Politica
Inclusione e mobilità: a Lucca attivato il contrassegno unificato disabili europeo, la soddisfazione della Lega
Un importante passo avanti per l'inclusione e la mobilità delle persone con disabilità è stato compiuto nella città di Lucca, che ha ufficialmente aderito alla piattaforma nazionale del…

Difendere Lucca: "Il lavoro sulle tradizioni storiche importante tassello di una strategia culturale"
Terminata l'edizione 2025 di Lucca Historiae Fest, Difendere Lucca fa il punto sul rilancio delle tradizioni storiche: "Si tratta di un importante tassello…

Decreto sicurezza, che tackle la Corte di Cassazione
Con tackle degno di gente come Schnellinger o Romeo Benetti, la Corte di Cassazione ci fa sapere, o meglio indica all’intera magistratura di cui costituisce Corte Suprema e…

Forza Italia, nel vivo la campagna tesseramento in Lucchesia
Proseguono le iniziative sul territorio della provincia per la campagna di tesseramento a Forza Italia. Nello scorso week end un gazebo si è tenuto in piazza Napoleone, alla…

L'assessore Nardini offende Vannacci: "Dice schifezze ed è indegno di indossare una divisa e sedere a Bruxelles"
A sinistra sono fatti così. Se gli sfiori appena il culo via con le querele e le denunce, i provvedimenti disciplinari…

"Mura, sempre al centro dell'attenzione del Comune", il mantra del comune
"Mura, sempre al centro dell'attenzione del Comune", questo il mantra, insieme ad altre mirabolanti rassicurazioni, delle dichiarazioni politiche della amministrazione Pardini nelle celebrazioni del " trigesimo electionis Praetoris urbis"

Bartolomei: "Il numero unico di pronto intervento sociale rappresenta un passo in avanti in termini di presenza e di efficacia dei nostri servizi sociali"
La consegna del numero verde unico di pronto intervento sociale (SEUS) agli operatori sociali e sanitari dei comuni della Piana di Lucca rappresenta un passo in avanti per il…

Difendere Lucca incontra i cittadini del Piaggione: sul piatto viabilità, sicurezza e infrastrutture
Una delegazione di Difendere Lucca ha incontrato giovedì 26 giugno i residenti…

La politica e i cattolici
L'Opera dei Congressi e dei Comitati Cattolici fu costituita nel lontano 1871. Vent'anni prima che Papa Leone XIII promulgasse la Rerum Novarum, la prima enciclica sociale della Chiesa,…

Turismo a Lucca, la consigliera regionale Mercanti (Pd): “Stop all’eventificio e all’improvvisazione del Comune, serve una regia”
"A Lucca manca una regia pubblica capace di costruire un'offerta culturale che dia continuità all'attrattività della città anche nei periodi in cui non ci sono grandi eventi. Senza…

