Politica
Approvato il progetto esecutivo della nuova rotatoria con parcheggio a San Pietro a Vico nei pressi della cartiera Modesto Cardella
È stata firmata la determina di approvazione del progetto esecutivo per la nuova rotatoria che sorgerà a San Pietro a Vico all'intersezione tra la via dell'Acquacalda e via per Marlia che verrà realizzata direttamente e con spese a carico dalla Società Cartiere Modesto Cardella
Rinvio del Consiglio Comunale sul futuro del servizio idrico, i gruppi di centrosinistra: "La maggioranza è nel caos, la guerra Lega-FdI paralizza ogni scelta"
Sorpresa e irritazione. Ecco la reazione dei gruppi di centrosinistra rappresentati in Consiglio Comunale (PD, Lucca Futura, Sinistra Con-Sinistra Civica Ecologista, Lucca è un grande Noi, Lucca Civica, LibDem) alla richiesta del Sindaco di rinviare la discussione sul futuro del servizio idrico
Baldini (Lega): “Mossa opportuna del sindaco di Lucca, del presidente del consiglio comunale e della maggioranza nel rinviare la discussione sul futuro di Geal in attesa del TAR”
Una scelta opportuna, da parte del sindaco Mario Pardini, del presidente del consiglio comunale Enrico Torrini e della maggioranza, quella di rinviare la discussione del terzo…
Fosse che fosse la volta buona?
Aduso a sentir parlare d’inclusione senza se e senza ma, d’accoglienza “a prescindere”, di aperto sostegno a ogni iniziativa volta a alterare…
Angeli (Forza Italia): "Uno sportello anti-violenza in ogni comune"
Lo sottolinea Ave Angeli, responsabile del dipartimento Pari Opportunità della provincia di Lucca per Forza Italia
Violenza economica sulle donne, Forza Italia ha incontrato gli studenti delle superiori
Grande partecipazione al convegno "Violenza economica, come contrastarla" organizzato da Forza Italia Lucca e Azzurro Donna nella sala del Museo della Zecca sulle Mura urbane. In occasione di…
Petizione per lo Stop Gender nelle scuole: la profezia di Vannacci diventa realtà. Avanti tutta
Un vino pregiato, senza il calice, si disperde sulla sabbia, sprecato. Questo è ciò che stanno facendo ai giovani italiani: un potenziale straordinario dilapidato perché si nega l'importanza di confini, certezze e strutture che danno significato alla vita
Lezioni di storia da Ilaria Cucchi all'Arma dei carabinieri: cos'è uno scherzo?
Forse qualcuno ha letto il comunicato del 21 novembre scorso dell’on. Ilaria Cucchi sulla celebrazione della
Realtà virtuale: il Pd ha escluso il comune di Viareggio dal consorzio di bonifica. Se non viene da vomitare, poco ci manca
La comitiva Pd ha escluso Viareggio anche dal Consorzio di Bonifica. Prima lo ha eliminato dal consiglio di amministrazione di Retiambiente, poi dal direttivo dell’Ambito (Ato rifiuti), da…
Roberto Vannacci, cronaca di una giornata particolare: a Marina di Grosseto la parte migliore dello Stivale che non ti aspetti
Una presentazione, quella di Marina di Grosseto che aiuta a fare chiarezza, qualora ve ne sia ancora bisogno, su quello che sarà il futuro ruolo del movimento “Il mondo al contrario” che sta nascendo e che vede un esercito, è proprio il caso di dirlo, di persone che si identificano nelle idee del generale
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“Da mesi le segnalazioni dei cittadini sulla viabilità e percorribilità delle strade mostrano una periferia Nord della città completamente dimenticata dall’amministrazione Pardini. E’ il caso, su tutte, ed in primis, della via che conduce alla frazione di Mastiano, chiusa da oltre un anno e sulla quale i lavori non accennano a procedere. Ma possiamo citare ancora, la strada che conduce a Ciciana, la Via delle Ville in direzione San Pancrazio e la viabilità in direzione Palmata, ove frane e necessità di manutenzioni straordinarie hanno portato a chiusure ed istituzioni di senso unico alternato rispettivamente da più di un anno e da novembre, senza che i lavori accennino in alcun modo a procedere, tra le lamentele e le difficoltà dei residenti. E’ necessario che l’amministrazione Pardini non dimentichi, con la sua politica incentrata solo ed esclusivamente sugli eventi in centro storico, le esigenze delle periferie, anche le più lontane, del Comune di Lucca. La periferia Nord rischia, di questo passo, di trovarsi completamente tagliata fuori dal resto del territorio comunale, nell’indifferenza totale del Sindaco e della Giunta. Da parte mia, nell’interesse dei cittadini e dei residenti, tale battaglia sarà portata avanti, sorvegliando il puntuale avvio e la rapida conclusione degli interventi necessari al ripristino della viabilità, richiamando l’amministrazione a tutti i suoi puntuali doveri, anche nei confronti delle frazioni più marginali.” Così Enzo Alfarano consigliere comunale del partito democratico.
