Cultura
Nasce il Festival Note all'Infinito: 16 concerti serali immersi nel verde del parco fluviale
È stato presentato questa mattina sul palco del Parco dell'Infinito – all'interno del Parco Fluviale del Serchio - il nuovo

Premio Mario Tobino per le scuole: giornata di festa per i vincitori
Venerdì 6 giugno, nell'auditorium della biblioteca Agorà di Lucca, si è svolta la cerimonia del 19° premio Mario Tobino per le scuole. Erano presenti Francesca Pacini - vice presidente…

'Amor che ne la mente mi ragiona': un viaggio musicale attraverso i Giubilei della storia
Sabato (7 giugno) alle 18, nel Salone arcivescovile di Lucca, la Sagra musicale lucchese propone al pubblico Amor che ne la mente mi ragiona, un concerto che attraversa…

I Misteri di via dell'Anima: il giallo di Nanni Delbecchi alla Società dei Lettori
I Misteri di via dell'Anima: il giallo di Nanni Delbecchi alla Società dei Lettori per l'assegnazione del Premio dei Lettori Lucca-Roma 2025. Appuntamento il 18 giugno a Villa Rossi (Gattaiola, Lucca). Presenta Marco Ciaurro

Lucca Teatro Festival, quasi 30 appuntamenti da giugno ad agosto: si parte con Topo Gigio
Torna in versione estiva per il sesto anno, dal 28 giugno…

Si presenta il libro di Umberto Sereni dedicato a Piero Del Frate
Si presenta mercoledì 4 giugno nell’Auditorium San Micheletto (ore 17.30), il volume “Alla Ricerca dell’Eden. Arte e cultura nelle terre di Lucchesia fra Otto e Novecento”, in…

La basilica di San Paolino entra nel progetto Ri – conoscere le Mura: visite gratuite da giugno a settembre
Prosegue il percorso di valorizzazione delle Mura di Lucca con un nuovo, significativo passo: la basilica dei Santi Paolino e Donato da venerdì 13 giugno entra ufficialmente a…

La scuola primaria Martini e il progetto Iosonoambiente in 5 lingue
E' stato presentato il 29 maggio il progetto #iosonoambiente realizzato dalla scuola primaria F. Martini (istituto comprensivo Giacomo Puccini di Lucca). Il progetto è legato al bando specifico…

Il giardino di Palazzo Pfanner torna a splendere dopo due anni di lavori: sabato 7 giugno l’inaugurazione con visite guidate gratuite
Niente è cambiato della bellezza inimitabile e del fascino del giardino di palazzo Pfanner, ma molto è stato innovato a livello tecnologico, permettendo di renderlo più efficiente, più…

Al Teatro "I. Nieri" di Ponte a Moriano lo spettacolo "Le allegre comari" da William Shakespeare
Nuovo appuntamento sabato 31 maggio (ore 21) con la rassegna legata al Gran Premio del Teatro Amatoriale Italiano: ad…

