Mai e poi mai si sarebbero aspettati una sorpresa del genere. Per di più così sgradita. Manuela Giuliani e i suoi due figli, Beatrice e Stefano Gentilini, abitanti in via della Billona in una casa singola proprio di fronte al lago Verde adibito alla pesca sportiva, dalla mattina alla sera si sono trovati di fronte un cantiere anche piuttosto grande aperto per la realizzazione di una antenna alta alcune decine di metri ad opera di una compagnia telefonica. Autorizzazione del comune di Lucca per un'opera che, fa notare Manuela Giuliani, si troverebbe a pochi metri dalla riva del lago con tutti i rischi che ne possono derivare. L'opera di escavazione, intanto, avrebbe portato alla rimozione di alcune grosse tubature che, però, sono subito state rimesse dov'erano.
Appena ci siamo resi conto delle dimensioni del progetto - spiega Manuela Giuliani, psicoterapeuta e libero professionista - abbiamo inviato delle Pec al comune e agli altri soggetti interessati a partire dalla procura della Repubblica presso la quale è stato presentato dal nostro legale di fiducia un esposto. Ci domandiamo come sia possibile che sorgano improvvisamente opere di questa portata non solo di fronte ad una casa, ossia a pochi metri, ma anche davanti ad un lago frequentatissimo e adibito alla pesca sportiva. Il comune di Lucca come può concedere l'autorizzazione senza tenere conto della realtà esistente, degli eventuali danni alla salute ed economici? Faremo tutti i passi necessari affinché l'azienda di telefonia mobile risponda di questa azione. Non cederemo di un millimetro e abbiamo già lamentato disagi per il sonno e danni alla pavimentazione del cortile di casa.
Il cantiere sorge realmente a pochi metri dal lago e di fronte al cancello della casa la cui visuale è irrimediabilmente compromessa.