Politica
Terrore ad Ankara: esplosioni, morti e ostaggi
Un nuovo attacco terroristico scuote la capitale turca, con una serie di esplosioni e scontri a fuoco presso la Turkish Aerospace Industries (Tusas). Non si tratta di un evento casuale: colpire l’industria aerospaziale significa colpire il cuore della produzione tecnologica e militare della Turchia, un Paese che negli ultimi anni ha consolidato la sua presenza come attore chiave nel settore degli armamenti. Le ipotesi sono tante, ma tutte puntano a una strategia ben studiata che va oltre la semplice azione terroristica
Il calo demografico è un problema sociale o patologico?
L’Istat, l’istituto nazionale di statistica dello Stato, ci conferma che il calo delle nascite nel Belpaese continua. Lo scorso anno la soglia è calata di un ulteriore 3,5 per cento per ogni mille italiani
Medici quanti e quali... cambia l’Universita
La commissione Cultura del Senato ha approvato il disegno di legge delega che consentirà agli studenti di potersi iscrivere alla Facoltà di Medicina senza il preventivo concorso di ammissione
Fantozzi (FdI): "Centro di accoglienza straordinaria ad Antraccoli : progetto da rivedere, ma non possiamo mettere in discussione l'attività della Misericordia"
Vittorio Fantozzi cerca di accattivarsi le simpatie della Misericordia sul progetto di Antraccoli che prevede l'arrivo di 40 immigrati. E lo fa cercando di ridimensionare la portata…
Mercanti (Pd): "I frati del Nelli dicono addio a Lucca. Sarà un Natale un po' più amaro"
"Addio ai bomboloni del Nelli che per decenni hanno segnato l'arrivo delle feste, dei momenti più belli. Addio a Stefano Zini e alla sua attività, costretta, per…
Consiglio Europa. Pro Vita Famiglia: inaccettabile richiesta di promuovere Agenda LGBTQ nelle scuole italiane
«La richiesta del Consiglio d'Europa di aumentare la promozione dell'ideologia gender e dell'Agenda politica LGBTQ nelle scuole italiane è un'ingerenza vergognosa e inaccettabile che viola la libertà e…
Successo e partecipazione per gli Stati Generali del Turismo: secondo i dati Lucca rappresenta un'eccezione virtuosa per la crescita anche sul mercato nazionale
Grande partecipazione e interesse la giornata degli Stati Generali del Turismo, che è in corso di svolgimento oggi (mercoledì 23 ottobre) a Palazzo Guinigi, con il tutto esaurito nella sala dedicata
Si conferma che su Unifil si è sempre parlato
Stavolta, prima di dire la mia, vi porto la testimonianza di vecchio Amico di “Folgore” e lanci, e poi elicotterista militare, fra l’altro pure là. E c’è di che pensare. “Carmelo ho fatto più di un anno nel 1992 in Libano e con l’elicottero ho soccorso decine di uomini ONU, per lo più nepalesi, ghanesi e figiani caduti "per il solito errore" dell’Israel Defence Force e di Hezbollah che tutte le mattine aprivano il fuoco con due o tre salve di artiglieria su vari siti giusto per fare capire chi comandava
Giannini (Pd): “Sulla via nuova per Pisa continua la sequenza degli incidenti stradali nell’indifferenza delle istituzioni"
Giannini (Pd): “Sulla via nuova per Pisa continua la sequenza degli incidenti stradali nell’indifferenza delle istituzioni. Disattese tutte le promesse, la periferia sud resta la grande dimenticata dell’amministrazione Pardini”
Baldini: "Lucca, non mi piace questo silenzio sugli immigrati ad Antraccoli. Mi sarei aspettato che la Misericordia avesse tolto tutti dall'imbarazzo"
"Non mi piace il silenzio che è calato sul Cas ad Antraccoli, non mi piace per nulla! Mi sarei aspettato che la Misericordia, dopo aver preso atto della…
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Quello che sta accadendo in Italia, in numerose città dove i detenuti hanno incendiato e distrutto le carceri dove sono rinchiusi chiedendo libertà, indulto, amnistia non è altro che la fotocopia di quanto accaduto un paio di settimane fa a Napoli, quando i familiari del giovane rapinatore ucciso dal carabiniere, hanno sfondato, letteralmente, il pronto soccorso dell'ospedale dove era stato trasportato il proprio congiunto. Si tratta dello stesso fenomeno appartenente ad un virus, questo sì devastante e senza speranza, che si chiama fallimento di uno stato che non incute più alcun senso di rispetto né di timore nemmeno in coloro che sono abituati a delinquere.
