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Capannori, bocciata mozione di Forza Italia sul vigile di quartiere
Forza Italia Capannori esprime rammarico per la bocciatura, da parte del Consiglio comunale, della mozione che chiedeva…

Hi-Ho Music Festival, 14 concerti in natura nel Compitese
Giulia Mei, The Zawose Queens, Daiana Lou, Casadilego, Andrea Tofanelli Jazz Quartet, Amalfitano e molti altri. A Pieve e Sant'Andrea di Compito (Capannori) quattordici concerti in sette serate nell'estate 2025. Spazio alla nuova scena musicale italiane, alle contaminazioni e ai giovani artisti del territorio

Montagne di pattume di fianco al cimitero, il parroco del paese sbotta "E' uno scempio": 92 minuti di applausi
Don Nando Ottaviani, per chi lo conosce, è un parroco che non ha bisogno di presentazioni. Sincero, diretto, senza peli sulla lingua, è un uomo che non teme…

Cerimonia delle cinture Taekwondo: Wonder Woman sorprende tutti, un eroe per i nostri campioni
Una giornata che rimarrà impressa nella memoria di giovani atleti e genitori. La società di KIN SORI TASSA asd ha celebrato la sua…

Impianto a Salanetti, Porcari: "Cellulosa senza mercato, questa non è economia circolare"
"Tecnologia brevettata da tre mesi, zero contratti, nemmeno con le industrie del nostro distretto cartario: è davvero sostenibile questo impianto?"

Capannori, scattato il servizio notturno estivo sul territorio della polizia municipale
E’ iniziato da alcune settimane il servizio notturno della polizia municipale promosso dall'amministrazione comunale per garantire maggiore sicurezza al territorio e ai cittadini durante i mesi estivi. Il…

Grandi consensi del pubblico alla serata di PalcoScenando Musica sotto le Stelle
A Porcari grandi consensi del pubblico alla serata di PalcoScenando, che si è tenuta sabato scorso presso il ristorante Stefan ed intitolata: Musica sotto le Stelle. Una cena…

A Capannori 525 firme raccolte dal comitato contro il progetto del nuovo nido nella materna di Borgonuovo
Il comitato Salvaguardiamo i nostri figli rende noto di aver protocollato giovedì al Comune di Capannori, insieme a una lettera aperta indirizzata al sindaco Giordano Del Chiaro, le…

Concerti all'alba e al tramonto, a Capannori è tempo di echi di natura
Ascoltare buona musica al sorgere e al calare del sole ammirando suggestivi paesaggi. A Capannori è possibile grazie alla manifestazione ‘Concerti all’alba e al tramonto – Echi di…

“Il gelatiere più tatuato d’Europa” approda in Italia: aperta a Porcari “Gelato & Caffè” di Fabio Pacini e Anna Toschi
“Il gelatiere più tatuato d’Europa” ha fatto il suo approdo trionfale in Italia: da quasi un mese ha aperto in centro a Porcari “Gelato & Caffè” di Fabio Pacini e Anna Toschi, lei scopertasi gelatiera dopo il matrimonio e lui nato e cresciuto in una famiglia di gelatai

