Summer Festival
Jennifer Lopez al Lucca Summer Festival unica data italiana
Biglietti disponibili nella presale esclusiva di R101 dalle 11.00 alle 23.59 di giovedi 10 aprile 2025. La vendita generale inizierà venerdi 11 aprile alle ore 11.00

Lucca Summer Festival: Keb’ Mo’ sarà special guest del concerto di Robert Plant con i Saving Grace il 13 luglio
Keb’ Mo’ sarà special guest della serata del 13 luglio al Lucca Summer Festival, in apertura del concerto dell’ex Led Zeppelin Robert Plant con il progetto Saving Grace: l’hanno appena annunciato gli organizzatori di LSF, che si arricchisce della presenza di uno degli artisti più influenti della scena musicale roots contemporanea

Santana torna al Lucca Summer Festiva il 3 luglio in piazza Napoleone
Lucca Summer Festival è orgoglioso di annunciare il ritorno di una leggenda della musica mondiale: Carlos Santana. L'iconico chitarrista e compositore sarà protagonista di un concerto straordinario il…

Sabato 12 luglio Riccardo Cocciante torna sul palco del Lucca Summer Festival
Dopo 16 anni, Riccardo Cocciante torna sul palco del Lucca Summer Festival per un’unica imperdibile serata, sabato 12 luglio 2025 in Piazza Napoleone. Autore di alcune delle pagine più emozionanti della musica italiana, Cocciante…

I Pet Shop Boys torneranno al Lucca Summer Festival domenica 20 luglio
I Pet Shop Boys torneranno al Lucca Summer Festival domenica 20 luglio per la loro unica data italiana del 2025 in questo tour. Otto anni dopo la loro ultima esibizione al festival, Neil Tennant e Chris Lowe porteranno il loro spettacolo ‘DREAMWORLD – The Greatest Hits Live’ a Piazza Napoleone

Irama il 4 luglio al Lucca Summer Festival
L’artista, reduce dall’ultima edizione del Festival di Sanremo, salirà sul palco di Piazza Napoleone per una serata unica. Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare tutte le sue hit ed I brani…

Morrissey per la prima volta sul palco del Lucca Summer Festival il 26 luglio
Lucca Summer Festival è lieto di annunciare l’arrivo di un’icona assoluta della musica internazionale: Morrissey salirà per la prima volta sul palco di Piazza Napoleone il prossimo sabato 26 luglio per un concerto imperdibile

Robert Plant presents Saving Grace Feat, Suzi Dan al Lucca Summer Festival
Robert Plant torna in Italia insieme a Suzi Dian con il progetto Saving Grace per un'unica, imperdibile data nel 2025. Il 13 luglio, nella suggestiva cornice di Piazza…

Il 17 luglio Nick Cave sul palco del Lucca Summer Festival accompagnato da Colin Greenwood
Nick Cave ha annunciato una nuova serie di acclamati spettacoli da solista per questa estate, con esibizioni in Svizzera, Germania, Italia, Norvegia, Lettonia, Bulgaria e Francia. Lucca Summer Festival…

Riccardo Muti dirige l'orchestra Luigi Cherubini sul palco di piazza Napoleone: il 22 luglio al Lucca Summer Festival
Dopo il memorabile concerto “Puccini secondo Muti” di fianco alle Mura la scorsa estate, in occasione delle celebrazioni del centenario dalla morte di Giacomo Puccini, Lucca Summer Festival è…

Il 28 giugno la Notte prima degli esami di Antonello Venditti plana sul palco del Lucca Summer Festival
Dopo il grande successo del tour del 2024 proseguono i festeggiamenti dei 40 anni di “Notte prima degli esami” e dell’album “Cuore. Antonello Venditti torna a Lucca Summer…

Dopo il successo nei palasport il viaggio Live di Ghali prosegue l'11 luglio 2025 al Lucca Summer Festival
Biglietti disponibili su Ticketone a partire da sabato 7 dicembre alle ore 14:00, e nei punti vendita autorizzati da giovedì 12 dicembre alle ore 14:00. Per ulteriori informazioni, visita la pagina www.luccasummerfestival.it

Gli Scorpions a Lucca Summer Festival 2025: il ritorno di una leggenda del rock per l'unica data italiana
Una serata imperdibile per tutti gli amanti del rock. Il prossimo 10 luglio 2025, la storica Piazza Napoleone a Lucca sarà teatro di un evento straordinario: il concerto degli Scorpions, icone del rock mondiale, nell’unica data italiana del loro tour

Brian Adams sul palco del Lucca Summer Festival domenica 27 luglio per una serata imperdibile
Biglietti in presale con R101 su R101.it dalle 10 di lunedì 18 novembre alle 23.59 di martedì 19 novembre. Vendita generale dalle 11 di mercoledì 20 novembre su WWW.LUCCASUMMERFESTIVAL.IT

Dream Theater a Lucca Summer Festival per una tappa del 40th Anniversary Tour
1 luglio 2025in piazza Napoleone. In vendita da giovedì 14 novembre 2024 ore 11 su www.luccasummerfestival.it Per ulteriori informazioni, visita la pagina www.luccasummerfestival.it

