Sarà come dicono in comune che il presidente dell'A. S. Farneta 1983 non la racconta giusta, ma a noi sembra che la racconti non giusta, ma, addirittura, giustissima. Lui il campo sportivo di S. Maria a Colle lo conosce come le proprie tasche anzi, prima di cederlo al comune che voleva rimetterlo a posto e tirarlo a,lucido (sic!), è stato anche l'ultimo, in estate, a tagliare l'erba al fine di permettere un evento organizzato dalla protezione civile. Da allora un lucchetto e una catena hanno vietato l'accesso a tutti. Che, poi, sia per colpa delle tribune abusive, del presidente che sta antipatico a qualcuno, della bolletta da 5 mila euro della Geal che qualcuno doveva pagare e non ha ancora saldato, è tutto da vedere. Il risultato è che uno dei campi di calcio meno peggiori è in stand-by praticamente lasciato all'incuria e all'inutilizzo spinto e continuato.
Bolletta Geal? Già, esiste un debito di 4 mila 900 euro nei confronti della società che gestisce il servizio idrico. Una cifra considerevole che, udite udite, non è stata consumata dai ragazzi che giocavano a pallone, ma, a quanto pare e per gentile concessione di chi aveva in gestione il campo, da un'azienda che ha chiesto e ottenuto il favore di potersi allacciare all'acquedotto per annaffiare delle piante. Per carità, pare che la società in questione stia rientrando del debito rateizzato, ma la realtà è che non ci sarebbe nemmeno l'acqua a disposizione dell'impianto sportivo fino a quando il debito non verrà completamente pagato.
Ma cosa accadeva, perdonateci, in queste strutture sportive? Che cosa ha fatto la precedente amministrazione Tambellini per gestire lo sport e gli impianti a Lucca? Possibile che si sia svegliato soltanto adesso lo 'sceriffo' Barsanti e abbia fatto emergere delle carenze che definire vergognose è un eufemismo? Ma, allora, c'è da domandarsi come sia possibile mantenere un impianto come quello di S. Maria a Colle fermo e allo sbando e dare addosso a chi, vedi la Real Academy, ha un impianto perfetto da fare invidia a società calcistiche ben più blasonate?
Non è che il campo sportivo di San Cassiano a Vico deve essere 'confiscato' a Claudio Polonia per darlo a qualcun altro che, adesso, non ha nulla a disposizione? Noi chiediamo all'assessore Fabio Barsanti, di cui comprendiamo la volontà di rimettere le cose a posto (sic!), di farci sapere che cosa sta succedendo e come mai passano i mesi, ma non accade niente?