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AAMS o non AAMS: quale opzione è più popolare in Italia?
Manca poco alla fine del 2024 ed è tempo di tirare le somme rispetto a un’annata che ha fatto registrare una nuova crescita per il mercato del gioco d’azzardo online nel nostro paese. Mentre l’intrattenimento continua ad affidarsi a nuove innovazioni, resta sempre attuale la sfida tra tutti siti scommesse sportive non AAMS e le piattaforme dotate di licenza ADM italiana
Autoesclusione ADM italiana vs GamStop del Regno Unito: differenze, vantaggi e consigli
Da diverso tempo la prevenzione di comportamenti di gioco problematici ha assunto un’importanza consistente a livello internazionale. Sul fronte italiano si lotta in modo concreto attraverso l’assunzione, da parte delle piattaforme con licenza, di strumenti di prevenzione
L'Anolide della Carolina o falso camaleonte
L’Anolide della Carolina delizia molti appassionati di terrari. Infatti, oltre ad essere molto affascinante da un punto di vista estetico, questo sauro può anche essere addomesticato
Lucca Comics & Games, da 314 mila biglietti venduti nel 2023 ai 275 mila del 2024: tante luci, ma anche qualche criticità
L’edizione appena conclusa di Lucca Comics & Games si chiude con tanti sorrisi e qualche interrogativo. La manifestazione si sposa alla perfezione con la città: un fatto noto, ma che ogni anno trova nuove conferme. Il pubblico è fantastico: ragazze e ragazzi gentili, educati, rispettosi del contesto in cui si trovano
Caratteristiche distintive dei casinò italiani con licenza AAMS/ADM
Chiunque voglia scommettere online in Italia, sa che dietro ai casinò con licenza ADM (ex AAMS) si pone una struttura di gioco sicura e perfettamente regolamentata. Questa licenza si basa su una serie di normative severe e rigide, utili per premiare la qualità e la trasparenza degli operatori
Nonna Gianna non molla e lancia un appello: "I comics sono appena iniziati e, mentre prima lo dicevo per burla, ora mi tocca dirlo davvero: i "residenti" sono carcerati senza buona uscita"
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo grido di aiuto inviatoci dalla lettrice abitante nel centro storico che lamenta come, con i Comics, si trovi ad essere come imprigionata
Posto per disabili assegnato dal Comune e occupato abusivamente: nonostante tre chiamate ai vigili urbani, nessuno si presenta
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa riflessione-denuncia inviataci da una persona relativamente a quanto avvenuto durante la giornata, con il posto disabili assegnato dal comune di Lucca occupato abusivamente e la polizia municipale non intervenuta dopo tre telefonate e altrettante rassicurazioni
Centro Affidi e Adozioni, polemica tutt'altro che sopita
“Dove si sta bene si fiorisce“ questo il motto prescelto per promuovere il centro Affidi Piana di Lucca, a cui va aggiunto il Centro famiglie e Adozioni, insediatisi ieri nel nuovo edificio a S. Concordio denominato Piazza Coperta
Meno biglietti venduti per i Comics, di chi o di cosa la colpa? Attenzione al rischio imitazioni oltre che al caro affitti
Come sempre cerco di vedere le cose da una altra angolazione. Mi hanno insegnato ad anticipare le cose e non accorgersi del negativo quando è troppo tardi. Per questo, proprio nelle giornate frenetiche che anticipano la prossima edizione di Lucca Comics and Games, leggo ovunque una preoccupazione per il calo (eventuale) della vendita dei biglietti...
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L'attesa è quasi finita: l'evento più importante e desiderato da tutti gli appassionati di cultura pop in Italia sta per iniziare. Il Lucca Comics & Games si svolgerà dal 28 ottobre al 1° novembre 2022, nella città toscana di Lucca. Per cinque giorni i visitatori potranno immergersi in un mondo fatto di fumetti, videogiochi, cosplay e molto altro. Ci saranno incontri con autori, illustratori e sviluppatori di giochi, workshop, presentazioni di libri e gare di cosplay. Ecco quali sono le novità e gli appuntamenti da non perdere.