Non abbiamo dubbi che, adesso, i soliti vermi verniciati di rosso grideranno alle precarie condizioni delle carceri, alla necessità di rimettere in libertà chi non ha commesso reati particolarmente gravi, al far uscire tutti quelli che possono essere assegnati a misure alternative. Nessuno, salvo i rappresentanti sindacali degli agenti penitenziari, che abbia il coraggio di dire al popolo italiano che quello che sta succedendo è una vergogna. La protesta inscenata dentro e fuori dalle prigioni di mezza Italia è uno schifo che qualunque altro Paese alle prese con una emergenza sanitaria come la nostra - Cina in primis - reprimerebbe senza pietà utilizzando, giustamente, il pugno di ferro.
La protesta dei detenuti e dei loro familiari assomiglia troppo a quanto avvenuto al pronto soccorso napoletano. Una protesta strumentale, scoppiata con la scusa della riduzione e della sospensione dei colloqui con le famiglie, una misura criticabile finché si vuole, ma che è stata decisa dal Governo, non da una associazione di beneficenza. Tutto ciò sta, al contrario, dimostrando che lo stato non solo è debole, ma imbelle, che deve, addirittura venire a patti con il crimine per poter ristabilire l'ordine. Con ciò lanciando un messaggio di impotenza che atterrisce e allarma una popolazione già di per se stessa piegata dalla diffusione del Coronavirus.
Oggi c'è uno stato che non governa e un governo incapace di farsi ubbidire. La gente se ne frega delle misure adottate e se ne va al mare o in montagna come se niente fosse, scambiando una sospensione scolastica dovuta a una epidemia come un periodo di vacanze prolungate. E' vero, non bisogna farsi travolgere dal panico, ma nemmeno esagerare sul fronte opposto.
In questi frangenti, ricordiamo, pur con tutte le dovute precauzioni e proporzioni, l'8 settembre 1943, il popolo anzi, ancor di più la nazione, hanno bisogno di essere guidati da persone in grado di assumersi la responsabilità delle scelte che fanno anche a costo di pagarne, un giorno, in termini di approvazione ed elettorali, il prezzo. Oggi questo paese ha bisogno di fermezza e di qualcuno che sia in grado di imporre le regole a tutti, detenuti in primis, ma non soltanto. Il peggior nemico di ogni società è il disordine. Attenzione. Abbiamo, per ora, una situazione di psicosi collettiva, di collasso sanitario - ma quanti miliardi di euro sono stati spesi per accogliere l'immigrazione indiscriminata invece di potenziare la struttura sanitaria italiana? - ma il sistema, ancora, resiste. Non sappiamo, tuttavia, per quanto.
Tutto dipende, ricordiamocelo-ricordatevelo, dalla velocità del contagio e dalla prova di maturità, di sacrificio e di coraggio che mostreranno le forze di polizia. Dovessero aumentare a dismisura i contagi, non possiamo sapere fino a quando chi dovrà tutelare l'ordine pubblico sarà disposto a rischiare sulla propria pelle più di quanto stia già facendo adesso, affrontando vis à vis manifestazioni di qualunque genere o criminali senza scrupoli che, notoriamente, se ne fregano dei virus. Per non parlare di eventuali altre minacce provenienti da soggetti che non hanno alcunché da perdere, ma tutto da guadagnare.
Ecco, qualora le forze dell'ordine dovessero ritirarsi, allora il caos potrebbe dilagare e non ci sarebbe virus che tenga. Ecco perché dobbiamo gestirci con disciplina, ottemperando alle misure che ci sono state chieste e rimandando al futuro ogni 'regolamento di conti' ovviamente in senso politico ed elettorale. Oggi il nostro appoggio deve andare all'ordine costituito, a polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, a tutte quelle forme di autorità che tengono in vita una società civile.