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A me Trump è poco simpatico. Sentirlo dire che Dio lo ha salvato dalla pallottola dell’attentatore per dare all’America un condottiero del suo valore mi fa un po' ridere. Noi sofisticati europei queste cose le sentiamo dire dai tempi dell’imperatore Costantino e di seguito per secoli, fino all’ultimo “uomo della provvidenza”, il Benito Mussolini, peraltro inutilmente dileggiato dalla pseudo storia che ci propinano come pane quotidiano.
Però quando il Trump espone il suo programma mi unisco alle tante standing ovation che hanno accompagnato il suo discorso di insediamento.
L’impegno per la pacificazione delle guerre in corso: non so se ci riuscirà ma anche solo provarci mi pare titolo indiscutibile di merito. La abolizione dello jus soli, vigente da sempre in USA, invocato dalle sinistre italiane. Il contrasto con ogni mezzo alla immigrazione illegale.
L’espulsione dei clandestini entrati per le opache politiche di sinistrar: provocano, come da noi, bande di uomini (le donne compaiono quasi solo sui marciapiedi costrette a prostituirsi) che devono campare ma non volendo o non potendo lavorare vanno dritti nelle gang americane (o nelle mafie italiane) e ne creano di proprie. Destabilizzano l’ordine pubblico già fragile per le tolleranze e gli ammiccamenti verso i violenti americani (e italiani) che devastano per programma.
Rilevo, per inciso, quanto sia falso dire che gli italiani non vogliono più fare certi lavori: basta pagarli in proporzione a fatica e impegno.
Cade qui uno dei tanti asini della dottrina sociale di PD e CGIL: vogliono il salario minimo ma anche l’immigrazione aperta che mette a disposizione mano d’opera a costo basso per chi vuole approfittarne. Valli a capire!
I generi, che sono due: maschi e femmine: un inno alla natura finalmente! Poi che ci sia gente fluida, incerta sull’uso del proprio sesso, sono affari suoi: del suo sesso ne fa quello che vuole, entro i limiti delle leggi beninteso. Ma non rompe le scatole con i gay pride, le culture gender, gli uteri in affitto, ì tic declinati come diritti.
La libertà di espressione, la fine delle censure da politicamente corretto, da cultura woke (una vaccata pazzesca che impone i limiti dentro cui ci si può esprimere e propone di cancellare i segni della nostra civiltà).
L’abbandono della green economy che soffoca la nostra economia e alimenta quella cinese. Che sia in atto un cambiamento climatico mi pare pacifico, che sia solo colpa dall’uomo è più controverso. Che la Cina concorra all’inquinamenti globale per oltre il 35% e gli USA per il 14 % è altrettanto assodato. Trump rileva che la Cina continua imperterrita a usare carbone e petrolio per produrre beni e merci con cui invade i nostri mercati.
Ora basta, dice Trump; anche gli USA ricominceranno a usare combustibili fossili per i propri bisogni di energia.
Il progetto della sinistra politico/ burocrazia U.E. resta l’unico al mondo, punisce la nostra economia, provoca chiusure, fallimenti, licenziamenti per ottenere, se tutto andasse bene, una riduzione del 3% dell’inquinamento totale: c’è da augurarsi che la signora Meloni riesca a far rinsavire anche la U.E. su questi e su altri progetti tutta ideologia e niente realismo.
L’uscita conseguente dagli accordi di Parigi ma anche dalla OMS, l’inquinata Organizzazione Mondiale della Sanità che ha coperto le magagne dell’origine cinese del Covid e ha gestito la conseguente crisi pandemica poco al servizio della scienza molto a quello di una parte politica.
Il chiarimento sulla vicenda del Canale di Panama, restituito dagli USA al governo panamense per scadenza del termine di utilizzo e rivenduto dallo stesso alla Cina nel generale silenzio.
Non è solo questione di Panama e di Trump, è questione di tutto l’Occidente che costruisce strutture e infrastrutture, le dona ai vari governi terzomondiali che le rivendono alla Cina che si infila dappertutto.
Ma le dottrine dei nostri sinistri accusano noi occidentali di razzismo e colonialismo.
Vuoi mettere la Cina!
Forse Trump, con la ruvidità dei toni e l’antipatia dello sbruffone, suona non la carica ma la sveglia all’Occidente: difendi i tuoi valori che sono quanto di meglio oggi offre la comunità umana.
Fallo con l’orgoglio di cui hai diritto, ostacola chi è in costante guerra per affermare valori di retroguardia o di limitazioni alla libertà dell’uomo (e della donna).
