La segreteria provinciale CGIL interviene con una nota sul tema del taffico e parcheggi nel centro storico di Lucca.
"In vista del piano della sosta e della mobilità nel centro storico di Lucca, in fase di elaborazione - esordisce -, leggiamo sulla stampa le preoccupazioni dei commercianti e le critiche verso l'amministrazione comunale sul tema".
"La questione - spiega - si trascina da tanti anni e qualcosa in questo lungo periodo dovremmo averla imparata anche se gli interessi, tutti legittimi, sono molti e, spesso, almeno apparentemente contrapposti. Ovunque i centri storici delle nostre città sono assediati dalle auto. C'è un problema ambientale non più disconoscibile di qualità dell'aria e di tutela della salute di tutti coloro che ci vivono e ci lavorano. Il traffico deturpa la bellezza e compromette la tranquillità e la fruibilità della città. I residenti chiedono la possibilità di accedere e sostare il più vicino possibile alla propria abitazione per tutte le necessità della vita quotidiana. Le persone, peraltro, sono sempre più spesso anziane e con problemi di deambulazione. I commercianti, dal canto loro, evidenziano che le attuali previsioni del piano “metterebbero seriamente a rischio quattromila posti di lavoro”.
"Lavoratori e, soprattutto, lavoratrici - continua - che non possono certo permettersi di rimanere disoccupati. Noi pensiamo che il tema sia complicato e in continuo divenire e, come tale, debba essere affrontato. La città ha bisogno, per mantenere un tessuto sociale vivo, di tutte le sue componenti: sia i residenti, che non siano solo i turisti, sia le attività commerciali e artigianali debbono farne parte integrante. Il flusso e la sosta delle auto hanno pertanto bisogno di regolamenti flessibili, che tengano conto delle mutazioni continue di questo tessuto sociale, così come dei cambiamenti tecnologici in atto: si pensi, a titolo di esempio, alle auto elettriche che nei prossimi anni saranno sempre più numerose. Così come ai monopattini e alle bici elettriche oltre che, naturalmente, a quelle tradizionali".
"Allo stato attuale, certamente - conclude -, il contenimento dei mezzi privati nel centro dovrebbe essere supportato dai parcheggi necessari e da un adeguato servizio di navette elettriche, che facciano la spola in tempi rapidi e frequentemente con i parcheggi esterni alle mura. E così via. Ma una cosa è certa, a nostro avviso: le soluzioni migliori potranno essere trovate solo attraverso l'apertura di un serio e costruttivo confronto. Ed è questo l'invito che rivogliamo ai soggetti interessati, dicendoci, ovviamente, disponibili a partecipare.
Cgil: "Sosta nel centro storico, serve il confronto e non lo scontro"
Scritto da Redazione
Politica
17 Gennaio 2020
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