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Un’esperienza di cartografia partecipata, volta ad illustrare il territorio con una lettura più “affettiva”: è questo l’ambizioso progetto delle mappe di comunità.
La linea di progetto in questione, finanziata con le risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha visto i tre comuni vincitori di circa 2 milioni di euro), in questo caso ammonta a 12 mila euro ed interessa i comuni di Fabbriche di Vergemoli – ente capofila -, Camporgiano e Villa Basilica. Attraverso il diretto coinvolgimento della comunità locale, verranno raccolte informazioni e testimonianze con momenti interattivi di confronto e/o compilazione di questionari.
Al fine di realizzare queste mappe, infatti, occorrerà comprendere come la rappresentazione dell’identità dei territori includa luoghi significativi che rivestono, per gli abitanti, particolare valore storico, economico, sociale, culturale e naturale. Il processo auto-rappresentativo partecipato sarà, quindi, condiviso dai detentori dei saperi geografici e culturali dei luoghi.
In questa prima fase, saranno coinvolte anche le scuole: la collaborazione con gli istituti comprensivi giocherà un ruolo importante per il rafforzamento identitario da parte degli interlocutori più giovani, nonché per la lettura ed il reperimento di punti di vista trasversali.
Per la realizzazione grafica delle mappe di comunità sarà, infine, indetto un concorso a premio. In occasione della premiazione, le mappe in concorso saranno esposte all’interno di un’apposita mostra. La mappa vincitrice sarà stampata su pannelli da collocare all’interno dei borghi di riferimento.
“la cartografia – dichiara il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini -, sia quella tradizionale sia quella più innovativa, può rappresentare e divulgare le risorse tangibili e intangibili caratterizzanti le aree geografiche del nostro territorio. Tutte le informazioni acquisite saranno catalogate e restituite in scheda sintetica come specchio di luoghi, personaggi, attività, ricordi della popolazione residente nei tre borghi. Solo attraverso una memoria condivisa è possibile ricreare la storia e l’identità di un popolo”.
“Quando un popolo non ha più il senso vitale del suo passato si spegne… la vitalità creatrice è fatta di una riserva di passato” – spiega il sindaco di Camporgiano Francesco Pifferi -. Questa riflessione tratta da “Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese, che condivido totalmente, spiega perfettamente il significato profondo e l’importanza di realizzare delle mappe di comunità all’interno del progetto di rigenerazione dei Piccoli Borghi, finanziato dal Ministero della Cultura: solo partendo dalla riscoperta delle radici e dell’identità profonda di una Comunità è possibile rigenerarla concretamente, poiché appunto la vitalità creatrice è fatta di una riserva di passato”.
“La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e delle identità locali – conclude il vice-sindaco di Villa Basilica Giordano Ballini -, avviene anche attraverso la promozione della ricchezza immateriale che, se strutturata e comunicata in maniera efficace, può favorire processi di sviluppo economico sostenibili ed inclusivi finalizzati all’aumento dell’attrattività turistica delle nostre zone”. Le mappa di comunità, come esperienza di cartografia partecipata, evidenziano il modo in cui la comunità locale vede, percepisce e attribuisce valore al proprio territorio”.
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Dopo il successo del Mattia Lenzi Sextet, arriva sul palco di piazza Ospitalieri di Altopascio un concerto di grande livello, a ingresso gratuito, inserito fra l'altro nel programma del Luglio Altopascese, per il secondo appuntamento del Francigena International Arts Festival, curato dai direttori artistici Marco Lardieri e Rosella Isola.
Ad esibirsi il duo pianistico di fama mondiale Vovka Ashkenazy e Alexander Hintchev, che eseguiranno un programma molto elaborato, con passaggi a quattro mani di grandissima qualità e difficoltà : W. A. Mozart, sonata Kv381, F. Schubert, Divertissement A L'hongroise In Sol Minore, Op. 54, D. 818, E. Grieg, Due Waltz Caprices Op. 37 , M. Ravel, Ma Mère L'oye e S. Rachmaninov, 6 Pezzi Per Quattro Mani Op. 11.
