Politica
Forza Italia Lucca: ‘Bene il consiglio intercomunale sul tema dell’acqua. Ma Geal deve essere salvata"
"Creare l'opportunità di un confronto fra tutti i rappresentanti del territorio su un tema cruciale, per il presente e per il futuro, come è quello dell'acqua è…

Lucca, Michele Giannini contro il consigliere del Pd: "Frasi sessiste inammissibili"
Bufera in consiglio a Lucca, dove il consigliere del partito democratico Gianni Giannini si è lasciato andare a commenti inaccettabili sotto il profilo della discriminazione di genere. Superando…

Il Conclave
E' risaputo. Mentre si piange il Papa, in Vaticano la curia cardinalizia già lavora per individuare l'identikit del nuovo Pontefice. Tutto procede sotto traccia, in silenzio, come si…

Arieccolo!
Come il sugo di pecora, la pecora bollita e la zuppa gallurese, buona … ma sostanzialmente indigesta, sta per essere servita in tavola la solita pietanza che, come la pastiera napoletana, ha mille ricette. Tutte ottime e migliori delle altre

Consiglio comunale di Lucca, Giannini contro le accuse di misoginia: “Frase presa fuori dal contesto”
Consiglio comunale soporifero, con la sola eccezione dell’attacco indiretto di Mara Nicodemo a Gianni Giannini, da lei accusato di misoginia. Opposizioni contro la mozione della maggiorazione a favore delle FF.PP. per la sua impostazione

Il Papa gesuita che ci ha lasciato
Jorge Mario Bergoglio, il Papa gesuita assurto al soglio di Pietro con il nome di "Francesco", ci ha lasciati. Tutta la cristianità lo piange, come è giusto e…

Minniti a gamba tesa: "Bartolomei se ci sei batti un colpo e fai approvare il patto per la sicurezza già pronto"
La drammatica vicenda dell’accoltellamento in via del Battistero ripropone il tema della necessaria attività di prevenzione delle attività criminali svolta egregiamente da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri ed alla quale ha attivamente contribuito anche la Polizia Municipale di Lucca quando ero assessore alla sicurezza

E nun ce vonn' sta
Un tempo, quando i cori da stadio erano meno sofisticati e si usava la “W” per dire “VIVA” e la si rovesciava…

La opposizione “nel suo labirinto”
Buona Pasqua a te e a tutti i lettori. Buona Pasqua alla maggioranza che esulta ed esalta il “bottino” che la Giorgia ha messo…

FdI Lucca: passaggio di consegne nel coordinamento provinciale
Passaggio di consegne tra Guido Bulleri, che entra a far parte del Coordinamento Comunale di Lucca di FDI, e Luca Bianchi che gli subentra nel coordinamento provinciale. Guido…

