Cronaca
Le Contrade San Paolino Campioni d'Italia di Balestra da Banco LITAB 2024
Le Contrade San Paolino sono i nuovi Campioni d'Italia di Balestra Antica da Banco. L'associazione lucchese ha sbaragliato gli avversari conquistando il quarto titolo tricolore della sua storia al 38esimo Campionato Italiano LITAB, andato in scena il 5 e 6 ottobre a Ventimiglia
"Parole d'Estate" gli alunni della classe terza media dell'Istituto Valdilana vincono il contest letterario
Si è svolta questa mattina nella Casermetta San Regolo delle Mura urbane, la premiazione del contest letterario "Parole d'Estate" promosso da Adipa – Associazione per la diffusione di piante…
I carabinieri arrestano un giovane albanese per tentato omicidio e furto in casa
I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lucca hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lucca su proposta della locale Procura nei confronti di un giovane d’origine albanese, a conclusione di una prolungata e intensa attività investigativa, dalla quale sono emersi gravi indizi di colpevolezza per il tentato omicidio di un carabiniere
La Caritas diocesana di Lucca celebra i 50 anni dalla fondazione. Sabato 12 ottobre primo appuntamento
Nel 1974 nasceva la Caritas diocesana di Lucca, che si appresta adesso a celebrare i cinquant'anni di questa ricorrenza con una serie di proposte che animeranno il periodo…
Roberto Vannacci, incursione e bagno di affetto alla nomina del nuovo comandante del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"
Una giornata emozionante alla caserma Vannucci di Livorno per il generale di divisione ed europarlamentare che, dal 2011 al 2013, ha guidato il reparto più prestigioso dell'esercito italiano. Unica autorità politica presente alla cerimonia
Lucca, il beagle Toby ucciso a calci. Scatta la denuncia di LNDC Animal Protection e l'appello: "Chi sa parli"
L'associazione esprime indignazione e sporge denuncia per il brutale atto di violenza che ha portato alla morte del beagle Toby, colpito a calci fino a perdere la vita dopo 48 ore di agonia. Questo episodio è l'ennesima dimostrazione di una crudeltà inaudita nei confronti degli animali che non può e non deve essere tollerata
Tutte e 42 le frazioni comunali raggiunte, 1300 cittadini coinvolti: a un anno di distanza si è fatto il punto sul progetto CiVà
L'assessore Barsanti: "un intenso percorso di partecipazione che ha toccato tutte le frazioni del comune di Lucca". Parole di elogio della Regione Toscana che porterà il progetto lucchese a esempio per l'intera regione
Puliamo il mondo: anche gli assessori Consani e Testaferrata a lavoro sul parco fluviale con tanti giovani studenti del territorio
Questa mattina (venerdì 11 ottobre) erano presenti anche l'assessore all'ambiente Cristina Consani e l'assessore all'istruzione Simona Testaferrata per l'iniziativa di Legambiente 'Puliamo il Mondo', che ha coinvolto decine…
Concessionaria Ford BluBay a Lucca, una inaugurazione da star
La quinta sede della Concessionaria Ford BluBay, già presente a Piombino, Cecina, Livorno, e Pisa, ha aperto le proprie porte nella città di Lucca, in via Robert Baden Powell n° 45, e lo ha fatto, in grande stile, nel pomeriggio di mercoledì 9 ottobre, con l’inaugurazione ufficiale che ha richiamato moltissime persone
Nuovo ufficiale dei carabinieri alla biodiversità
Presso il Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca ha preso servizio un nuovo ufficiale. Si tratta del Tenente Gian Marco Dodaro, che collaborerà come ufficiale addetto, agli ordini del Tenente Colonnello Cecilia Tucci
Uno schiaffo a metà per lo sceriffo: il Tar annulla l'aggiudicazione della gestione della piscina del PalaTagaliate ad Omega Sport
È stata pubblicata ieri la sentenza del Tribunale amministrativo regionale relativa alla ricorso del Circolo del Nuoto Lucca per l'annullamento della assegnazione della gestione della piscina del Palazzetto dello sport di Lucca all'Associazione sportiva dilettantistica Omega Sport avvenuta nel dicembre dello scorso anno
Frantoio di Valdottavo: riprendono le attività, sarà posizionata la targa in ricordo di Walter Ulivi
