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“Ricordiamo chi ci ha regalato il presente”: cerimonia per la festa dell'Unità Nazionale a Camigliano
“Ricordiamo chi ci ha regalato il presente”. Con questo proposito l’Associazione Combattenti e Reduci di…
Nuovo veicolo per il servizio di mobilità gratuita inaugurato dalla Misericordia di Capannori
Grazie al sostegno delle imprese locali, Fondazione Progetti del Cuore e la Fraternita di Misericordia di Capannori hanno inaugurato con orgoglio, nei giorni scorsi, il nuovo veicolo per il servizio di mobilità gratuita che opererà sul territorio. La cerimonia si è svolta nei giorni scorsi, presso la sede della Misericordia in Via Romana a Capannori
In 5 mila a Villa Reale con Halloween Celebration Carnival 2024 per la notte più buia e senza tempo
Tutto esaurito per l'evento di punta di Halloween Celebration 2024 con spettacoli circensi, itineranti, attori e cortei in maschera, i Krampus de Fiemme, show e musica continui, e maestosi fuochi di artificio, molto apprezzati dal numerosissimo pubblico
Montecarlo, vertice con Acque sulle problematiche idriche dei giorni scorsi
Sollecitato dall’amministrazione comunale, si è tenuto presso il Comune di Montecarlo un incontro tra l’amministrazione comunale ed i tecnici di Acque spa per analizzare le problematiche emerse recentemente e legate a fenomeni di torbidità nell’acqua che si sono manifestati in alcune parti del territorio
Nuovo parco di Marlia: pronto la prossima settimana il parcheggio. Inaugurazione dell'area verde entro Natale
In dirittura d’arrivo i lavori per la realizzazione del nuovo parco pubblico di Marlia situato nell’area compresa fra via della Chiesa,…
Venerdì 1 novembre l'inaugurazione dell'oratorio di Capannori dopo i lavori di riqualificazione
Venerdì 1 novembre dopo la messa delle ore 11 sarà inaugurato l’Oratorio ‘Cardinale Alfredo Pacini’ di Capannori dopo i lavori di riqualificazione realizzati dalla Parrocchia SS. Quirico e Giulitta di Capannori con il contributo dell’amministrazione comunale nell’ambito del bando ‘Spazi di aggregazione, beni comuni, luoghi di comunità
“Pittoresse”: viaggio nell’arte al femminile. Prorogata la mostra fino al 27 dicembre
Visto il grande successo riscontrato, la mostra "Pittoresse" rimarrà aperta fino al 27 dicembre 2024, offrendo ancora due mesi per scoprire l'arte e la sua storia attraverso lo…
Muore in scooter travolto da un Tir all'uscita del casello autostradale del Frizzone
Incidente mortale nel tardo pomeriggio di oggi in via del Frizzone all'uscita del casello autostradale di Capannori: la motocicletta è stata travolta dall'automezzo
La Misericordia di Marlia ha tenuto l'annuale festa della Fraternita con oltre 150 partecipanti
La Misericordia di Marlia ha tenuto, domenica scorsa, l’annuale Festa della Fraternita che quest’anno…
Pennacchi, Guzzanti, Battiston, Nanni, Bergonzoni, Curino, Cornacchione tra i protagonisti della nuova stagione del "Puccini" di Altopascio
Andrea Pennacchi, Caterina Guzzanti, Giuseppe Battiston, Gaia Nanni, Alessandro Bergonzoni, Laura Curino, Antonio Cornacchione. Ad Altopascio si rinnova l'appuntamento con il teatro: la stagione 2024/25 del Teatro Giacomo…
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E' diventata uno dei simboli di questa emergenza sanitaria, lei che, di professione, fa l'infermiera all'ospedale San Luca di Lucca. Damiana Barsotti, 48 anni, sposata e abitante a Massa Macinaia nel comune di Capannori, è balzata agli onori della cronaca e dei mass media nazionali e non solo, per aver ricevuto dalla madre che l'ha trovato nella cassetta delle poste, un foglio con su scritto Grazie per il Covid che tutti i giorni ci porti in corte. Ricordati che ci sono anziani e bambini, grazie. Un messaggio vergognoso, inqualificabile verso una operatrice sanitaria che spende intere giornate nei reparti a contatto con il rischio contagio per combattere il Coronavirus. In molti si sono chiesti chi può aver avuto tanta cattiveria e i sospetti si sono subito diretti tra i vicini di casa. Damiana Barsotti, infatti abita con la propria famiglia in una casa di corte e, nelle immediate vicinanze, ci sono almeno tre nuclei familiari.
Ebbene, la situazione tra dirimpettai, evidentemente, non doveva essere particolarmente buona da tempo, se si pensa che ad aprile 2020, in due giorni diversi, presso il tribunale di Lucca, sia Damiana Barsotti sia il marito Gabriele Baroni sarebbero dovuti comparire nella veste di imputati per due processi penali - rinviati causa Coronavirus - a seguito di altrettante indagini portate avanti dai carabinieri di Pieve di Compito per i reati, in concorso, di lesioni personali, danneggiamento aggravato e violazione di domicilio il primo, per calunnia il secondo. Era stato il pubblico ministero Antonio Mariotti a chiedere il rinvio a giudizio dei due coniugi e il giudice aveva accettato le conclusioni del sostituto procuratore della Repubblica.
