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«Posso perdere una battaglia, ma non perderò mai un minuto». Napoleone Bonaparte
Di carattere forte e determinato, capace di prendere decisioni fulminee, Napoleone Bonaparte rappresenta ancora oggi il prototipo ideale del leader che ben conosce quanto sia importante la rapidità d’azione nel raggiungere gli obiettivi

Esplorando i misteri della storia e della scienza
Nel vasto universo del sapere, esistono portali che combinano alla perfezione storia, archeologia e scienza, offrendo un viaggio affascinante tra passato e futuro. Tra questi, spicca www.ilnavigatorecurioso.it,…

Migliorare la mobilità domestica: soluzioni moderne per una vita indipendente
In alcuni casi, anche un singolo gradino può diventare una montagna insormontabile. Infatti, per molte persone anziane e con mobilità ridotta, le scale di casa rappresentano una sfida quotidiana che limita la loro indipendenza e qualità di vita. Fortunatamente, però, la tecnologia moderna offre soluzioni innovative per superare queste barriere architettoniche

Serie A, Napoli-Inter 1-1: Dimarco chiama nel primo tempo, Billing risponde nel finale
La squadra di Conte e quella di Inzaghi pareggiano nello scontro diretto allo Stadio Diego Armando Maradona la sera di sabato 1 marzo, gara valida per la 27^ giornata di Serie A

I vaccini per i cani: quali e perché?
Le vaccinazioni per i cani svolgono un ruolo fondamentale nella protezione da molte malattie pericolose, alcune persino fatali. Mentre la legge richiede che tutti i cani siano vaccinati…

Guida alla Tassazione dei Guadagni dai Casinò Online in Italia
Quando si gioca su un casinò online, è importante non solo conoscere le regole del gioco, ma anche le implicazioni fiscali delle eventuali vincite. In Italia, la tassazione dei guadagni derivanti dal gioco d’azzardo online segue regole specifiche che dipendono dal tipo di piattaforma utilizzata

Che succede in Champions 2024/2025? L’imperatore Carlo sfida il Barca e il Liverpool
Eccola qui, ecco la Champions League. Anche questa stagione ci sta regalando calcio di altissimo livello e valanghe di gol, 521 totali tra girone unico e playoff: una media di 3,6 gol in ogni partita

Marketing dei bookmaker: l’efficacia dei codici promozionali
Mai sentito parlare dei codici promozionali dei bookmaker? Quei piccoli codici alfanumerici che, se inseriti al momento giusto, possono aprire le porte a bonus esclusivi e promozioni speciali? Sì, proprio così: bastano poche cifre per trasformare una semplice registrazione su una piattaforma in un'occasione conveniente

Coppa Italia, Juventus-Empoli: i bianconeri ospitano gli azzurri
La squadra di D’Aversa fa visita a quella di Thiago Motta la sera di mercoledì 26 febbraio all’Allianz Stadium, gara valida per i quarti di finale di Coppa Italia

L'importanza di un fabbro affidabile
Quando si resta bloccati fuori casa, sia per aver dimenticato le chiavi all'interno sia per un malfunzionamento della serratura, l'intervento di Fabbro Pisa diventa una…