Alexander Hintchev nato a Sofia (Bulgaria) in una famiglia di musicisti; esordisce giovanissimo eseguendo il Concerto per pianoforte ed orchestra di Grieg. Si laurea all'Accademia Musicale di Sofia con M. Konstantin Ganev (allievo di Heinrich Neuhaus) e, successivamente, con il massimo dei voti e la Lode, all'Accademia di Santa Cecilia di Roma con il M. Vincenzo Vitale. Ha beneficiato dei preziosi consigli di Sviatoslav Richter, Yakov Flier, Alexis Weissenberg, Luciano Berio, Sergio Fiorentino, George Pr tre. E' premiato al Concorso Internazionale "F. Busoni" di Bolzano e vince il 1 premio di Esecuzione Pianistica a Budapest (Ungheria). Ha tenuto recitals in Italia, Austria, Spagna, Bulgaria, Germania, Russia, Ucraina, Lituania, Francia, Ungheria, Belgio, USA, Giappone, Olanda, Mexico ecc., oltre che come solista sotto la direzione di Emil Tabakov, Ettore Gracis, Franco Caracciolo, Pierre Colombo, Bruno Aprea, Meir Minsky, Samuel Friedmann, con l'Orchestra Filarmonica di Sofia, della RAI di Napoli, Orchestra Sinfonica di Lecce, dello Stato del Mexico, di Nagoya (Giappone). Ha suonato in duo con Kathy Berberian, Boris Christoff, Franco Maggio Ormezowsky, Nicolas Chumacenco, in sale quali la "Konzerthaus" di Vienna, il Teatro Grande di Bergamo (per il "Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia"), il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro Comunale di Genova, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Comunale di Firenze (per il Maggio Musicale Fiorentino), Palazzo Labia di Venezia, il Gonfalone di Roma, la Sala Grande "Tchaykowsky" del Conservatorio di Mosca, la Grande Sala della Filarmonica di Budapest, il Teatro delle Erbe di Milano (per la "Società dei Concerti"), l'Auditorium di Bruxelles, la Sala Filarmonica "Nagoya" di Tokio. E' stato invitato da Claudio Abbado per il Festival "Wien Modern" e ha tenuto recitals con la presentazione di Peter Maag. Ha fatto parte di giurie in concorsi nazionali e internazionali come "Casella" di Napoli. Tiene numerose Master-Class: Accademia "Caccini" di Monopoli in Val D'Arno (Pisa); Conservatorio "S. Pietro a Majella" di Napoli; Università Cattolica di Washington; Euro Music Festival – Leipzig (Germania)Vovka Ashkenazy, nato a Mosca, primogenito di due musicisti di eccezionale talento, cominciò lo studio del pianoforte all'età di sei anni sotto la guida di Rögnvaldur Sigurjónsson a Reykjavík, dove la famiglia allora risiedeva. A sedici anni fu accettato al Royal Northern College of Music, dove seguì i corsi di Sulamita Aronovsky. Occasionalmente ebbe la fortuna di beneficiare di lezioni private con Leon Fleisher, Peter Frankl e, naturaImente, il proprio padre, Vladimir Ashkenazy. Vovka Ashkenazy ha debuttato nel Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Ciaikovsky con la London Symphony Orchestra sotto la direzione di Richard Hickox al Barbican Centre. Da allora la sua carriera l'ha portato in giro per il mondo con opportunità di suonare in prestigiosi teatri in Europa, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e le due Americhe. Ha partecipato a numerosi festivals internazionali, come il Marlboro Festival in Vermont, quello di Edimburgo e il Festival di Due Mondi di Spoleto, ed è stato ospite praticamente di tutte le maggiori orchestre inglesi, oltre alla Los Angeles Philharmonic, l'Australian Chamber, l'Orchestra Sinfonica di Berlino, l'Orchestra di Berna e la Tonhalle di Zurigo. Ha collaborato con illustri direttori: il proprio padre, Vladimir Ashkenazy, Semyon Bychkov, Martin Fischer-Dieskau, Stanislaw Skrowaczewski. Vovka Ashkenazy è molto attivo nella musica da camera: ha registrato un CD di musica italiana col fratello, il clarinettista Dimitri Ashkenazy, insieme al quale si esibisce regolarmente; insieme hanno effettuato varie tournées in Giappone.
Vovka Ashkenazy si esibisce anche con suo padre; hanno suonato in Italia, Svizzera, Turchia, Regno Unito e Giappone, e hanno inciso insieme vari CD per la DECCA con musiche di Bartók, Chopin, Rachmaninov, Schumann, musica francese, e trascrizioni di musica russa trascritta per due pianoforti dallo stesso Vovka Ashkenazy, che è inoltre coinvolto con il "Quintetto di fiati di Reykjavík", con il quale ha inciso due CD per la Chandos. Parallelamente alla sua attività concertistica, Vovka Ashkenazy si dedica con successo all'insegnamento. È stato docente al Conservatorio di Angoulême, Francia, e all'Accademia Pianistica
Internazionale di Imola. Attualmente insegna al Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano e alla Kalaidos Musikhochschule di Zurigo. Ha tenuto master-classes in Cina, Australia, Danimarca, Gran Bretagna, Grecia, Guatemala, Islanda, Norvegia, Svezia e Stati Uniti di America. Ha collaborato più volte con la sua opera ai progetti di associazioni filantropiche internazionali. È direttore artistico del Concorso pianistico Rina Sala Gallo di Monza. Risiede con la sua famiglia in Svizzera, nel Canton Ticino.