Sport
Velodromo Fanini, primo sopralluogo
Sopralluogo sui terreni privati di Ivano Fanini a Segromigno per il velodromo. Erano presenti gli assessori Davide Del Carlo e Serena Frediani, rispettivamente ai lavori pubblici e allo sport e il rieletto presidente del Comitato Provinciale federciclismo, Pierluigi Castellani
Aljaksandr Kucynski, il grave infortunio, l'esordio nel professionismo ed i suoi grandi successi con Amore&Vita
Una vita in bicicletta, prima come ciclista e poi come Diesse. Tutt'ora sulla breccia come responsabile della squadra Continental bielorussa Minsk Cycling Club del direttore generale Alessio Ivanov
Andreas Ghilarducci, Vincenzo Vicerè e Antonio Verruso: tre nuovi arrivi in maglia Virtus
Novità in casa Virtus che, in vista della prossima stagione, annuncia l’arrivo di tre giovani nuovi atleti che andranno a rinforzare la…
Montecarlo protagonista nella ginnastica ritmica mondiale con una serie di affermazioni a Maribor, in Slovenia
Montecarlo protagonista nella ginnastica ritmica mondiale con una serie di affermazioni a Maribor, in Slovenia. I complimenti di Marzia Bassini, Giulia Centoni e Vittorio Fantozzi. Grandi soddisfazioni per…
L'eco dell'impresa di Paolo Bianchini con la North Cape 4000 giunge fino al comune di Capannori
Si è parlato molto negli ambienti ciclistici dell' impresa di Paolo Bianchini che il 3 agosto portò a termine la North Cape 4000, la più affascinante Ultra Cycling del mondo, partendo da Rovereto e raggiungendo Capo Nord dopo 14 giorni e 2 ore, omologando il risultato con una settimana di anticipo rispetto al tempo massimo concesso
Medaglie e alti gradi per lo iaidō lucchese
Continuano le soddisfazioni per lo iaidō lucchese ai 31º Campionati Europei, svoltisi a Göteborg in Svezia dall’8 al 10 novembre scorso. L'atleta Anton Voroshylov della società ASD Akitsukai Lucca ha ottenuto la medaglia d’oro nella competizione individuale della sua categoria (Shodan)
Torretta Bike festeggia i suoi primi 25 anni di attività
Tutti i soci della Torretta Bike di Porcari, assieme ad amici e simpatizzanti, per un totale di 120 persone, hanno festeggiato domenica (24 novembre) i primi 25 anni dell'associazione con una serata in un locale di Lucca allestito con striscioni e foto per ripercorrere tutte le manifestazioni che hanno reso famoso il gruppo ciclistico
Pugilistica Lucchese: Sasha Mencaroni è campione italiano Youth 51kg
Sasha Mencaroni vince e convince a Loreto (Ancona), e dopo una settimana di infuocati combattimenti, l'azzurrino della Pugilistica Lucchese si è finalmente laureato campione italiano della categoria Youth 51kg
Ancora una volta il Karate Shotokan Porcari sale sul podio al Campionato Nazionale Csen
Larga partecipazione da parte delle associazioni di Karate, provenienti da ogni parte d'Italia con numerosi iscritti: si calcolano circa 4000 iscritti fra le giornate di sabato 23/11 e…
Serie D, una grande Nottolini infligge la prima sconfitta a Punto Sport. Perdono tutte le altre squadre lucchesi
Copertina di questa settimana dedicata all' IMG Nottolini che con una grande prestazione ha inflitto la prima sconfitta stagionale a Punto Sport di Poggio a Caiano che aveva perso soltanto due set in questa stagione
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Era un derby oltre che la partita di cartello della 17° giornata del campionato di calcio a 5 serie C2 FIGC e l’evento non ha tradito le attese. Venerdì sera, in una palestra dell’ITIS E. Fermi di San Filippo gremita, le squadre hanno lottato e giocato sino alla fine. A spuntarla sono stati i padroni di casa con le reti nel primo tempo di capitan Angilletta e del funambolico Quadrelli. A niente è servita la rete di Garcea per gli ospiti. Con questa vittoria la compagine lucchese mantiene l’imbattibilità ed il primato in classifica con quattro punti di vantaggio su i pisani del San Frediano, unica squadra rimasta in scia della corazzata lucchese.