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Che questo virus rappresentasse il pretesto per abituarci ad un regime totalitario, ho avuto modo di affermarlo più di una volta su questa testata che, tengo a sottolineare, è l’unica che si renda disponibile a pubblicare i miei pensieri non proprio allineati col politically correct corrente.
Che la gente fosse un tantino fuori di testa e proiettata unicamente su quanto viene propinato dalla televisione e dai social network, ho pure avuto modo di ripeterlo in più di un’occasione.
Così come che la medesima gente trascorra troppo del suo tempo sullo smartphone a curiosare ciò che fanno gli altri anziché arricchirsi intellettualmente risvegliando curiosità ed interessi oramai sopiti.
Ciò che non avrei mai e poi mai immaginato è di dovermi trovare in una situazione inaccettabile e liberticida come quella accaduta oggi a me e a mio marito.
Fatta questa doverosa premessa passo a dettagliare l’accaduto e poi lascio trarre a voi, cari lettori, le dovute conclusioni…
7 novembre ore 12 circa.
Come ogni sabato io e mio marito ci siamo recati all’Esselunga dell’Arancio per fare la spesa settimanale per noi, mio padre che ha 75 anni e mia suocera che di anni ne ha 80.
Trattandosi di ben tre nuclei familiari e trattandosi della spesa per tutta la settimana, dall’inizio dell’epidemia di Covid, cioè da marzo, ci rechiamo entrambi, prendiamo due carrelli e facciamo la spesa per tutte e tre le famiglie. Ribadisco: tre nuclei familiari per la scorta di tutta la settimana.
Ora… io capisco che il neo presidente di questa disgraziata regione abbia emanato un’ordinanza in cui vieta di andare a fare la spesa più di uno per famiglia, ma se le famiglie sono tre che si fa? Va uno da solo con tre carrelli e ci sta una giornata intera, oppure è più logico partire in due con due carrelli e sbrigare il tutto in un’ora?
Il buonsenso a me e mio marito ha suggerito di optare per la seconda ipotesi che finora non aveva creato alcun problema.
Passiamo ai fatti di oggi. Gravissimi, a parer mio.
Premetto che adesso nei supermercati sono stati assodati delle specie di vigilantes che seguono le persone per pizzicarle in caso che la mascherina non sia indossata correttamente ed altre amenità. Quest’oggi, subito dopo il nostro ingresso, ci siamo accorti che una di queste guardie ci guardava con insistenza controllando se ci avvicinavamo e parlavamo. E ad un certo punto si è rivolta a mio marito chiedendo se fossimo insieme. Mio marito ha risposto di sì puntualizzando che io facevo la spesa per noi e mio padre e lui per sua mamma.
Il tizio ha replicato che la pratica messa in atto contravveniva alle disposizioni regionali ma si è dimostrato “comprensivo” concedendoci di proseguire gli acquisti a patto che non parlassimo e stessimo a distanza …
Al che mio marito è sbottato, gli ha domandato se per caso ci trovassimo in Corea del Nord e che non aveva alcun senso non poterci scambiare una parola e dovessimo fingere di essere estranei!
Conclusione: abbiamo lasciato i carrelli ammezzati e siamo venuti via.
La mia domanda è questa: premettendo che questo virus sta distruggendo il cervello delle persone facendone emergere il lato peggiore, che insieme ai disastrosi risvolti economici rappresenta un fatto ben più grave dell’aspetto sanitario di per sé, mi domando se non sia giunta l’ora di usare un minimo di buon senso ed evitare questa inaccettabile sensazione di essere costantemente controllati, braccati … come fossimo ladri che vanno a rubare.
Ritengo che questo fatto, di per sé gravissimo, debba far riflettere e non possa essere lasciato come uno sfogo momentaneo. La libertà personale è inviolabile e qui stiamo veramente rasentando una nuova dittatura facendo leva sulla paura della gente e sulla loro oramai indiscussa incapacità di reagire e di ragionare con la propria testa.
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Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Antonio Corsi che denuncia i numerosi tratti deprivati dell'alberatura sulle Mura e chiede una spiegazione:
"Mentre sta imperversando il ciclone Covid-19 può sembrare inopportuno, importuno, lontano o fuori dalla realtà - e forse lo è - “perdersi” a notare e segnalare qualcosa di tanto distante dalle preoccupazioni incombenti sul genere umano. Ma non trovo dissonante, rispetto alla situazione che stiamo vivendo, considerare un altro tipo di devastazione.
Muniti delle dovute mascherine – ma c’è chi le indossa su un braccio o attorno al collo – si incontra ancora, sulle Mura, qualcun che passeggia, qualche podista, né mancano i ciclisti: forse chi sta correndo, a piedi o in bicicletta o sul monopattino elettrico, non è in condizione di osservarlo, ma sicuramente non è sfuggito a molti di notare i numerosi tratti deprivati dell’alberatura.
Se ci si sofferma accanto a ciò che resta dei tronchi abbattuti appare evidente, dall’integrità dell’interno dei “moncherini”, che non si trattava di alberi malati: riesce dunque difficile comprendere quale motivo abbia indotto a compiere questi autentici “albericidi”.
E il pensiero corre a ricordare la presenza di una “Opera delle Mura” che, ove non fosse stata inspiegabilmente soppressa (da chi? Perché?) , avrebbe certo provveduto – ammessa e non concessa la necessità dell’abbattimento di tanti alberi – a riempire quei troppi, e oltretutto troppo antiestetici vuoti lasciati dalla recisione delle “furono” annose piante.
Di tutto ciò sembra che sarebbe opportuno fornire ai cittadini, in specie agli abituali frequentatori del prestigioso monumento – unico, almeno nel nostro Paese - una auspicabilmente persuasiva spiegazione".