A me l’appello piace. Confido che piaccia anche alla maggioranza dei miei concittadini e al governo che ci siamo dati.
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Era inevitabile, dovevo finire sulle liste di proscrizione dell’Ass. Naz. Partigiani. Inutile dire che – magari – non “tirerò diritto”, onde evitare d’essere frainteso nelle mie intime convinzioni, ma comunque non svolto da nessuna parte.
Il 16 gennaio sono stato invitato a partecipare alla presentazione del “Calendesercito 2025” a Sondrio, in qualità di esperto – absit inuria verbis – di storia. Il calendario chiude una trilogia dedicata al sacrificio delle Forze Armate nella Guerra di Liberazione, e già era stato violentemente attaccato dall’ANPI all’atto della prima uscita nel 2023. Qual era la colpa: aver osato dire che l’elemento militare ha fornito il suo contributo per la Guerra di Liberazione. Pertanto sapevo come andava a finire.
Ho esordito dicendo che dopo l’8 settembre ’43 NON è evaporato il Regio Esercito, NON si son visti gli Alleati oziare e divertirsi ballando il boogie-woogie a Napoli, NON è sbarcata una flotta di marziani tramutatisi in partigiani, che hanno liberato l’Italia. Bensì le Forze Armate hanno pagato un alto prezzo di vite umane, comprendendo chi aveva le stellette sulla giubba, Internati Militari che non hanno ceduto alle lusinghe nazi-fasciste, e chi si è dato alla macchia e ha operato nelle formazioni partigiane, non potendo raggiungere l’esercito “del Sud”.
Lo dimostrano le fonti storiche primarie, prima fra tutte la raccolta di Bollettini Ufficiali del Ministero della Difesa, in cui tanti partigiani decorati figurano col grado rivestito nelle FF.AA.. Il tutto chiaramente nel rispetto di chi militare non era e ha fatto il partigiano.
L’ANPI di Sondrio, nella persona del presidente, ha eliminato in un comunicato piccato i miei “NON”, per cui avrei detto che “dopo l’8 settembre ’43 è evaporato il Regio Esercito, si son visti gli Alleati oziare e divertirsi ballando il boogie-woogie a Napoli, è sbarcata una flotta di marziani tramutatisi in partigiani, che hanno liberato l’Italia.
Tutto questo al fine di imbastire la crociata dei deficienti contro la mia persona, accusata – chissà perché – d’avere insultato e disprezzato partigiani e popolo della Valtellina, assimilati a “omini verdi”. La demonizzazione, se s’ha da fare, va fatta bene, e cosa c’è di meglio che poter dire che un “terrone” disprezza i Valtellinesi?
Continuo a non svoltare, e considero l’attacco gratuito un riconoscimento, da aggiungere a quelli che indegnamente mi son stati già dati.
Continuerò pertanto a ripetere che:
l’Italia è stata liberata dagli Alleati, piaccia o meno. Basta farsi una passeggiata dei cimiteri britannici, statunitensi, polacchi e francesi sparsi sul territorio nazionale, se non si ha la capacità di leggere la storia sui libri. I paesaggi son graziosi a Cassino, Nettuno, Anzio etc..
i Partigiani hanno fatto la loro, e come tutte le parti in causa hanno inglobato esigue, minime, minoranze di cialtroni;
Partigiani e Militari italiani del nuovo Regio Esercito, da soli, non avrebbero mai scacciato i tedeschi;
l’elemento militare italiano ha versato più sangue dei partigiani, dall’8 settembre ’43 in poi (Porta San Paolo a Roma, Corsica, Cefalonia, Montelungo, Filottrano, fronte del Senio, Balcani etc.);
se aggiungiamo i 40.000 Internati Militari deceduti nei lager e i numerosissimi militari Caduti fra le file partigiane – comprese quelle titine, albanesi e greche – lo squilibrio di sacrificio, per decenni sottaciuto o su cui si è glissato, è ancor più evidente;
i Partigiani non erano marziani, ma avevano un passato. Vi erano operai e contadini, ma vi erano tanti militari – molti di carriera – che hanno messo al servizio del movimento ciò che avevano appreso in caserma e sui campi di battaglia.
Lungi da me estrinsecare vittimismo: ma volevo comunicare che, a breve, chiaramente sarò anche “fassista”, “sionista”, “revisionista”. Perché la storia non si deve riscrivere, e non è Dio che lo vuole, ma una certa politica. Neppure se vi son prove e documenti che lo consiglierebbero, quanto meno per mettere un po’ di pace in Italia.
Una volta era il Papa o sancire i dogmi. Oggi c’è l’Ass. Naz. Partigiani d’Italia.
Che invitata a Sondrio, poteva pure venire a sentire cosa stessi dicendo, invece di decidere autonomamente cosa avessi detto e prepararsi l’attacco che, ripeto, scavalco con un saltello e non mi obbliga a svoltare.