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“Ogni tanto incontro qualcuno che mi dice: ah, sei ancora vivo?”. Non solo è ancora vivo, ma come sempre vivace e ironico Vittorio Cecchi Gori, uno dei più grandi produttori cinematografici e imprenditore a livello internazionale, che sul palco di Lucca Summer Festival Talk nel cortile degli Svizzeri ha ripercorso la sua vita ricca e articolata, sia personalmente che professionalmente, sotto la guida dei giornalisti Eleonora Daniele e Alessandro Ferrucci.
Tra i molteplici nuclei tematici di questa vita spicca naturalmente il cinema, rievocato soprattutto sotto la luce dorata degli Oscar, più volte vissuti e raggiunti o sfiorati, a partire da film come “L’ultimo imperatore”, di cui fu co-produttore minoritario, e “Mediterraneo”, il cui merito viene attribuito soprattutto al padre Mario.
“Ci sono stati dei casi in cui mi sono scontrato con mio padre e avevo ragione io, ma si trattava di una questione generazionale: lui ad esempio non capiva il successo di Terence Hill e Bud Spencer, e anche Celentano non era il massimo per lui, mentre per me era un grande amico”, ha raccontato l’imprenditore, che nel corso della serata ha ricordato anche altre grandi amicizie nel mondo del cinema, da Verdone a Gassmann.
“Gassmann per me è stato come un padre: ne ho un ricordo meraviglioso, era l’attore più istruito che abbia mai conosciuto - ha raccontato - Fu lui che mi diede da leggere Cent’anni di solitudine: molti anni dopo entrai in contatto con Gabriel Garcia Marquez, mi tornò in mente il libro e andai a visitarlo a Città del Messico con Tornatore. Marquez era una persona adorabile, semplice: disse a Tornatore che gli avrebbe ceduto i diritti di tutti i suoi libri, ma non di Cent’anni di solitudine, che era la sua anima. Purtroppo, Marquez e Tornatore non legarono, o il film si sarebbe fatto: è il grande rimpianto della mia vita”.
Cecchi Gori ha poi parlato di Massimo Troisi, anche lui un grande amico, di cui ha ricordato il lavoro su “Il postino” e la morte prematura. “Il sogno di Massimo era fare un film di Hollywood: disse che aveva questo libro, Il postino di Neruda di Antonio Skarmeta, e io comprai subito i diritti. Il giorno della fine delle riprese volevo andare a salutare Massimo, ma lui mi telefonò dicendomi che sarebbe rimasto a Cinecittà fino a tardi per doppiare alcune scene che in presa diretta non si erano sentite bene. Gli dissi che c’era tanto tempo, ma lui insistette. La mattina dopo, Massimo improvvisamente morì. Scoprii poi che gli avevano detto che la situazione del suo male congenito al cuore era peggiorata e l’unica soluzione era fare un trapianto, ma lui insistette di finire prima il film, con la mentalità del napoletano per cui lo spettacolo è eterno e va oltre la vita terrena. Il film fu bocciato per rappresentare l’Italia agli Oscar in favore di un altro che avevo fatto io, Lamerica, un bel film ma non adatto per gli Oscar. Per fortuna, mi venne una grande idea: comprai un cinema a Los Angeles e vi feci rappresentare Il Postino, così che potesse concorrere per gli Oscar americani. L’anno dopo fu candidato in cinque categorie, e vinse per la miglior colonna sonora drammatica”.
C’è stato poi il grande successo di “La vita è bella”, vincitore dell’Oscar per migliore colonna sonora, migliore film straniero e miglior attore protagonista a Roberto Benigni: “All’inizio mi dicevano tutti che ero matto, perché facevo con Benigni, che è un attore comico, un film sull’Olocausto. Io rispondevo che sì, era una strada stretta, ma Benigni e Cerami erano le persone adatte per percorrerla: quando i film si fanno fuori dalle regole, a volte sono veramente belli - ha dichiarato il produttore - Il mio unico contributo è stato dire sì all’inizio, e alla fine far mettere la bandierina americana sul carro armato”.
L’America ha sempre occupato un posto speciale nel cuore di Vittorio Cecchi Gori, che lì ha a lungo vissuto e lavorato: “Ero riuscito a fare una cosa che a ripensarci non so come ho fatto, e nessuno ha più fatto: sono entrato nel cuore del cinema americano. Non ho mai parlato benissimo inglese, ma gli americani finché hai successo e soldi capiscono tutto - ha scherzato, ricordando che anche nelle cose che si amano bisogna vedere i difetti - Forse ho fatto male a non rimanere lì: a consigliarmi di rimanere fu Trump, di cui tutto mi immaginavo eccetto che diventasse presidente degli Stati Uniti, e forse aveva ragione”.