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Consiglio comunale piatto, del tutto incentrato su mozioni presentate dalle opposizioni nei mesi scorsi. Molte delle stesse sono state definite strumentali e, per questo, respinte compattamente dalla maggioranza.
Il consiglio comunale di Lucca del 17 settembre è cominciato alle 18.40 con la consueta richiesta del presidente Enrico Torrini al segretario di procedere all’appello nominale e verifica del numero legale. Terminata tale incombenza, sono risultati assenti giustificati i consiglieri Barsanti, Pierini e Pera della maggioranza, per la minoranza i consiglieri Mammini e Lorenzoni. Si è allora proceduto con l’ordine del giorno, composto da dieci punti tutti relativi a mozioni presentate nei mesi scorsi.
La prima mozione presentata è stata la numero 54/2024, illustrata dal consigliere Vincenzo Loranzo Alfarano, contro le modifiche in programma per la legge 185/1990, inerente alla limitazione della vendita bellica ai paesi in guerra: il consigliere Alfarano ha chiesto al sindaco e al consiglio comunale di farsi portatori di questa mozione presso il governo. Ha preso la parola Giovanni Ricci del gruppo FI–UDC per rispondere a nome di tutte le forze politiche componenti la maggioranza, dichiarandone il parere negativo. Subito dopo, ha chiesto e ottenuto la parola Armando Pasquinelli, capogruppo della Lega Salvini Premier, che si è complimentato con entrambi i consiglieri che lo avevano preceduto per la passione e la competenza dimostrate, confermando però il parere negativo già espresso da Ricci. È intervenuto il capogruppo di minoranza di Lucca è un grande Noi Ilaria Maria Vietina per sostenere la validità della mozione Alfarano, seguita dal capogruppo del PD Francesco Raspini, che ha dichiarato di non ritenere veritiera l’affermazione per cui, trattandosi di questioni inerenti al governo nazionale, non è utile discuterle in consiglio comunale: ciò va comunque fatto, ha dichiarato Raspini, perché essendo i membri del consiglio comunale soggetti politici la discussione è sempre utile e necessaria. La mozione è stata posta in votazione e respinta con 12 voti contrari, sette favorevoli e un astenuto.
La seconda mozione presa in analisi è stata la numero 99/2024, presentata dal consigliere Alfarano, per impegnare il sindaco ad attivarsi presso il governo al fine di uniformare alla media europea la percentuale di risorse investite per la disabilità e non autosufficienza, in rapporto al PIL. Ha chiesto e ottenuto la parola il consigliere della Lega Salvini Premier Massimo Fagnani, che non ha esitato a definire la mozione pretestuosa e strumentale, snocciolando poi una serie di dati economici con cui ha confutato la richiesta dell’esponente della minoranza. Gianni Giannini, del gruppo PD, ha sostenuto la mozione presentata dal suo collega di gruppo, e anche Vietina si è espressa perché la mozione fosse approvata. La mozione è stata posta in votazione e respinta con 11 voti contrari, sei favorevoli e nessuno astenuto.
La seduta del consiglio comunale è stata sospesa alle ore 20:16 per consentire ai consiglieri di cenare, e ha ripreso successivamente alle ore 21.13 con la richiesta di appello nominativo e verifica del numero legale. La seduta ha avuto inizio con la terza mozione, la numero 126/2024, presentata dai consiglieri Raspini, Alfarano, Giannini, Martini e Mammini su “cancellazione del piano governativo di tagli alle risorse comunali”, illustrata dal capogruppo del PD Francesco Raspini, che ha chiesto il voto favorevole anche della maggioranza perché il governo nazionale recepisca che questo taglio di fondi non è stato gradito dalla città di Lucca. È intervenuto Lido Fava, capogruppo di FDI, per affermare che, ritenendo la mozione strumentale, la maggioranza avrebbe votato contro. Ha preso la parola Ilaria Maria Vietina per sostenere invece la validità della mozione, mentre Pasquinelli ha dichiarato che il voto del suo gruppo sarebbe stato contrario. La mozione è stata posta in votazione e respinta con 13 voti contrari, otto favorevoli e nessun astenuto.
Quarta la mozione numero 103/2023, presentata dal consigliere Silvia Del Greco, relativa alla realizzazione di un’area per la sgambatura dei cani. Il consigliere di Lucca 2032 Marco Enrico Santi Guerrieri ha affermato che in commissione non era stata raggiunta nessuna decisione, auspicando che ciò avvenisse in consiglio comunale. Ha chiesto e ottenuto la parola l’assessore Cristina Consani, la quale ha dichiarato che i progetti sono ancora in corso con un percorso partecipativo della cittadinanza; ultimo intervento quello del capogruppo di Difendere Lucca Lorenzo Del Barga che, a nome della maggioranza, ha preannunciato l’astensione. La pratica è stata posta in votazione e approvata con sette voti favorevoli, 15 astenuti e nessuno contrario.
Per quinta è stata affrontata la mozione numero 104/2023, presentata dal consigliere Del Greco, relativa all’azzeramento del canone mercatale. È intervenuto Elvio Cecchini, capogruppo della Lista Civile Lucca, per dichiarare che in commissione la mozione aveva avuto parere negativo. Ha chiesto e ottenuto la parola il consigliere del PD Alfarano che, a nome del suo gruppo, ha richiesto il voto favorevole, così come Ilaria Maria Vietina del gruppo Lucca è un grande Noi. La pratica è stata messa in votazione e respinta con 12 voti contrari, cinque favorevoli e tre astenuti.