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Il 26 marzo le classi terze del Liceo Paladini-ISI Machiavelli, in occasione dei 700 anni dalla scomparsa di Dante, hanno partecipato a una giornata formativa per celebrare il genio del Sommo Poeta attraverso un seminario intitolato Indagini su Francesca che ha valorizzato la poesia e la musica, binomio essenziale per la crescita della persona e lo sviluppo della sua sensibilità culturale.
Il seminario è stato aperto ufficialmente dalla Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Cristina Pettorini, la quale dopo aver salutato tutti gli studenti e i docenti del Dipartimento di Lettere ha ricordato agli ospiti il grande valore dell’Opera di Dante, preziosa eredità culturale, che inorgoglisce il Nostro Paese e che offre sempre nuovi spunti di riflessione.
L’Incontro è stato strutturato in due parti. Nella prima parte, Da Dante a Boccaccio: la nascita di unmito, a cura del prof. Marco Musto organizzatore dell’evento, gli studenti e le studentesse della 3A LSU sono stati voci narranti delle prime fonti e dei documenti antichi e moderni, sulla figura di Francesca da Rimini.
Cinque studenti della classe 3D LSU, guidati dalla prof.ssa Lucia Galli, hanno letto, invece, le terzine più ricche di pathos del V canto dell’Inferno.
E così, Francesca ha avuto la possibilità di rivivere ancora, in un modo differente, attraverso la voce di sedicenni piene di sogni, paure e verdi speranze. E Dante, invece, protagonista assoluto dell’intera mattina, si è manifestato attraverso la voce di giovani studenti i quali hanno mascherato benissimo l’impaccio che si prova quando si declamano i versi del talento poetico più grande che l’ Italia abbia avuto.
Le emozioni condivise sono state tante e potenti. Perché nessun ingrediente è mancato.
La seconda parte della mattina, intitolata Dante nella storia della Musica, ha visto quest’ultima protagonista del seminario e complice virtuosa della Commedia, soprattutto del canto di Paolo e Francesca.
Dopo i saluti e l’introduzione del musicista Simone Soldati, ospite illustre e di casa nel nostro Istituto, è iniziata la guida all’ascolto di Francesca da Rimini di Illi’c Tchaikovsky, a cura del maestro Soldati e dell’Associazione Musicale Lucchese.
E’ stato davvero interessante, alla fine dell’opera, provare ad analizzare gli stati d’animo provati durante l’ascolto. Un’esperienza sensoriale nuova e unica per tutti. Certamente da ripetere. Speriamo al Conservatorio L. Boccherini o al teatro, quanto prima.
Infine, gli studenti hanno avuto modo di compilare un breve questionario di gradimento che permetterà all’ISI Machiavelli di capire quanto spazio occupa la musica nella loro vita e, successivamente, strutturare un piano di Educazione musicale che possa arricchire il bagaglio culturale dei nostri alunni.
In un periodo ancora così complesso, nel quale la precarietà accentua scontentezze e fragilità, l’ISI Machiavelli sta cercando di offrire momenti formativi che mirano alla stabilità e all’armonia della comunità scolastica e del singolo studente.
Il Dantedì è stato, quindi, un momento speciale che ci ha permesso, attraverso la figura del Sommo Poeta, simbolo dell’unità del Paese e dell’unità della lingua, di guardare il nostro passato, di vivere il presente senza farci sopraffare dalle paure e soprattutto di coltivare il bello che è in noi. Perché la Poesia e la Musica le abbiamo dentro, basta solo saperle ascoltare e riconoscere.
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Ricorre un bicentenario particolare che ci fa ricordare quanti passi avanti abbiano fatto la nostra società e il nostro Diritto in termini di primato di tutela delle persone sulle cose. 200 anni fa, il 31 marzo 1821, fu infatti il giorno di emanazione di un decreto, il numero 28, che permetteva "l'arresto dei Negozianti sospetti di fuga".
Non fu la sovrana a volerlo, ma lo emanò in seguito all'istanza presentata da "diversi Negozianti" e "considerato che le vigenti leggi del Ducato non assicurano abbastanza i crediti dei commercianti contro i debitori sospetti di fuga". La ricorrenza emerge dagli studi condotti all'interno del progetto della Fondazione Banca del Monte di Lucca sul bicentenario dell'arrivo a Lucca di Maria Luisa di Borbone, Infanta di Spagna, Regina d'Etruria, coordinato dal professor Pietro Paolo Angelini.
"I commercianti lucchesi in quel momento soffrono di una situazione di svantaggio – spiega Angelini - che viene rappresentata alla Duchessa nel 1821 con un'istanza: i debitori possono facilmente darsi alla fuga trasferendosi nel vicino territorio di un altro Stato. Il piccolo stato lucchese infatti confina con tre Stati, ha un territorio 'a macchia di leopardo' e alcuni comuni sono addirittura delle enclave in terra straniera. Questa strutturazione di 'terra dai lunghi confini' permetteva ai cittadini di passare il confine e di sottrarsi così facilmente alla legge e agli obblighi vari, fra cui quelli legati all'attività commerciale."
"La Duchessa prende atto, in seguito a un rapporto del Consigliere di Stato Presidente di Grazia e Giustizia, che la legge non tutela sufficientemente il settore del commercio che a Lucca, da secoli, è molto attivo. I negozianti 'buoni' vanno pertanto protetti con una legge che presenterebbe, diremmo oggi, alcuni dubbi di costituzionalità."
E nel decreto, si legge in particolare che "È accordato a qualunque Lucchese il diritto di far procedere immediatamente all'arresto personale del suo debitore per causa di commercio, quando si sia reso sospetto di fuga. Si ritiene come sospetto di fuga quel debitore che in qualunque modo abbia manifestato la sua intenzione di allontanarsi dal Territorio del Ducato. Il Debitore forestiero, che non abbia nel Ducato Lucchese domicilio permanente da dieci anni precedenti... potrà, senza che sia necessario di giustificare il sospetto di fuga, essere immediatamente arrestato per un debito scaduto contratto con un Lucchese e nel territorio del Ducato Lucchese..."
"Un decreto che appare un po' severo – commenta Angelini - anche se lascia 'al prudente arbitrio del giudice il determinare quando il debitore debba ritenersi sotto custodia nella casa di sua abitazione o in quella ove si trovi alloggiato'. Una normativa simile – aggiunge - si ritrova anche nel Regolamento di Procedura Civile per i Tribunali del Granducato di Toscana in vigore a Firenze nel 1814. Sono norme che ci riportano ad una realtà sociale fortunatamente superata, lontana, ad un contesto a noi culturalmente molto distante in cui la legge appare essere al servizio degli interessi di alcuni più fortunati.Di certo ci obbliga a calarci in una realtà che non era un'anomalia lucchese, visto che un'analoga normativa già preesisteva nel Granducato di Toscana. Oggi il sospetto di fuga permette ancora il fermo nei confronti di indiziati di un reato, se più grave rispetto a un piccolo debito per causa di commercio. A Lucca, al centro della grande Piazza Napoleone, troneggia ancora oggi l'imponente statua in marmo di Maria Luisa in compagnia del figlio Carlo Ludovico. Nell'attiguo Palazzo Ducale un grande affresco, posto nella maestosa Sala Ademollo fatta dipingere da Maria Luisa, ricorda l'allegoria della Costanza Borbonica. L'immagine si presta ad un'altra lettura: è della stessa Duchessa che, quale simbolo della virtù e garante della giustizia, assisa su un cocchio, trionfa sul male."