“In America non mi sarebbe mai successo niente - ha infatti proseguito - Quello che è accaduto non voglio che risucceda a qualcun altro: sarebbe bello che alla fine venisse fuori quello che è successo perché ha fatto danni a tutto il cinema italiano, alle mie relazioni con gli Stati Uniti, e non doveva assolutamente accadere. Allora io dico che forse bisognerebbe esaminare il mio caso perché serva a qualcosa, o è stato un sacrificio inutile”.
A questo si è aggiunta la malattia, che ha visto Cecchi Gori coinvolto in una lotta tra la vita e la morte da cui è uscito vincitore: si è trattato di un momento di grande difficoltà, ma anche di cambiamento, a seguito del quale ha riallacciato i rapporti con i figli e l’ex moglie Rita Rusic.
“Il mio matrimonio con Rita è durato quasi 20 anni. L’ho conosciuta sul set di un film di Celentano, che me la presentò. A spingermi verso di lei fu Troisi: mi lamentavo di essere rimasto l’unico che ancora non si era fatto una famiglia a 40 anni, e lui mi disse guarda, c’è Rita proprio qui - ha ricordato - Con i miei figli quando erano piccoli sono stato poco, perché lavoravo troppo, facevo troppe cose: questo è stato uno sbaglio”.
C’è stato infatti l’impegno politico, che non rimpiange, ma per cui si considera, con il senno di poi, inadatto: “La politica sarebbe una cosa semplice: uno dovrebbe credere in Dio o in un’altra entità superiore e distinguere il bene dal male, senza destra e sinistra. Ma i politici, per arrivare da qui e lì, non seguono la strada più dritta e semplice; io non ho quella mentalità, come politico non andavo bene”.
Altro impegno di Cecchi Gori è stato quello calcistico, da presidente della Fiorentina: “Con alcuni allenatori ho litigato, con Terim sono quasi venuto alle mani; Radice non capiva, avevo comprato Batistuta e non me lo faceva giocare, il resto sono tutte favole - ha spiegato - Del calcio adesso io non parlo più: l’hanno rovinato, è semplice, ma lo fanno diventare una montagna per tutti gli interessi che ci sono dietro. Quello che mi dà fastidio è che nessuno quando perde dice che è perché gli altri giocavano meglio: si riduce semplicemente a questo”.
Tutti questi argomenti e altri ancora Vittorio Cecchi Gori ha affrontato nell’arco di un’ora, affascinando i presenti con le sue storie e districandosi fra di esse con perenni ironia e lucidità. “Raccontare le cose della vita vissuta è facile: adesso la testa funziona, anche troppo bene, vedo le cose che avvengono e le decifro facilmente, il che nasce dalla vecchiaia - ha osservato infatti - Bisogna che racconti le cose, o dopo che me ne sarò andato non le saprà più nessuno”.
Il prossimo appuntamento con i talk del Lucca Summer Festival si terrà il 4 luglio, con Andrea Scanzi e Veronica Gentili intervistati da Rossella Brescia.
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Tre appuntamenti, tre sarete speciali, tre talk sul palco del Lucca Summer Festival. Che ancora una volta dimostra la sua voglia di crescere, sempre, di stupire, di regalare al suo pubblico quel quid in più che lo rende unico sulla scena mondiale.
Si inizia il 25 giugno. E dopo mesi di assenza, di preoccupazione e di interrogativi, c'è il grande ritorno di Vittorio Cecchi Gori, uno dei più grandi produttori cinematografici e imprenditore a livello internazionale. Con lui ripercorreremo la sua storia, le sue vicende, gli interrogativi di una vita; le sue passioni, anche sportive, i retroscena del set, della politica, della finanza. Senza filtri, senza costrutti, ma diretto com'è lui. A guidarlo nel percorso la giornalista e conduttrice Eleonora Daniele e il direttore del Corriere dello Sport, Alessandro Ferrucci de Il Fatto Quotidiano
Il 4 luglio due protagonisti e una conduttrice (“investigatrice”) d'eccezione. Rossella Brescia accenderà il faro su Andrea Scanzi e Veronica Gentili (Veronica ha appena concluso una stagione trionfante e da record a “Le Iene”). I due non si risparmieranno davanti alle domande di Rossella Brescia, perché il 4 luglio saranno “Vietati i segreti”.
Ultima serata l'8 luglio insieme al direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio. Sul palco presenterà il suo ultimo libro dedicato alla storia di Israele e Palestina (best seller, in cima alla classifica da settimane).
LUCCA SUMMER FESTIVAL TALK
V COME VITTORIO
25 Giugno – Area Hospitality cortile degli svizzeri ore 19:00
VITTORIO CECCHI GORI | ELEONORA DANIELE |ALESSANDRO FERRUCCI
VIETATI I SEGRETI
4 Luglio – Area Hospitality cortile degli svizzeri ore 19:00
VERONICA GENTILI|ANDREA SCANZI | Conduce ROSSELLA BRESCIA
UNA GUERRA TIRA L’ALTRA
8 Luglio – Palco lucca Summer Festival Piazza napoleone ore 21:00
MARCO TRAVAGLIO
Per prenotare l’ingresso :