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Lucca Comics & Games, il saluto di Confcommercio e l'orgoglio per un sostegno che parte da lontano
Confcommercio saluta con rinnovata emozione l'edizione 2024 di Lucca Comics & Games, la numero 58 della sua storia. Un saluto carico di gratitudine per una manifestazione che, a…
Un divertente corso base di fumetto per i soci di 50 & Più associazione con Riccardo 'Ruggine' Pieruccini
"Come iniziare a raccontare le proprie emozioni, partendo da storie, segni e linee: poche forme per creare infiniti mondi". Questi lo slogan e l'essenza del nuovo corso…
Giornata di festa a Capannori con la tradizionalissima "Fiera dell'ottobre"
Appuntamento da non perdere domenica prossima 27 ottobre con la tradizionale Fiera dell'Ottobre Capannorese. L'evento, a cura di Confcommercio e del suo sindacato Fiva dei venditori ambulanti, è organizzato in…
Aria nuova in Confcommercio: entra in azione l'organo di indirizzo
Si è svolta nei giorni scorsi a Palazzo Sani la prima riunione operativa del neonato organo d'indirizzo di Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara. Presieduto da Pietro Bonino, è uno strumento lanciato in estate dal presidente dell'associazione Ademaro Cordoni al momento della sua nomina
Accesso al centro storico per il carico e scarico delle merci, un importante momento di confronto a palazzo Sani
Giovedì prossimo 10 ottobre alle 14 è in programma a Palazzo Sani, sede di Confcommercio, un importante momento di confronto fra l'amministrazione comunale e tutti gli imprenditori…
Funghi in sicurezza nei ristoranti di Vetrina Toscana
Mangiare i funghi in totale sicurezza. Dove? Nei ristoranti della Valle del Serchio. Torna l’iniziativa promossa da Confcommercio Lucca&Massa Carrara all’interno dei progetti di Vetrina Toscana per i ristoratori…
"Da Giacomo a Giacomo", entusiasmo alle stelle per l'evento pucciniano di 50 & Più associazione
Conto alla rovescia per "Da Giacomo a Giacomo", l'evento culturale in programma giovedì 3 ottobre alle 21 al Teatro del Giglio e iniziativa di punta di 50…
Grande successo per la visita museale teatralizzata 'Lucca napoleonica' al palazzo Ducale
Si sono concluse con un tutto esaurito entusiasta lE prenotazioni per la prima visita museale teatralizzata Lucca Napoleonica, presso le sale monumentali del Palazzo Ducale di Lucca
Antonio Fanucchi confermato vice presidente nazionale di 50&Più per la terza volta
Antonio Fanucchi resta ai vertici di 50 & Più Associazione di Confcommercio. Per la terza volta, Fanucchi è stato confermato come vice presidente nazionale dell’associazione di cui è già…
Cordoni: "Un Settembre Lucchese da assaporare per Confcommercio che festeggia i suoi 80 anni di attività"
"Il Settembre Lucchese rappresenta da sempre il momento più sentito ed emozionante dell'anno per la nostra città, che oltre a vivere i suoi numerosi eventi religiosi, istituzionali…
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Prende la parola Sandra Bianchi, presidente provinciale di Fipe baristi Confcommercio Lucca, nel commentare la possibile decisione del Governo di inserire nel prossimo Dpcm una ulteriore restrizione per i bar stessi, con lo stop alla vendita da asporto fin dalle 18.
"Appare evidente – afferma Bianchi – che si tratterebbe dell'ennesima mazzata per uno dei settori più colpiti fin dall'inizio dell'emergenza sanitaria in atto. Mazzata che farebbe ricadere ancora una volta sugli imprenditori, che seriamente e con grandi sacrifici seguono le regole in modo scrupoloso, colpe non loro. La decisione di ridurre l'orario dell'asporto viene infatti descritta come una contromisura alla cosiddetta movida selvaggia. Ma quanto accaduto venerdì sera a Porta dei Borghi dimostra invece in modo chiaro che certi episodi, certamente condannabili, avvengano pur nella totale estraneità dei bar e dei loro gestori. Come rimarcato giustamente dal Comune e da Confcommercio, il comportamento degli imprenditori di Porta dei Borghi è stato esemplare, avendo avvisato loro stessi le forze dell'ordine, invitato le persone presenti a spegnere la cassa che loro stesse si erano portate e poi, una volta dispersa la folla, ripulito la piazza dai rifiuti".
