Confcommercio
Plafond da dieci milioni di euro per le imprese: cresce e si rafforza il rapporto fra Confcommercio e Castagneto Banca 1910
Un plafond da 10 milioni di euro, destinato a sostenere le imprese associate a Confcommercio Lucca e Massa Carrara. Questo il contenuto della importante convenzione siglata da…
Boom del turismo nella Piana di Lucca, soddisfatta Confcommercio: "Coinvolgere di più anche i negozi tradizionali"
Esprime grande soddisfazione Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara, nel commentare i recenti dati Istat – resi noti nei giorni scorsi – che indicano nella Piana di Lucca il territorio della Toscana con la maggior crescita turistica rispetto all'anno precedente
50 & Più Università, una conferenza dell'archeologo Niccoli sulla cattedrale di San Martino
"La Cattedrale dal Medioevo al Rinascimento, tra storia, arte, società e politica". Questo il titolo dell'evento in programma venerdì alle 16,30 nella Sala di rappresentanza di Palazzo…
"Lucca Comics & Games, un altro grande successo che consolida un brand mondiale"
All'indomani della conclusione della 58. edizione di Lucca Comics & Games, Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara esprime le sue prime considerazioni a caldo sulla manifestazione.
Lucca Comics & Games, il saluto di Confcommercio e l'orgoglio per un sostegno che parte da lontano
Confcommercio saluta con rinnovata emozione l'edizione 2024 di Lucca Comics & Games, la numero 58 della sua storia. Un saluto carico di gratitudine per una manifestazione che, a…
Un divertente corso base di fumetto per i soci di 50 & Più associazione con Riccardo 'Ruggine' Pieruccini
"Come iniziare a raccontare le proprie emozioni, partendo da storie, segni e linee: poche forme per creare infiniti mondi". Questi lo slogan e l'essenza del nuovo corso…
Giornata di festa a Capannori con la tradizionalissima "Fiera dell'ottobre"
Appuntamento da non perdere domenica prossima 27 ottobre con la tradizionale Fiera dell'Ottobre Capannorese. L'evento, a cura di Confcommercio e del suo sindacato Fiva dei venditori ambulanti, è organizzato in…
Aria nuova in Confcommercio: entra in azione l'organo di indirizzo
Si è svolta nei giorni scorsi a Palazzo Sani la prima riunione operativa del neonato organo d'indirizzo di Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara. Presieduto da Pietro Bonino, è uno strumento lanciato in estate dal presidente dell'associazione Ademaro Cordoni al momento della sua nomina
Accesso al centro storico per il carico e scarico delle merci, un importante momento di confronto a palazzo Sani
Giovedì prossimo 10 ottobre alle 14 è in programma a Palazzo Sani, sede di Confcommercio, un importante momento di confronto fra l'amministrazione comunale e tutti gli imprenditori…
Funghi in sicurezza nei ristoranti di Vetrina Toscana
Mangiare i funghi in totale sicurezza. Dove? Nei ristoranti della Valle del Serchio. Torna l’iniziativa promossa da Confcommercio Lucca&Massa Carrara all’interno dei progetti di Vetrina Toscana per i ristoratori…
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Rodolfo Pasquini, presidente di Confcommercio Lucca e Massa Carrara, questa volta non ce la fa a mantenere il suo proverbiale aplomb e ne dice quattro a Speranza-Sciagura e a chi vive di algoritmi invece che di quotidianità:
Un ministro di nome Speranza (sic!) che è ormai ai titoli di coda non può rovinare la vita e l'economia di decine di migliaia di imprenditori. Perché aver chiuso sabato sera invece di domenica è una decisione senza senso e senza rispetto. E il tutto a seguito di un dato del sistema sanitario che, facendo chiudere il sabato alle 22 invece che la domenica alla stessa ora, non avrebbe mutato alcunché. Ma economicamente avrebbe cambiato e di parecchio l'economia e il portafoglio di imprenditori, di lavoratori e avrebbe consentito lo smaltimento della merce che era già stata acquistata per la festa di San Valentino. E' chiaro che questa gente, questi politicanti che di lavoro non hanno mai fatto nulla, si prendono una iniziativa così forte e devastante perché non sanno cosa significa per chi, al contrario, si alza la mattina e non sa se arriverà, con questi chiari di luna, alla sera. Il nostro presidente della Regione Eugenio Giani doveva puntare i piedi e anche le mani per far sì che la Toscana diventasse arancione a partire da lunedì mattina. Non sarebbe cambiato niente dal punto di vista sanitario, ma pretendere raziocinio e coraggio da certa gente è davvero troppo.
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"Le incertezze di questi giorni sono incomprensibili e specchio purtroppo fedele di un Governo che ha fatto della improvvisazione il suo marchio di fabbrica".
Non usa mezzi termini Sara Giovannini, direttore di Confcommercio Imprese per l'Italia – Province di Lucca e Massa Carrara, per commentare l'assenza a questa mattina – giovedì – di comunicazioni ufficiali circa la data di ritorno in vigore della zona di rischio "arancione" per la Toscana.
"Ormai – afferma Giovannini – viene dato per scontato più o meno da tutti che la nostra regione, purtroppo, si accinga a ritornare "arancione". Senza voler discutere in questo momento i criteri di assegnazione di un colore di rischio rispetto a un altro, lascia invece profondamente sbigottiti il fatto che ad oggi ancora non sia stato reso noto il giorno nel quale questa misura entrerà in vigore. Un elemento essenziale e non scontato, visto che in alcuni casi i colori delle regioni sono stati cambiati a partire dalla mezzanotte fra il sabato e la domenica e in altri casi alla mezzanotte fra la domenica e il lunedì".
"La nostra associazione – prosegue il direttore – già nelle settimane scorse aveva sollevato la questione delle tempistiche, sottolineando la necessità di avvisare con ampio preavviso decisioni basate su dati della settimana precedente – e dunque calcolabili in anticipo – e i cui risvolti incidono pesantemente su una attività imprenditoriale. Il caso più lampante oggi è quello dei ristoranti, molti dei quali hanno raccolto prenotazioni che li rendono "sold out" per il pranzo di domenica, giorno di San Valentino, senza sapere ancora adesso, a 72 ore di distanza, se potranno effettivamente rimanere aperti o meno".
"Il problema – insiste Giovannini – non è soltanto quello di creare un disagio per i clienti ma, cosa ben più grave, di mandare in fumo costosi ordini di cibo che i ristoratori hanno dovuto effettuare con ampio anticipo per soddisfare le richieste dei clienti stessi che hanno prenotato il pranzo".
"Appare incredibile – sottolinea il direttore di Confcommercio – come a mesi di distanza dalla introduzione dei "colori" per le regioni, ancora non sia stata trovata una linea chiara sulle tempistiche di comunicazione. Questo continuo cambio di modalità genera confusione su confusione, ingigantendo a dismisura i disagi per una categoria fra le più colpite dal punto di vista economico dall'emergenza sanitaria in atto".
"Oggi – chiude Giovannini – i nostri imprenditori si trovano presi in mezzo fra un Governo ai titoli di coda e un altro nuovo che tarda a formarsi, e come spesso succede in questi casi sono i soggetti più fragili a pagare le conseguenze peggiori".