La sesta mozione era la numero 128/2024, deliberata dalla quinta Commissione politiche formative, giovanili e di genere, cultura e sport e dalla quarta Commissione politiche sociali, abitative e della salute nella seduta congiunta del 12 giugno 2024 contro la violenza di genere e femminicidio: questa è stata illustrata congiuntamente dal rappresentante della maggioranza Massimo Fagnani del gruppo Lega Nord Salvini Premier e dall’esponente della minoranza del gruppo PD Silvia Del Greco. La mozione è stata posta in votazione e approvata all’unanimità con 20 voti favorevoli, nessun voto contrario e nessun astenuto.
Alle 23.15, nonostante ci fossero ancora tre mozioni da discutere, il presidente Enrico Torrini ha proposto di chiudere il consiglio comunale e rinviare la discussione di queste ultime alla prossima seduta utile, stante che in conferenza capigruppo è stato deciso che i consigli si debbano chiudere entro e non oltre la mezzanotte. La proposta è stata accolta, e il consiglio comunale sciolto.
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Tempo addietro scrissi di non aver avuto alcun valore aggiunto dall’opera di Roberto Saviano nell’ambito della mia attività di servizio. Acquistai Gomorra, seppi che in parte era stato frutto di plagio per il quale lo scrittore era stato anche condannato, e altro di lui non lessi. Mi bastarono giudizi espressi in pubblico da magistrati come Cafiero de Raho e Gratteri, che ritennero poco educativo mitizzare i camorristi.
Dissi in quel mio pezzo tanto discusso che di camorra si parlava dal 1926, nel discorso alla Camera dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, quando venne citata la provincia di Caserta, in particolare Terra dei Mazzoni e agro Aversano, e Sicilia, come aree a rischio elevato di mafie. Quindi il tenebroso e serioso scrittore non aveva scoperto alcunché.
Dissi che dopo i suoi libri non assistetti alla processione di imprenditori che volevano denunciare. Aggiunsi che se un merito c’era, andava riconosciuto a magistrati e appartenenti alle Forze dell’Ordine che rischiavano la pelle per combattere la camorra.
Non potendomi querelare, non avendo io detto nulla di offensivo nei confronti dell’“Unico Vate dell’anti-camorra”, fu fatto scatenare il lapidatore per professione, Paolo Berizzi di “Repubblica”, pronto a darmi del “fassista” per aver citato il Presidente. del Consiglio autore del discorso del 1926, e a insinuare fossi stato coinvolto in indagine di camorra, giusto per usare il fango che va sempre bene.
Non aveva chiaro, il lapidatore, che citare un fatto storico è solo fare storia. Altrimenti tutti coloro che spiegano a scuola di Mosè, sarebbero Sionisti. Dimenticò che mai ricevetti avviso di garanzia, mai fui processato, e immediatamente venne riconosciuto che il coinvolgimento non esistesse. Resi testimonianza in Tribunale e il Giudice non mi accusò neppure di aver detto il falso. Dimenticò insomma tutto ciò che non sarebbe stato funzionale ai suoi schizzi di fango.
Non querelai, mi accontentai di essere stato subito intervistato da reti RAI e MEDIASET, a dimostrazione della fiducia della stampa – quella equilibrata – in me. Mi bastò andare a testa alta. Allora.
In quei giorni il “Vate” era irritato per la cancellazione dal palinsesto RAI della sua trasmissione anti-camorra Insider. Beh, messo in onda da RAI 3 finalmente Insider, si è registrato un flop in serie, con share sotto il 5%. Al solito mi attengo ai dati.
Prima era il governo che lo aveva oscurato, causa suoi insulti volgari a personaggi istituzionali. E magari un po’ di vittimismo ci stava. Ora è il pubblico, per oltre il 95%, che non lo segue, vuoi vedere che son tutti fascisti? Mi attendo una chiarificante esternazione. O forse il pubblico ha cominciato a rendersi conto che l’anti-camorra non sia Roberto Saviano? O non sia solo Roberto Saviano? Chissà?
E questo è positivo. O magari il grande pubblico lo sapeva già, ma la rumorosissima e entusiasta minoranza in adorazione perenne di chi è funzionale al proprio credo politico, faceva pensare che questo fenomeno piacesse davvero a tutto il popolo italico?
Ad ogni modo, al solito, la prova del popolo, sia esso nelle urne, sia al telecomando, è l’unica che dà risultati attendibili. E piuttosto che sentire tirate trite, ritrite e magari banali, da chi – lo ripeto – quando lavoravo coi miei uomini era “non pervenuto” ai fini dell’apporto alle attività di contrasto, la gente si vede pure le repliche di vecchi film. Evidentemente divertono di più delle repliche di concetti noti, che possono essere letti e ascoltati da tante altre fonti.
Adesso magari in Europa qualcuno andrà a dire che si è fascistizzata l’Italia intera, o che siamo Paese ad alta gradazione mafiosa, solo per il “gran rifiuto” opposto a Insider. Le persone equilibrate e serene dovranno farsene una ragione.
E pure il lapidatore, credo, in quanto non è detto che a nuovo fango gratuito non conseguano risultati diversi.