Oltre ad assumere medici e infermieri, forse sarà il caso di assumere anche personale delle forze dell'ordine. L'anarchia non è ammessa, la furbizia neanche, la disonestà nemmeno. Chi sbaglia deve pagare, soprattutto ora e senza sconti né riti alternativi. Pugno di ferro non vuol dire dittatura o repressione di ogni libertà. In situazioni di massima emergenza come questa, è all'opposto, l'unica garanzia di libertà possibile.
PS. Questo video ci è stato inviato da un collega di Bologna ed è stato pubblicato su YouTube. Quello che accade a Bologna sta accadendo in tutte le carceri italiane. E' la fine dello stato. Se l'80 per cento dei detenuti è straniero, possiamo ringraziare qualcuno.
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"L'emergenza Coronavirus che ormai ha interessato anche la nostra area territoriale conferma, come purtroppo aveva pronosticato il consigliere comunale Alessandro Di Vito, l'inadeguatezza del monoblocco ospedaliero lucchese riguardo alla flessibilità e alla sua adattabilità ai vari scenari sanitari. Ci risulta, infatti, che a Lucca non si è ancora provveduto ad aumentare del 50% i posti letto di Terapia Intensiva (leggi Rianimazione ) così come previsto dalla circolare ministeriale del'1 marzo, e quindi siamo rimasti ancora a 14 (di cui 12 attivi) come da progetto originario del San Luca, anziché portarli a 21 e con le caratteristiche strutturali idonee. È arrivato il momento di riaprire il reparto al Campo di Marte, dove ci sono posti inutilizzati". Lo sostiene in una nota il gruppo consiliare di SìAmo Lucca insieme ai consiglieri comunali Marco Martinelli e Simona Testaferrata.
"A conferma della necessità dell'adeguamento del reparto, è stato deciso che la terapia intensiva del San Luca sia oggi un punto di riferimento per il coronavirus nell'intera area vasta. Lucca – prosegue la nota - e che dovrà anche accettare pazienti provenienti dalla Lombardia nell'ambito della cooperazione interregionale e sembra siano già in corso le procedure per il trasferimento di alcuni pazienti gravi dal nord Italia". "Non possiamo essere accusati di allarmismo solo perché vogliamo dire le cose come stanno per migliorarle - continuano i consiglieri comunali -. Restiamo basiti per l'assoluta mancanza di informazioni su cosa si voglia realmente fare, ogni giorno si afferma una cosa diversa e sembra non esserci nessuna progettualità a breve, medio e lungo termine. Così come continua a stupirci la passività del sindaco Tambellini di fronte alla progressiva escalation dell'infezione anche a Lucca, che si abbina al perpetuarsi di un mancato coinvolgimento di tutte le forze politiche, come un'emergenza di tale portata richiederebbe".
Per quanto riguarda il raddoppio dei 12 posti letto di malattie infettive disposto dalla circolare ministeriale, gli stessi letti sarebbero già disponibili, anche se non attivati da anni, nella palazzina "O" del Campo di Marte, costruita per ospitarne fino a 90. Che Tambellini in qualità di presidente della Conferenza sindaci Asl deve impegnarsi a far riaprire. Infine - conclude la nota - il decreto ministeriale dice anche che vanno raddoppiati i posti letto di Pneumologia, che attualmente ha una struttura che ne prevede 12 di degenza ordinaria e 6 di terapia sub-intensiva. Quindi, ripetiamo la domanda: dal primo marzo ad oggi è stato riorganizzato il San Luca e adattato all'emergenza coronavirus e ai dispositivi ministeriali? E' stata fatta una pianificazione? È stato portato qualche documento all'attenzione della Conferenza dei sindaci Asl? Ci risulta di no". Concludono i consiglieri: Nel ribadire tutta la nostra disponibilità al fine di collaborare in modo costruttivo a questa emergenza sanitaria, invitiamo nel frattempo tutti i cittadini ad attenersi scrupolosamente alle direttive dei decreti ministeriali".