Ecco il tabellino dell’incontro:
Futsal Lucchese: Farnocchia, Unti, Dinucci, Angilletta, Quadrelli, Favazza, Choubane, Basile, Serrouk, Marziotti, Eramnazi. Coach: Biondi Bucci
CUS Pisa: Magnozzi, Casarosa, Amanati, Costanzo, Cecchetti, Camero G., Barbieri, Margheri, Macchi, La Rocca, Carcea, Camero F.. Coach: Puzio.
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Il calcio italiano e tutta Italia è in lutto: Gigi Riva si è spento nella giornata di ieri, nel reparto di Cardiologia dell'ospedale San Michele di Cagliari dove era ricoverato per un infarto accusato sabato mentre era a casa sua. Le condizioni dell'ex attaccante del Cagliari e della Nazionale non sembravano critiche tanto è vero che nel pomeriggio era stato emesso un bollettino medico che parlava di "un paziente sereno e in condizioni stabili" con accertamenti clinici che sarebbero stati svolti in seguito. Invece poco dopo, intorno 19.30, un altro malore, quello che ha portato la morte. La notizia è arrivata a tutti, mentre stava iniziando la finale della supercoppa italiana a Dubai , una competizione dove si pensa solo ai soldi, pochissimi valori, solo apparenza, un calcio italiano svenduto agli arabi , al posto di tenere la competizione in Italia e agli italiani. Questa considerazione , perché Gigi Riva, era totalmente opposto a questa mentalità, nel 1973 rifiutò un sacco di soldi dalla Juventus, per rimanere nella sua squadra del cuore , il Cagliari.
Riva è stato la bandiera : con gli isolani ha giocato dal 1963 al 1977, collezionando 315 presenze e 164 reti. E ha vinto uno scudetto . Rombo di Tuono resta il più grande attaccante azzurro con 35 reti.
La sua grandezza, era specialmente quella da uomo, quasi tutti, per soldi baciano tante maglie e cambiano squadra , lui no, una bandiera, rimasto fedele alle sue radici e alla gente di Cagliari per sempre. Campione di signorilità, di correttezza, di etica applicata al pallone. Per questo è stato capace di ricoprire con classe ed eleganza anche ruoli dirigenziali in Federazione. Era il saggio, dove i giovani e gli allenatori, chiedevano consigli. Nel calcio, mi sono occupato di molte cose, a livello organizzativo, ma difficilmente ho trovato fascino, per la storia di un calciatore. Per caso, qualche anno fa ho incontrato Gigi Riva, a Roma , sul ponte Duca D'Aosta, vicino allo stadio olimpico, è stato stupendo, era molto gentile e quasi paterno, gli chiesi un consiglio personale, fu veramente breve ma intenso. Riva ci riporta a un mondo antico, forse irriconoscibile per i giovani di oggi, ma proprio per questo di grande ispirazione. L’infanzia segnata dai lutti familiari nell’Italia impoverita del Dopoguerra; l’aereo a elica che a diciott’anni lo portò da Varese a Cagliari; la Sardegna che lo accolse come la madre che non aveva più; la cavalcata del Cagliari verso il suo primo e ultimo scudetto; la gloria con i 35 gol segnati per la Nazionale.
Accanto a lui, la compagna Gianna e i due figli Nicola e Mauro. Il direttore Aldo Grandi e tutta la redazione, fanno le più sentite condoglianze alla famiglia. Addio al più grande attaccante e uomo Italiano della storia del calcio, cioè Gigi Riva.