Riprendono le attività del frantoio di Valdottavo: sabato 12 ottobre, alle 15.30, si apre la stagione con una novità. Durante il pomeriggio, infatti, sarà posizionata la targa dedicata al ricordo, fraterno e affettuoso, di Walter Ulivi, tragicamente scomparso lo scorso gennaio
Torna domenica 13 ottobre, la marcia non competitiva organizzata dalla Croce Verde di Lucca
Domenica 13 ottobre la marcia non competitiva e inclusiva organizzata dalla Croce Verde di Lucca, valevole per il Trofeo Podistico Lucchese. Partenza dalla Terrazza Petroni nell’orario 7:30-9:00; quota d’iscrizione: 3 euro tesserati, 3,50 euro occasionali. Premi per tutti gli iscritti e per le società sportive aderenti
Brum Brum! Accendiamo i motori torna con una nuova edizione
BRUM BRUM! Accendiamo i motori: anche per l'anno scolastico 2024/2025, torna il progetto promosso dalla Fondazione Barsanti e Matteucci, con l'obiettivo di suscitare la curiosità e l'interesse degli studenti sui temi legati al motore a scoppio e stimolarli verso uno sguardo critico sul futuro, anche in termini di sostenibilità e innovazione
Al via in sei scuole di Lucca il progetto "Rise! Storie in Movimento" realizzato dal Lucca Film Festival
Al via in sei scuole di Lucca il progetto "Rise! Storie in Movimento" realizzato dal Lucca Film Festival: una web serie, 5 podcast e articoli rin formato blog per contrastare la dispersione scolastica. Un progetto realizzato nell'ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura
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Allerta meteo arancione per forti temporali e rischio idrogeologico e idraulico sul reticolo minore dalla mezzanotte alle 13 di domani, giovedì 11 giugno, su alcune zone della provincia di Lucca.
Il Centro funzionale della Regione, infatti, ha emesso l'allerta meteo per la Piana di Lucca, la Versilia e la zona costiera. Resta invece di colore giallo il codice di allerta per la Mediavalle e la Garfagnana.
Stando alle previsioni emesse dalla Regione, il Mediterraneo centrale è interessato da un campo di bassa pressione che mantiene attive condizioni di marcata instabilità fino alla giornata di domani, mentre venerdì si dovrebbe avere una maggiore stabilità.
Per oggi sono previsti ancora isolati temporali sulla costa centro-settentrionale, a partire dalla serata e cumulati di pioggia non significativi. Nella nottata, però, si dovrebbe assistere a un peggioramento della situazione, con possibili rovesci e temporali sparsi, localmente anche di forte intensità. I temporali potranno risultare stazionari e, probabilmente, saranno concentrati sulle province di Lucca, Pisa e Livorno.
Maggiori informazioni sul sito della Regione Toscana: http://www.regione.toscana.it/allertameteo
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Colpo di scena nella vicenda degli ex arredi Ristori nel negozio di via Fillungo 83. Angela Acordon, soprintendente alle Belle Arti per la provincia di Lucca e Massa Carrara ha dimostrato di essere capace di far seguire i fatti alle parole. Sono, infatti, partite le lettere destinate alla proprietà del fondo commerciale ex profumeria Ristori, nella fattispecie a Sabrina Di Puccio, avvocato e erede di parte dei beni del papà, il dottor Di Puccio deceduto l'8 maggio 2020 in piena emergenza sanitaria e ai tre titolari delle attività Planet Cafè, Podere Micheli e Le Bontà, rispettivamente Gennaro Amore, Massimo Micheli e Marco Toschi. Le missive sono la comunicazione che la soprintendenza appone sugli arredi il vincolo pertinenziale. Essi non potranno essere distrutti, venduti o trasferiti altrove o utilizzati per altri negozi.
Non sarà impresa facile riportare gli arredi dove sono stati per oltre un secolo, ma questa donna, cresciuta in Liguria, ma di origini piemontesi, anche se a Lucca soltanto da un anno, ha ben chiaro in testa quello che vuole provare a fare. Soprattutto, non ci sta a far passare i suoi collaboratori come degli scansafatiche o gente che si fa transitare la mosca sotto il naso per più di una volta. Angela Acordon non aveva gradito, infatti, i riferimenti, emersi in questa storia, al fatto che la soprintendenza non avesse fatto nulla per tutelare i mobili antichi.