Gli appuntamenti da non perdere al Lucca Comics & Games 2022
Come ogni anno, anche l'edizione 2022 del Lucca Comics & Games regalerà tantissime perle agli appassionati. Si parla soprattutto di alcuni eventi che, già da ora, cominciano ad alimentare un hype molto elevato. Si fa ad esempio riferimento alla tema della fiera Hope, insieme all'anticipazione di Toei Animation del film di One Piece: Red. In questa lista così nutrita non potremmo non inserire i festeggiamenti per i 70 anni di Urania, la storica collana di fantascienza che ha accompagnato le letture di molte generazioni di appassionati.
Festeggerà anche la casa di produzione CD Projeckt Red, spegnendo 20 candeline, apprezzata in tutto il mondo soprattutto per creazioni del calibro di The Witcher. Chi non potrà essere presente di persona a Lucca in quei giorni, potrà comunque godersi l’atmosfera della fiera da casa. Infatti, basterà disporre di un abbonamento alla rete wifi, come ad esempio quello di Linkem, e accedere alla piattaforma RaiPlay che - anche per questa edizione - trasmetterà tantissimi contenuti dedicati all’evento. In sintesi, fra mostre, eventi e feste, anche questa edizione del Lucca Comics & Games promette di regalare un autentico spettacolo.
L'attesa per i premi che verranno assegnati quest'anno
Come ogni anno, anche il 2022 permetterà di godersi i Lucca Comics Award, ovvero gli attesissimi premi che verranno distribuiti agli autori di fumetti, ai disegnatori, alle migliori serie e alle migliori sceneggiature. In attesa di scoprire i nomi del 2022, facciamo un riepilogo dei vincitori della scorsa edizione: nella categoria miglior disegno il premio verrà assegnato a Werther dell'Edera, mentre per la migliore sceneggiatura è stato scelto Lee Lai (Stone Fruit).
La migliore serie è stata Asadora del maestro Naoki Urasawa, mentre il premio per il miglior fumetto breve è stato assegnato all'antologia A.M.A.R.E. Seguono altri premi, come quelli assegnati per la migliore iniziativa editoriale (Le riviste dei fumetti umoristici), e per il miglior esordiente (Miguel Vila). Da sottolineare anche alcuni premi nel settore Kids, come quello consegnato a Marco Galli per il miglior autore dell'anno, e quello vinto da Rusty Brown per il fumetto dell'anno. Il premio di gioco dell'anno è stato vinto, invece, da My City di Reiner Knizia.
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In questa calda estate dove soffiano forti i venti di cambiamento politico, giunge alla vostra e -mail questa lettera disperata e accorata, dove si rivendica la dignità e la libertà di un cittadino italiano. A dar voce al dramma di quest’uomo è la figlia che vuole denunciare e farvi riflettere su ciò che succede a chi non si allinea a “questa Dittatura”. La figlia ama molto suo padre e lo sta aiutando economicamente per quello che può, ma non è giusto che questo uomo sia lasciato solo dal nostro stato dopo tanti anni di onorato lavoro.
Mi chiamo Melissa e vorrei dar voce tramite la vostra testata allo scempio che è accaduto a mio padre da parte dei servizi sociali emiliani, precisamente a Nonantola, provincia di Modena.
Premetto che, pur essendo per metà emiliana, anche se vivo ormai in Toscana da molti anni, non ho mai mancato di rimanere in contatto con la realtà del territorio regionale modenese che mi appartiene per nascita, grazie alle visite periodiche che faccio a mio padre che da una decina d'anni è tornato ad abitare là.
Da che ho memoria posso dire che in tutta onestà non ho mai visto in altre regioni un così fervido e folle asservimento politico delle istituzioni ed enti locali, nonché della popolazione solo per sentirsi parte del gregge "comunista", se esiste ancora questa definizione.
