado fino in fondo".
"Con il cliente - conclude Caterina - bisogna anche essere un po' confidenti, ossia ascoltare. Ultimamente ho avuto una donna abbastanza giovane che si stava separando e che mi ha raccontato le sue vicissitudini. Ecco, bisogna entrare in sintonia con chi hai di fronte e, spesso, ascoltare è importantissimo".
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Silvana Pisani propone un ricordo - che volentieri pubblichiamo - di Maria Pia Bertolucci e lancia una proposta di istituire un premio in sua memoria:
Il ricordo che ho di Maria Pia è quello di una persona impegnata, dinamica in continua evoluzione, instancabile manager del volontariato, una figura di rilievo grazie anche ad una intelligenza vivace, intuitiva e lungimirante nel fornire risposte nuove alle diverse necessità della nostra società, sempre pronta a mettersi in gioco con coraggio e positività.
Ad un anno dalla Sua prematura scomparsa propongo con forza l’idea, apprezzata anche da persone a lei vicine, di ricordarla con un progetto che possa vivere ogni anno nel volontariato locale e non solo, per promuovere idee, progetti, iniziative.
L’idea è quella di ispirarsi ad un evento che le fu caro e che aveva intitolato “Premio Nazionale al Volontariato” rimodulandolo e proponendolo annualmente come “Premio Regionale al Volontariato”, da tenersi nel nostro territorio; un concorso di idee che possa promuovere le eccellenze del volontariato locale e Regionale.
L’idea di intitolare un premio al volontariato nasce da un progetto degli anni ‘80 la cui fautrice fu proprio Maria Pia Bertolucci. Il premio di allora che aveva il titolo “Premio Nazionale al Volontariato” aveva come fine ultimo quello di premiare con una medaglia d’oro i personaggi o le associazioni che si erano particolarmente distinti nel panorama del volontariato nazionale.
Tale progetto ebbe grande successo grazie anche ad una giuria di Sociologi, Professori ed Esperti del volontariato. Il progetto poté contare solo poche edizioni a causa della grossa mole di lavoro che lo caratterizzavano ma anche per i costi molto elevati.
Nonostante la breve durata, da questo Premio emersero grandi personaggi del volontariato; basti pensare che in un’edizione fu premiato l’onorevole Giuseppe Zamberletti, che pochi anni dopo divenne il padre fondatore della Protezione Civile e avviò la riforma del terzo Settore con l’approvazione della Legge Quadro sul Volontariato.
Ripartire da qui, riattivando un progetto fondato da Maria Pia Bertolucci, nel quale aveva creduto e che, con non poca amarezza, aveva dovuto interrompere, raccogliere la sua intuizione continuando a tenere acceso il faro sul mondo del volontariato, sulle tante persone preziose per tutti noi, che svolgono un’azione di grande importanza per la nostra società, mi sembra la maniera migliore per omaggiarla e tenere vivo il suo ricordo.