Un appello di massima chiarezza sulla questione impianto di Salanetti: arriva da Capannori Popolare, che dichiara di aver partecipato volentieri al dibattito tenutosi ieri sera con la sua candidata a sindaco Nicoletta Gini e ci tiene a ribadire alcuni punti già sollevati in quell’occasione.
“L'annuncio del progetto a Salanetti è del 12 agosto 2023, il piano intercomunale in cui si parla anche dell'ampliamento dell'isola ecologica e dell'area produttiva a Salanetti è del 27 dicembre 2023, e la pubblicazione dell'esclusione dalla valutazione di impatto ambientale è del 13 marzo: in tutti questi casi, nessuno ha parlato dell’impianto finché non è partita la mobilitazione a Porcari. Perciò, è lecito concludere che al centrodestra non è fregato niente fino a che non è stata materia da campagna elettorale”, dichiara la lista.
Altri sono gli argomenti messi in evidenza da Capannori Popolare, dagli studi approssimativi che hanno portato al progetto per utilizzare in tutta fretta i fondi del PNRR (10 milioni) e di Retiambiente (cinque milioni), alle riserve che ancora mantiene la ASL, fino alla necessità di modificare il regolamento urbanistico per la realizzazione dell’impianto in una zona già iper-sfruttata e al mutamento dell’area da soggetta ad alluvioni poco frequenti a frequenti.
“Il nostro non è un no a priori o ideologico al progetto, ma riteniamo che la politica debba perseguire con buon senso, coerenza e chiarezza gli interessi di tutta la collettività, nel rispetto delle procedure previste e aprendosi a un confronto corretto e trasparente con la popolazione su un tema così delicato e sentito che inevitabilmente desta preoccupazioni”, si conclude.