Così, mantenendo un profilo basso come è nel suo stile, ha dato direttive per cercare di capire cosa potesse essere accaduto agli arredi del locale di via Fillungo ex profumeria Ristori. Suonava strano, infatti, che la vetrina e le insegne fossero state poste sotto vincolo e gli arredi, al contrario, no.
Ebbene, colpo di scena proprio questa mattina, quando da uno degli uffici - ufficio vincoli - della soprintendenza di Lucca, è venuto fuori un fascicolo risalente al 2012 contenente tutta la documentazione relativa alla procedura di vincolo per gli arredi stessi. Una pratica che era stata portata avanti con accuratezza da due impiegate che, purtroppo, erano state, successivamente, trasferite con la conseguenza che anche il processo si era interrotto e non era mai stato più ripreso. Anche questa è, purtroppo, se non soprattutto, l'Italia.
Non sarà una impresa facile, ma tanto vale tentare. Nessuno oserà rimproverare questa donna che ancor più degli stessi lucchesi si è messa in testa di salvare un pezzetto di questa città che sta scivolando, progressivamente, verso un anonimato senza confini.
Le due lettere sono state inviate in queste ore alla Ristori srl e alla dottoressa Di Puccio. Nella diatriba tra le parti, c'è da specificare che la Di Puccio e il padre prima di morire, mai sono stati proprietari degli arredi che sono, tuttavia, sempre rimasti nello stesso posto, rispettati e curati, seguendo quello che è il cosiddetto ramo d'azienda. In questo caso, i proprietari dei beni contenuti nel negozio sono Toschi, Amore e Micheli con quest'ultimo che, a quanto pare, lo era già prima della costituzione della cioccolateria.
Per quale ragione i tre soci, una volta deciso di rompere il contratto di affitto con Di Puccio, abbiano deciso di portare via gli arredi aggiungendo persino gli accessori del bagno e il pavimento che, fortunatamente, non era quello originale, è un mistero che, forse, potrà spiegarci l'avvocato Della Nina incaricato dal terzetto di difendere e curare la propria immagine a seguito di questa storia.
Se problemi sotto il profilo economico c'erano tra la proprietà e gli affittuari, almeno così ha detto la Di Puccio, essi derivavano dal mancato pagamento di un paio di mensilità e dall'arrivo del Covid-19 che aveva complicato le cose. Ad un certo punto, di fronte alla lettera con cui la Di Puccio chiedeva l'adempimento del contratto, i tre soci si sono rivolti ad un legale e hanno esercitato il diritto di recesso con il consenso o, comunque, senza alcuna opposizione da parte della proprietà peraltro impegnata nella successione derivante dalla morte del congiunto dottor Giacomo Di Puccio.
Una settimana fa, l'inizio dello smantellamento del negozio con l'asportazione di tutto e relativa consegna del fondo commerciale in uno stato facilmente immaginabile se si pensa che gli arredi non erano mai stati smontati per oltre cento anni. Che cosa abbia spinto, sia pure legalmente, i tre affittuari a smantellare un pezzo di storia lucchese non è dato saperlo e non regge nemmeno, a nostro avviso, la giustificazione di voler conservare gli stessi arredi evitando che qualcun altro potesse danneggiarli. Avevano resistito un secolo, avrebbero potuto resistere ancora a lungo.
Angela Acordon, una volta ritrovato il fascicolo integro e integrale, avendo, quindi, a disposizione il necessario, ha avviato il procedimento di riconoscimento del vincolo storico-artistico sui mobili asportati. A questo punto vedremo che cosa diranno le due parti. L'ideale, per la città, sarebbe il ripristino della situazione originaria e a proposito, l'avvocato Sabrina Di Puccio non ha problemi ad ammettere che 'sì, penso che sia per me sia per mio zio, ma dovrei sentirlo, non ci sarebbero problemi a far tornare gli arredi. Io stessa, proprio ieri, parlando con Marco Toschi, ho suggerito che, magari, il prossimo affittuario potrebbe acquistare i mobili da loro e rimetterli dove sono sempre stati".
