Politica
Fantozzi (FdI): "L' accoltellamento di Lucca rientra in un contesto di clima avvelenato nazionale, Valentina Mercanti fa finta di non capire"
Così risponde Vittorio Fantozzi, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale, a quanto esternato da Valentina Mercanti dopo l'episodio violento
Villa Basilica, Corti: "Trasparenza e partecipazione, chiediamo un cambio di passo"
Questo l'intervento della consigliera Camilla Corti della lista Futura sull'ultimo consiglio comunale
“Contributo affitto subito”: il Pd di Lucca lancia la campagna a livello locale e nazionale
A presentare l'iniziativa sono stati Valentina Mercanti, presidente dell'assemblea regionale Partito Democratico e consigliera regionale del gruppo Pd, Francesco Battistini, membro della segreteria regionale PD, Mario Dianda, membro della segreteria comunale PD con delega al sociale, Gabriele Marchi, segretario comunale Partito Democratico ed Enzo Alfarano, consigliere comunale del Partito Democratico
“Emergenza abitativa a mille, contributo affitto zero spaccato”: Sinistra con-SCE si mobilita
Il gruppo consiliare Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista si mobilita di fronte alla decisione dell’Amministrazione comunale di azzerare il contributo affitto alle famiglie lucchesi in difficoltà
Ilaria Vietina sull’episodio di violenza a Massa Pisana: “Fallimento della società e del mondo adulto”
E' il commento di Ilaria Vietina, capogruppo di Lucca è un grande noi, sull’episodio di violenza consumatosi fra Massa Pisana e San Lorenzo a Vaccoli la sera del 26 novembre, quando due ragazzini hanno aggredito un uomo perché rimproverati verbalmente mentre rovinavano una staccionata
Consiglio di ragazzi e ragazze a Palazzo Santini
Si è svolto questo pomeriggio il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Lucca, un organo di rappresentanza democratica che coinvolge gli studenti delle scuole di Lucca
Sciopero del 29 novembre, FP Cgil Lucca: “Contro una politica sempre più sorda alle richieste dei lavoratori”
Ci sono diverse ragioni per cui questo rinnovo rappresenterebbe un passo indietro per le condizioni dei lavoratori, a partire dal fatto che prevede un valore reale delle retribuzioni in rapporto all’inflazione più basso rispetto al rinnovo precedente, e troppo basso per fare fronte all’aumento del costo della vita
Piano operativo, Cecchini e Di Vito: “L’impianto normativo è frutto di 10 anni di governo Pd”
I due capigruppo: "Le critiche che vengono mosse rispetto ad un'eccessiva cementificazione dipendono dalle scelte sbagliate fatte in passato. Adesso interverremo per correggerle dove possibile"
Bianucci a Minniti: “A che punto sono le misure per la protezione sociale delle famiglie lucchesi?”
E' il consigliere comunale del centrosinistra Daniele Bianucci ad intervenire sull'aggressione di Massa Pisana e a rispondere alle dichiarazioni dell'assessore alla sicurezza e al welfare Giovanni Minniti
Mercanti (Pd): “Sgomenta per l’accoltellamento a seguito di un riprovero"
Così commenta Valentina Mercanti, consigliera regionale e presidente dell'assemblea regionale del Partito Democratico, la notizia dell'uomo accoltellato da due ragazzini
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"Credo fermamente nella sanità pubblica, ei mi sono sempre impegnato nel rispetto della legge numero 833 del 1978 che istituito il servizio sanitario nazionale, un'opera d'arte dal punto di vista legislativo che ha garantito a tutti i cittadini la tutela della propria salute".
Lo afferma il medico del pronto soccorso Alessandro Di Vito, candidato come capolista di Toscana Civica per il cambiamento in provincia di Lucca alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. "Una tutela che deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona - continua Di Vito -. Ma mentre il servizio sanitario nazionale persegue questa direzione che riguarda tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali, la regionalizzazione ha creato disuguaglianze sanitarie da regione a regione e la Toscana, a Lucca in particolar modo, ha programmato in modo tale che una maggior quantità di risorse fossero spostate al privato, invece di organizzare il proprio territorio dal punto di vista diagnostico e assistenziale utilizzando le importanti risorse strutturali".