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Silvio Berlusconi ha fatto 2 splendidi regali alla destra, o centro-destra che dir si voglia, se proprio si vuole continuare a credere che esistano delle ideologie. Il primo è stato l’aver compattato 3 partiti non del tutto omologhi – lo si vede dal difforme atteggiamento in Europa – che hanno imparato a darsele soprattutto al chiuso, ma vanno compatti allo scontro delle politiche e delle regionali. L’effetto-Bossi che si sfila, all’inizio dell’avventura politica del cavaliere, qualcosa ha insegnato. Sanno che da soli, o comunque se manca uno di essi, si va all’opposizione, ove il Divo Giulio Andreotti insegnò che ci si logora e rode il fegato non avendo potere.
Il 2°, con il massimo rispetto per lui e chi lo ha amato, è stato d’essersi allontanato per sempre dopo che, con alcune esternazioni improvvide, aveva fatto temere che si potessero creare fratture fra gli alleati di governo per via del suo istinto delfinicida. Non credo infatti vi sia stato un leader politico che ne abbia liquidati più di lui: Casini, Fini e Alfano. Questa volta il PdC Giorgia non era un vero delfino, è vero, ma la gerarchia determinata dagli elettori aveva di fatto messo nelle sue mani il mandato di rappresentare a Palazzo Chigi quella parte d’italiani che – ci siano o meno – non vogliono al potere i comunisti. Quelli che, ci siano o meno, l’altra parte la definisce fascista. Il cavaliere non è che abbia dato segni di accettare senza sbuffare la situazione.
Sull’altro fronte, invece, la litigiosità l’ha fatta da padrone. Dallo sgambetto rasserenante di Renzi a Enrico Letta, alle scissioni del PD che ha accantonato SuperMatteo e dei M5S che rischiano di diventare specie protetta dal WWF, dalla costituzione del 3° polo andato quasi deserto e poi scissosi pure lui, ai molteplici giri di valzer con professioni d’amore eterno e ripudi universali.
Ora Renzi, dopo assist calcistico vincente all’Elly, ci riprova. Perché non è il primo che parla di “campo largo”, ricordiamolo. Dopo il successo sardo voluto da Elly e Conte sopra tutti, ci son state débâcle regionali, con minacce e insulti. Ma meno male che in politica vige il principio “scurdamm’ce o passat’” anche se “NUN simm’e Napule paesà”. Vale per chi doveva smettere con la politica se il referendum andava male, e per chi non avrebbe mai governato con quei “delinquenti corrotti” del PD.
“Se po’ fa?” Certo, la politica è l’arte del possibile e “se po’ fa tutto”. Basta non prendere in giro l’elettore.
Occorre considerare che le richieste di Fratoianni-Bonelli non siano graditissime al PD, e in buona parte indigeste a Renzi e Calenda. Che gli obbiettivi di Renzi e Calenda non del tutto coincidano con quelle di M5S, di Pro-Pal e Pro-Salis. Che le soluzioni M5S – soldi a tutti e basta – non convincano PD e Renzi.
Beh, del resto, per noi anzianotti non è una novità, il Partito Liberale faceva pentapartito con socialisti, socialdemocratici, repubblicani e democristiani, che non mi pare propugnassero soluzioni liberiste per l’economia, anzi: direi fossero piuttosto interventisti. Ma tutto faceva gioco: alla fine se accetti di sostenere quel governo, ti assicuri un po’ di poltrone nella logica del manuale “Cencelli”, cosa che consente di turarsi il naso.
Quell’ammucchiata, tuttavia, non aveva il gusto variegato di quella che si vorrebbe mettere ora insieme, con troppe diversità e troppe anime e troppe priorità diverse.
Si può fare, certo. Cercando una forzata pacificazione di coalizione, eliminando dal programma di ciascuno quasi tutto, lasciando poche – pochissime forse – cose accettabili per tutti, e puntando sostanzialmente a raggiungere il potere per dividersi le poltrone. Rimarrebbe il problema Renzi, che la borraccia dell’acqua non la porta proprio a nessuno.
Alla fine si rischia che tante promesse restino slogans. Del resto dallo ius soli all’eliminazione della Bossi-Fini e delle leggi considerate ad personam pro-Silvio, alla nuova regolamentazione per togliere le troppe TV a Berlusconi, all’eliminazione di Benetton da Autostrade per l’Italia, pur essendo al governo PD e/o M5S, non mi pare sia stato portato a casa molto. In compenso son stati sistemati propri fedeli nelle università, nelle partecipate, alla RAI, all’INPS etc..
Credo, pertanto, che un futuro di governo la sinistra, o centro-sinistra, possa averlo, ma a condizione che scelga ciò che realmente vuole in cittadino italiano. Quello medio, che costituisce la maggioranza, che non mi affanno a dire normale per evitare bacchettate.
Fallirà se cercherà di privilegiare la vision di un’élite che ritiene d’aver capito tutto, ad esempio – ma è solo un esempio – come quella che vuole l’orso dei Balcani in Trentino per gioire in salotto nelle Z.T.L. di questo bell’animale tornato (?) sulle nostre montagne, infischiandosene di chi ha messo su un’attività turistico-commerciale vicino al bosco, e del turista che ne vuole fruire.