Ma vediamo, nella fattispecie, che cosa era accaduto. Secondo l'inchiesta, nel giugno del 2019, Damiana Barsotti aveva presentato una denuncia ai carabinieri della stazione di Pieve di Compito nei confronti del vicino di casa. Secondo l'infermiera, l'uomo si era presentato davanti il suo giardino e le aveva intimato di tagliare la siepe che dava fastidio. Non ricevendo risposta affermativa, era entrato nel giardino e aveva prima aggredito verbalmente, poi fisicamente, la donna scaraventandola per terra e, successivamente, aveva anche picchiato il marito che era intervenuto per sedare gli animi. Alla scena avevano assistito anche altri due congiunti della coppia tra cui l'anziana madre. Nel corso dell'aggressione, sempre stando al racconto della donna confermato e sottoscritto anche dal marito, l'infermiera aveva subìto la frattura del dito di un piede con prognosi di 25 giorni regolarmente refertata presso il pronto soccorso dell'ospedale S. Luca. Successivamente Damiana Barsotti aveva avuto altri 14 giorni di prognosi. Anche il marito si era fatto refertare e per lui la prognosi era stata di cinque giorni per contusioni varie.
I militari avevano preso atto della denuncia e cominciato ad occuparsene, Pochi giorni dopo, sul tavolo del comandante la stazione, era arrivata anche un'altra denuncia, questa volta sporta dal vicino di casa che l'infermiera aveva denunciato. Nel suo documento, l'uomo raccontava, invero, una realtà completamente differente. Ossia, dichiarava che la donna e il marito si erano recati nel giardino della propria abitazione e, usando il manico di una scopa, lo avevano picchiato su tutto il corpo provocandogli contusioni multiple e ferite superficiali con una prognosi di cinque giorni. Inoltre, stando alla versione del dirimpettaio, la coppia aveva rovesciato un tavolino di marmo e aveva rotto alcuni vasi di piante prendendoli, letteralmente, a calci.
Per carità, niente di nuovo sul fronte occidentale. Lucca è la città per eccellenza delle liti condominiali ed è comprensibile che i contendenti abbiano fornito due versioni non soltanto diverse, ma, addirittura, opposte.
Peccato, però, che il vicino di casa che era stato denunciato dall'infermiera e dal marito, oltre a presentare la sua denuncia, l'abbia anche accompagnata con un video che aveva ripreso con il cellulare e che documentava per filo e per segno come le cose fossero andate diversamente e come a invadere il domicilio altrui e seminare sconquasso fossero stati i due coniugi Baroni.
A questo punto i carabinieri non hanno potuto fare altro che denunciare la coppia per i reati di lesioni, danneggiamento aggravato e violazione di domicilio da un lato e, ben più grave, per il reato di calunnia previsto dall'articolo 368 del codice penale secondo il quale «chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato qualcuno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.
Sarà, ovviamente, il giudice a stabilire chi avrà ragione, ma, certamente, l'accaduto non è un bel biglietto da visita per nessuno.
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Coronavirus: suolo pubblico gratuito per chi vuole utilizzare gli spazi esterni al proprio locale. L'obiettivo è essere pronti per quando sarà possibile ripartire e sfruttare pienamente la bella stagione. Lo annuncia il sindaco di Altopascio, Sara D'Ambrosio. "Le regole per la riapertura sono e saranno stringenti - spiega il sindaco -. È corretto salvaguardare la salute, ma dobbiamo anche pensare che per molte attività commerciali sarà difficile rispettare i distanziamenti e il numero di clienti in negozio. Per questo motivo abbiamo pensato, e la nostra proposta in questo senso va diretta a tutti i commercianti di vendita al dettaglio di Altopascio (centro e frazioni), di utilizzare gli spazi pubblici per mettere fuori tavolini e ombrelloni, così da rispettare le distanze di sicurezza e avere più spazio per poter accogliere i clienti. Il suolo pubblico sarà gratuito e potrà essere abbellito dalla presenza di fioriere, che aiuteranno anche a delimitare le aree. Valuteremo insieme ai singoli commercianti, caso per caso, quali spazi usare: le piazze, i marciapiedi o le strade, pensando a un centro paese e a un centro frazione che sia in grado di accogliere pedoni e auto, magari grazie anche alla creazione di zone 30 che facciano rallentare la velocità dei mezzi e incentivino un transito di tipo pedonale, garantendo da una parte i parcheggi per le auto e permettendo, dall'altra, di vivere il paese nel modo più piacevole possibile anche in questo contesto di difficoltà".
Ad Altopascio, dal 2017, il suolo pubblico temporaneo per i mesi estivi è scontato del 50% proprio per incentivare le attività ad usare gli spazi esterni; inoltre nelle passate edizioni del Luglio altopascese molti erano coloro che usufruivano del suolo pubblico per ampliare la propria attività. Quest'anno l'amministrazione comunale ha deciso di fare una cosa in più, per sostenere il commercio al dettaglio.
"Ne parleremo con gli esercenti, per costruire insieme centri paese accoglienti e adatti a tutti: commercianti e cittadini - conclude il sindaco -. E sempre insieme attueremo il pacchetto degli aiuti che stiamo definendo per sostenere i settori più colpiti dagli effetti economici del coronavirus. Il messaggio generale è chiaro: il Comune è al fianco di questi lavoratori, il Comune è al lavoro per il rilancio del paese".