Prosegue Di Vito: "Ecco perché i Pronto Soccorso della nostra area territoriale provinciale sono oberati di attività che non è di loro competenza, ma in oltre venti anni la Regione Toscana non ha modificato niente, e drastica è stata la riduzione dei posti
letto rispetto alle altri parti d'Italia : -1,4 per mille abitanti, che su una popolazione di 170.000 persone si traduce in 221 posti letto in meno. Di conseguenza si è determinata una ridotta possibilità di accesso alle cure e, grazie anche alla disattenzione dei sindaci, si è scaricato sulle famiglie un maggior carico assistenziale. E poi aggiungiamo i ricoveri brevi e dimissioni precoci; le criticità mai affrontate, le falle del modello per intensità di cure; la schiavizzazione di tutti gli operatori sanitari costretti ad un'organizzazione del lavoro imposta e non condivisa; un ospedale per acuti che non tiene conto dell'invecchiamento della popolazione; il pendolarismo sanitario per visite e diagnostica che ti porta ad oltre 50 chilometri da casa - aggiunge il candidato di Toscana Civica - la mancata pianificazione della riabilitazione ospedaliera: la chimera che dura da vent'anni dell'ospedale unico in Valle del Serchio che avrebbe portato solo benefici; l'utilizzo improprio delle risorse strutturali ed economiche e la mancata pianificazione di un territorio ancora abbandonato a se
stesso".
Ma ecco la proposta di Alessandro Di Vito. "Combatterò per una nuova progettualità che veda il territorio e l'ospedale uniti come un corpo unico, finalizzato allo stesso obiettivo di salute. Superiamo l'attuale divisione e uniamo quello che già c'è in un sistema organizzato che cammina a braccetto, creando un'unica cabina di regia con modus operandi simile al sistema famiglia - conclude -. Lucca può sperimentare questo nuovo modello organizzativo perché avrebbe già in sé tutte le funzioni, le strutture e gli operatori per implementarlo".
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"Presenta evidenti profili di illegittimità la variante urbanistica approvata dalla giunta Tambellini in questi giorni per consentire il progetto di trasformazione dell'ex Manifattura Tabacchi in base alla manifestazione di interesse presentata da Fondazione Cassa e Coima. L'amministrazione se ne è accorta, e un'ora e mezzo prima che si svolgesse la riunione della commissione consiliare preposta a dare un voto sul testo, in vista del suo approdo al consiglio comunale, l'ha annullata rinviandola a data da destinarsi. Perché probabilmente dovrà riscrivere un nuovo atto". Lo sostengono in una nota i tre ex candidati sindaco Remo Santini, Fabio Barsanti e Massimiliano Bindocci.
"La variante urbanistica appena approvata dalla giunta è illegittima perché consente sull'ex Manifattura interventi diretti che superano il restauro e il risanamento conservativo – proseguono i tre esponenti politici -, mentre il Decreto semplificazioni approvato dal Governo a luglio, prevede che serva invece un piano attuativo per tutti gli interventi che vanno oltre il risanamento e il restauro di immobili, come quelli appunto previsti sull'ex Manifattura. Al di là di come la si pensa sulla bontà o meno del progetto, siamo di fronte ad una giunta e a dei dirigenti che evidentemente non conoscono nemmeno le normative: una cialtronaggine bella e buona".
I tre ex candidati sindaco fanno anche una valutazione piu' squisitamente politica, oltre che tecnica. "Il Comune sbaglia a fare la delibera (sic!) proprio nei giorni in cui Coima e Fondazione Cassa di Risparmio premono l'acceleratore sulla ricerca del consenso – proseguono Santini, Barsanti e Bindocci - facendo scendere in campo personaggi come il giornalista ed economista Alan Friedman e il direttore generale di Lucca Comics & Games Emanuele Vietina per incensare il piano studiato dai privati per l'ex Manifattura. Premesso che ogni opinione è lecita, crediamo che non abbiano letto le 450 pagine del progetto come abbiamo fatto noi, e li invitiamo a farlo: scoprirebbero ad esempio che il project financing dei parcheggi non sta in piedi, e priverebbe il Comune di incassi per 60 milioni di euro nei prossimi cinquant'anni. Nel frattempo, Tambellini e i suoi assessori si incartano e approvano provvedimenti che nel giro di pochi giorni saranno probabilmente costretti a modificare in una corsa contro il tempo, per rispettare le scadenze imposte dalle normative regionali ed evitare che un qualsiasi ricorso blocchi tutto".
Concludono i tre: "Al di là della nostra personale posizione sul progetto, su cui come noto nutriamo forti dubbi, abbiamo piu' di un motivo per ritenere che anche Coima e Fondazione si siano resi conto in che mani sono finiti, e soprattutto l'approssimazione con cui viene governata Lucca".