Non ho le conoscenze né tantomeno la presunzione di disquisire di politica, ma voglio solo denunciare gli atteggiamenti di alcuni funzionari comunali e politicanti di bassa lega che millantano, ormai da mezzo secolo, promesse da marinaio per tutelare, a detta loro, le persone bisognose d'aiuto.
La sinistra emiliana, progressista e politically correct aiuta e accoglie gli immigrati prima che i suoi concittadini, tutela i più bisognosi, ma inspiegabilmente revoca un sussidio a chi non la pensa come loro.
Vi voglio raccontare una storia che può sembrare catastroficamente fantozziana, ma vi assicuro che non lo è.
Mio padre, libero professionista 64enne, solo, divorziato e in affitto perde il lavoro nel 2020 causa covid e dietro mio consiglio richiede il Reddito di Cittadinanza, che viene accolto immediatamente.
Nei successivi due anni non viene mai contattato né da parte dei centri per l'impiego, né tantomeno dai servizi sociali, per eventuali collocamenti lavorativi o colloqui. Sebbene lui si adoperi a presentarsi o a inviare cv la risposta è: sei troppo vicino all'età pensionabile, meglio assumere i giovani che hanno poche pretese e ci costano meno.
Ah, dimenticavo un particolare, arriva l'obbligo vaccinale per gli Over 50 per lavorare lo scorso febbraio e nonostante il medico di base caldeggi l'inoculo del siero magico a mio padre già dalla primavera 2021, sebbene la sua cartella clinica annoveri una sincope all' età di 55 anni, una reazione anafilattica all'allora vaccino del vaiolo nei primi mesi di vita e numerose ischemie, mio padre sta bene e rifiuta di farselo.
Magicamente viene chiamato dagli assistenti sociali lo scorso aprile, proprio nel periodo in cui è ancora in vigore l'obbligo vaccinale per gli Over 50, ma è solo una strana coincidenza, e viene invitato a presentarsi ad un colloquio presso gli uffici del centro per l'impiego.
Lui si presenta, ma nonostante indossi la mascherina Ffp2, gli viene chiesto il Super Green Pass per accedere all'ufficio e gli viene vietato l'accesso, dicendo che, come da protocollo, loro non possono assolutamente fare eccezioni per l'ingresso e se non si fosse messo in regola l'operatrice sociale avrebbe dovuto segnalare la sospensione o addirittura la revoca.
Messo in regola? Qual è il significato di mettersi in regola? Quali sono le fantomatiche regole di cui parlano questi sceriffi da 4 soldi?
Mi sarebbe piaciuto parlare con la signorina responsabile del provvedimento che, a malapena 30anni, si permette di fare il Kapò con la vita delle persone, di minacciare la gente che dovrebbe essere aiutata che se non fai quello che dicono loro, ti segnalano e ti tolgono il sostentamento.
Assistenti sociali che rimbalzano i cittadini da un ufficio all'altro senza fornire loro risposte, perché, forse, fino a qualche anno fa servivano alla Festa dell'Unità del paese, o chi per loro ha contribuito a portare le bandiere rosse del loro amato partito.
Comunque dal primo aprile, anche se per accedere agli uffici pubblici non serviva il Super Green Pass, questi operatori del Fate Bene Fratelli si inventano il contrario, ma attenzione, scopriremo più avanti che tale motivo non sarà menzionato nel verbale di sospensione, forse perché privo di valore legale?
Ovvio. Ma andiamo avanti.
La responsabile molto dispiaciuta, di cui ho nome e cognome peraltro, intima mio padre di cercare di farsi esentare dal medico oppure di farsi vaccinare per non incorrere nella spiacevole situazione di dover sospendere il sussidio e gli dice di risentirsi più avanti per dargli modo di fare le analisi. Nel frattempo si apre il teatrino del medico che fa finta di preoccuparsi della situazione, che non può assolutamente rilasciare il certificato di esenzione se non agli allergici ai componenti del siero, la cui composizione è però coperta da segreto militare pena la pubblica gogna; i tempi si dilatano e gli assistenti sociali di loro spontanea volontà senza avvertire nemmeno mio padre, decidono di libero arbitrio di sospendere il reddito di cittadinanza.