Indubbiamente la rimozione degli arredi antichi ha giovato, paradossalmente e sotto il profilo economico, agli eredi Di Puccio i quali hanno già affidato l'incarico a Casamica di Natale Mancini e Paola Granucci per affittare il fondo commerciale di via Fillungo anche vuoto: anzi, senza mobili di cui tener conto, anche una catena commerciale può entrare e arredare il locale come vuole senza doversi preoccupare del rispetto di eventuali vincoli.
Quanto ai tre soci attualmente proprietari degli arredi, una volta posto il vincolo, non si capisce cosa potrebbero farci e guadagnarci a tenerli abbandonati da qualche parte.
Ecco perché si potrebbe profilare, da entrambe le parti, magari complice l'azione della soprintendenza e, magari, il risveglio del bell'addormentato nel bosco Alessandro Tambellini e del suo probabile successore come candidato Francesco Raspini, tra l'altro assessore al decoro urbano - ma quale?, quello di casa sua o di tutti i lucchesi? - un accordo in virtù del quale gli arredi verrebbero nuovamente posizionati dov'erano. Con il plauso e il ringraziamento di tutta la città di Lucca, troppo spesso attaccata solo al vil denaro e disposta a vendersi anche l'anima piuttosto che prendere posizione.
Riassunto per i 'non vedenti': sia la proprietà sia gli affittuari proprietari degli arredi non hanno niente da perdere né da guadagnare nel far sì che questi ultimi ritornino a far bella figura dove sono sempre stati. Quindi, un beau geste sarebbe gradito come testimonianza concreta di quell'attaccamento alle proprie radici che tutti dicono di avere, ma che nessuno, poi, dimostra di voler portare avanti. Noi ci auguriamo che sia l'avvocato Di Puccio sia l'avvocato Della Nina riescano a trovare una intesa.
Quanto alla soprintendente, chapeau!, altro che fili d'erba sul campo Balilla. Sarebbe molto bello poter inaugurare nuovamente il negozio ex Ristori con tanto di cerimonia officiata dal sindaco e dalla soprintendente: esempio, eventualmente, unico in tutta la penisola.
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Ci conosciamo da, almeno, 25 anni, ma è senz'altro per difetto. Noi, piovuti a Lucca dalla capitale e lui, all'epoca, giovane sostituto procuratore della Repubblica insieme a colleghi che, negli anni Novanta, fecero la storia della magistratura a Lucca. Carattere estroverso, brillante, smart si direbbe, intuitivo e sempre pronto all'ironia e alla battuta, Domenico, Mimmo per gli amici, Manzione a Lucca e in Versilia è stato, sempre, di casa. Ha coordinato alcune tra le indagini più complesse e rilevanti di quel periodo a Lucca, diventando uno dei collaboratori preferiti e prestigiosi dell'allora procuratore capo della Repubblica Giuseppe Quattrocchi.
Da allora molta acqua - e che acqua - è passata sotto i ponti della magistratura lucchese, ed è di queste ore l'ipotesi, anche qualcosa di più, per alcuni già una certezza, di una imminente nomina di Domenico Manzione a procuratore capo della Repubblica di Lucca. Sarebbe, a nostro avviso, la classica quadratura del cerchio, di un magistrato e di un uomo che ha riscosso molte simpatie e che a Lucca ha trascorso i primi anni di una carriera che lo ha visto, poi, scendere a Roma per assumere vari incarichi.
"E' ancora presto per sapere se sarò a Lucca in qualità di procuratore capo - ha detto Domenico Manzione questa mattina al telefono - Bisogna aspettare il plenum del CSM e non si sa ancora quando ci sarà. Probabilità? Ma non è questione di probabilità, c'è un procedimento preciso e rigoroso da attendere quindi è ancora presto per ogni conclusione".
Se partire è un po' come morire, tornare è un po' come rivivere. Potrebbe adattarsi bene, questo detto, al Nostro, ma i giochi non sono ancora fatti. L'eventuale nomina di Manzione a procuratore capo della Repubblica di Lucca dipende da una scelta che dovrà adottare il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura. Questa è la procedura e fino a quando non ci sarà la certezza matematica, non si potrà sapere. Non si conosce ancora la data del prossimo plenum del CSM, si tratta, quindi, di attendere.
Inutile aggiungere che, qualora l'incarico venisse confermato, ne saremmo assolutamente lieti. In attesa, quindi, dell'ufficialità, mandiamo a Domenico Manzione un caro saluto.