"Il nostro sindacato – prosegue Bianchi – ribadisce che i controlli sull'ordine pubblico non possono spettare agli imprenditori. Non è il loro mestiere e non è loro compito. E' lo Stato che deve farsene carico, consentendo ai baristi di poter svolgere il proprio lavoro, naturalmente nel pieno rispetto delle regole. E limitare l'asporto alle 18 significa solo fare scaricabarile. Il nostro sindacato conosce bene la professionalità dei propri imprenditori. Sa perfettamente i tanti sacrifici fatti e le risorse economiche impegnate in questi mesi in materia di sanificazioni, rispetto del distanziamento sociale e contrasto degli assembramenti".
"Per questo – conclude la presidente di Fipe baristi – chiediamo che sia permesso loro di poter lavorare, senza ulteriori restrizioni".
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Prende parola Confcommercio in merito all'episodio verificatosi venerdì sera nella zona di Porta dei Borghi, dove un numeroso gruppo di giovani ha dato vita ad una sorta di "ballo di piazza" non autorizzato e totalmente irrispettoso delle normative di contrasto e prevenzione del covid – 19.
"Un episodio – si legge in una nota - che sta facendo purtroppo parlare di sé, ma di conseguenza anche della città di Lucca, in tutta Italia. Nello stigmatizzare con forza l'accaduto, ringraziamo le forze dell'ordine che, stando a quanto diramato dal Comune, ha già individuato i giovani responsabili di quel caos".
"Al tempo stesso – prosegue Confcommercio – sottolineiamo con forza la totale estraneità ai fatti contestati da parte dei gestori dei locali di Porta dei Borghi, il cui comportamento esemplare è stato già rimarcato sia dal Comune stesso che dal sindaco Alessandro Tambellini in persona, che ne hanno elogiato la immediata presa di distanza dal comportamento di loro molti avventori".
"Gestori – insiste Confcommercio - che, preme ribadirlo, sono i primi ad essere danneggiati da quanto accaduto. Al di là dell'effetto mediatico e del danno d'immagine, i locali in questione si sono visti costretti venerdì sera ad interrompere in anticipo il servizio di vendita per asporto loro consentito, proprio a causa del caos creatosi all'esterno dei rispettivi locali. Oltre al danno la beffa, insomma".
"La nostra associazione – conclude la nota – ha chiesto un incontro in tempi rapidi al prefetto di Lucca, durante il quale chiederà controlli che consentano a tutti gli imprenditori di poter lavorare serenamente.
"Sembrava una sera come tutte le altre – raccontano Giovanni Massei, titolare de "Il Bardo"; Martino Tonetti, titolare del "Ciclo Divino" e Michele e Matteo Sargenti, titolari della "Birreria De Cerveza" -: abbiamo aperto con molta tranquillità e svolto il nostro lavoro come sempre. Poco prima delle 18, come da normativa vigente, abbiamo invitato cortesemente i clienti seduti ai tavolini ad alzarsi e a liberarli. Mentre stavamo continuando a lavorare con il servizio di vendita da asporto, verso le 19,30 hanno cominciato ad arrivare nuove persone. Ragazzi molto giovani, di età compresa fra i 20 e 22 anni, di un target che non è quello classico dei nostri locali. E difatti c'erano anche tante facce nuove, mai viste prima. Fra loro, anche qualche soggetto esagitato. Poco dopo è partita musica sparata a tutto volume. Noi usciti per invitare questi ragazzi a spegnere la musica per ovvie ragioni normative e di buonsenso, ricevendo in cambio risposte strafottenti. "Facciamo quello che ci pare", ha detto uno. A quel punto abbiamo deciso di chiamare le forze dell'ordine, che dopo essersi organizzate attorno alle 21,20 sono intervenute disperdendo la folla".
"Sono stati momenti complicati – aggiungono i 4 imprenditori -: abbiamo intanto interrotto anche di comune accordo il servizio di vendita da asporto poco dopo le 20 e ci siamo trovati costretti a chiuderci nei nostri locali, tanta era la confusione. Fuori nella piazza ci saranno state almeno 200 persone. Abbiamo provato a coordinarci anche telefonicamente fra di noi per capire come agire, ma in quei momenti di caos assoluto era impossibile muoversi. Una situazione così non ci era mai capitata. Quando finalmente la folla è stata dispersa siamo usciti dai nostri locali e abbiamo iniziato a ripulire la piazza da tutti i rifiuti lasciati a terra. Abbiamo trovato bottiglie di vetro di birra familiari, cartoni di vino e molto altro che non si trova in vendita nei nostri locali. Questi ragazzi si sono portati le bevande da casa e ciò dimostra che ci fosse una regia organizzativa ben precisa dietro all'accaduto".
"Da parte nostra – concludono gli imprenditori – c'è tanta amarezza: in un momento in cui tutti i cittadini compiono sacrifici, gesti come questo rischiano di vanificare tutto. Abbiamo provato a fare quanto era in nostro potere, ma la situazione per lunghi minuti è stata davvero fuori controllo".