La sospensione la scopre casualmente a fine maggio mio padre quando, non trovata la ricarica mensile del RDC, chiama l'INPS che lo informa che è stato sospeso senza alcuna motivazione.
Perciò i primi di giugno prende un appuntamento con la responsabile dei servizi sociali, ma non si trova di fronte la stessa persona che mesi prima aveva minacciato di segnalarlo per essere sprovvisto di Super Green Pass; ce n'è una nuova che, guarda le coincidenze, non sa assolutamente cosa ha fatto l'altra, non la conosce, non sa dove si trova, forse l'hanno trasferita in mezzo agli elefanti dove non ci sono ripetitori, non prendono telefoni, né reti internet, praticamente volatilizzata.
Inizia un' altra fiction dove l'assistente sociale recita in maniera ottimale la parte della crocerossina dispiaciuta ed incredula di fronte alla sospensione per la mancata esibizione del Super Green Pass, controlla e vede che la ex collega ha riportato sul verbale un motivo diverso, ovvero, che mio padre non si era presentato. Non sono un avvocato, ma abbiamo due reati qua: primo certificare il falso, mio padre si è presentato, ma è stato tenuto fuori, come un cane. Secondo, violazione della privacy e abuso di autorità: la signorina non aveva il diritto di chiedere informazioni riguardanti dati sensibili e questo lo sappiamo già, ma non poteva certo trascrivere nel motivo sanzionatorio mancanza di Super Green Pass, certo perché legalmente non costituisce motivo di richiamo alla fruizione del reddito, nessuna legge lo dice.
E cosa ancora più grave si è presa la responsabilità, senza alcuna autorità, di sospendere il reddito senza alcun motivo veritiero, e senza avvertire il diretto interessato.
Ma non finisce qui, dopo questo colloquio ad inizio giugno, l'assistente sociale rincuora falsamente mio padre dicendo che passati i due mesi di sospensione, il reddito si sarebbe riattivato a fine luglio.
Arriviamo a fine luglio finalmente, ma la fortuna è ancora cieca purtroppo, perciò all'ennesimo fallimento, mio padre richiama l'INPS, e l'operatore, che nel frattempo è diventato il suo migliore amico, gli dice che su comunicazione del centro per l'impiego in data 22/07 è stato revocato. Finita la storia. e anche le parole, se ce n'erano rimaste.
Ad oggi so che è sempre tutto in alto mare, gli avevano dato un appuntamento, ma l''hanno disdetto per un'urgenza e rinviato.
Adesso mi chiedo, se qualcuno leggerà mai quanto scritto, chiedo, per curiosità, c'è un avvocato disposto a perorare la causa per aiutare mio padre a farsi ridare con gli interessi da questi eterni impuniti, la dignità e il denaro che gli hanno tolto per sei mesi? Se sì, gliene saremmo grati, e se trovasse qualcuno disposto ad aiutarlo per rimettersi in piedi e lavorare, in una regione e in un ambiente che non emargini chi si comporta da individuo libero e non da servo obbediente, pure.
Se il fatto fosse successo ad un extracomunitario, in una regione di tutt' altra fede politica e non il piddiotismo, sarebbe arrivato un cataclisma mediatico di elevata portata a sottolinearne il comportamento discriminatorio.
Proprio loro, i sinistroidi che si riempiono ancora la bocca con le lotte di classe, i partigiani, l'uguaglianza di genere, discriminano e alienano chi non la pensa e non fa quello che dicono loro.
Non vi danno manganellate ed olio di ricino, ma vi tolgono il sostentamento, o rovinano la reputazione: metodi diversi, ma il risultato è il medesimo, giudicate voi.
Ma i diritti dove sono finiti?
Anche ai tennisti sono rimasti solo i rovesci.