Politica
Futuro di Geal, Lucca è un grande noi risponde a Forza Italia: “Abbiate il coraggio di pronunciarvi senza ambiguità sulla multiutility”
“Siamo stupiti della memoria corta di Forza Italia: Lucca è un grande noi è l'unica forza politica che da mesi chiede pubblicamente e con insistenza che il comune…

Il ponte si, il ponte no
Tranquilli, m’impongo di racchiudere ogni mio articolo in 20 minuti di sforzi (miei) e in pochi minuti di lettura (vostra), per cui vi abbuono scientifiche spiegazioni tettoniche, geologiche, ingegneristiche, naturalistiche, ambientalistiche, che affollano i social, e credo pochissimi abbiano tempo per scorrere con lo sguardo e, soprattutto, possiedano il know-how per capire

Pd Lucca: "Il turismo così, non gestito, sta diventando un problema. Ce ne rendiamo conto?"
"Non occorre dire 'lo avevamo detto', ma eccoci qua, nell'agosto 2025, a confrontarci con il fallimento evidente di una politica turistica mordi e fuggi, che nulla lascia…

Fantozzi (FdI): "L'accoltellamento di Leonardo Pistoia da parte di due spacciatori nordafricani è una deriva pericolosa e la conferma che la situazione è fuori controllo"
"La notizia dell'accoltellamento di cui è stato vittima Leonardo Pistoia , in attesa di comprendere meglio le dinamiche dei fatti avvenuti, è la conferma che tutto quello…

Gioventù Nazionale Lucca: "Solidarietà a Leonardo Pistoia, siamo dalla parte dei giovani che non hanno paura di lottare"
"Siamo e saremo sempre dalla parte dei giovani che hanno il coraggio di esporsi e lottare per cambiare le cose. Per questo esprimiamo la nostra piena solidarietà…

Diego Carnini (FdI): "Solidarietà a Leonardo Pistoia: Torre del Lago è anche casa mia. Basta violenza, serve coraggio per garantire sicurezza a tutta la provincia"
"Esprimo la mia più sincera solidarietà e vicinanza a Leonardo Pistoia, giovane coraggioso e determinato nella battaglia contro degrado e spaccio a Torre del Lago e Viareggio,…

Alfarano e Giannini (Pd): "Parcheggio pubblico a Sant'Ansano e a Catro, cosa aspetta l'amministrazione?"
"Sollecitati dai residenti delle frazioni di Sesto di Moriano e Santo Stefano di Moriano, nello specifico della località di Sant’Ansano, sosteniamo convintamente la petizione presentata all’attenzione dell’Amministrazione Comunale…

Minimarket a Borgo Giannotti, Difendere Lucca preoccupata. "Invitiamo il proprietario a una valutazione più complessiva. La sinistra vuole fare solo la passerella"
Difendere Lucca esprime preoccupazione per la progettata apertura di un minimarket a Borgo Giannotti: "Potrebbe essere un duro colpo per il quartiere, che da appendice del centro storico sta diventando progressivamente un'anonima periferia"

Sopralluogo dell'assessore Granucci al Mercato Contadino di Lucca per promuovere il progetto De.C.O denominazione comunale di origine
Si è svolto questa mattina un sopralluogo dell'assessore alle attività produttive Paola Granucci al Mercato contadino di Lucca del Foro Boario, una delle realtà più importanti a livello locale per i prodotti…

Il Pd Capannori: "Luca Menesini sia candidato alle prossime elezioni regionali"
Luca Menesini candidato alle elezioni regionali dell'ottobre prossimo: questa la proposta avanzata dal PD di Capannori, a seguito di una partecipata assemblea comunale del partito aperta anche ai…

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Programmi chiari e attenzione ai territori: questo chiede, in vista delle prossime elezioni provinciali di Lucca, la maggioranza civica che a Viareggio sostiene Del Ghingaro, rappresentata dalle liste Lista Blu Del Ghingaro, Viareggio Democratica, Progetto per Viareggio, Giovani per Viareggio, Uniti per Viareggio e Torre del Lago, Buonsenso e Civicamente.
“Come in ogni tornata elettorale anche di secondo livello, ad esempio nel caso del rinnovo degli organi della provincia di Lucca che si terrà alla fine di settembre, si rincorrono le voci e si danno per scontato accordi - esordisce infatti la maggioranza viareggina - Alcuni poi, strumentalmente, prefigurano scenari utili ai loro piccoli tornaconti personali. Per questo, come maggioranza civica di Viareggio, ci teniamo a precisare alcune cose e a diffidare chiunque si permetta di parlare a nome nostro e soprattutto di interpretare a suo piacimento le nostre intenzioni”.
“In questi nove anni alla guida della città di Viareggio- prosegue la loro nota- ci siamo sempre contraddistinti, a differenza del passato, per una fortissima e inossidabile unità d’intenti: non a caso abbiamo sempre votato compatti ogni delibera e siamo rimasti uniti in ogni elezione amministrativa. Lo faremo anche stavolta, nonostante qualcuno provi a insinuare il dubbio e a creare illazioni al riguardo”.
Gli stessi dichiarano dunque che non si discosteranno dalla medesima premessa di compattezza; si sono invece sempre discostati, affermano, dalle “peripezie dei partiti” sui nomi dei candidati, puntando alla concretezza dei fatti: “Lo faremo anche stavolta, senza infingimenti. Valuteremo le varie proposte che ci verranno formulate per la nostra città, al di là degli steccati politici e di antipatie personali”.
“È indubbio che negli ultimi anni la provincia di Lucca sia stata strabica rispetto all’attenzione per i territori - riflettono infine - Viareggio è rimasta fuori dalla visuale e questo è purtroppo sotto gli occhi di tutti. Per questo chiediamo discontinuità e volontà di occuparsi delle diverse questioni che riguardano Viareggio. Oltre alla programmazione generale, a noi interessano alcune cose fondamentali, che sono rimaste fuori dall’agenda amministrativa della provincia in questi anni, a parte qualche timido tentativo ben presto abortito: innanzitutto, la manutenzione degli edifici delle scuole superiori, che da sempre va avanti senza una vera e propria programmazione e abbandonata alle varie urgenze dei momenti. Poi, la gestione di villa Argentina, luogo di straordinaria bellezza non adeguatamente valorizzato. Infine, l'attuazione del protocollo d’intesa sulla ex caserma Mazzini, che prevede la ristrutturazione e l’istituzione di un centro di formazione sulla nautica e sui mestieri e professioni attinenti”.
“Questo a noi interessa, e non i tanti discorsi e le fantasticherie di qualche genio: ci occupiamo di Viareggio, della nostra gente, non delle lotte dentro e tra i partiti. Viareggio è orgogliosamente civica e tale rimarrà anche nella scelta del futuro presidente della provincia”, conclude la maggioranza civica di Viareggio.
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Titoloni di prima pagina: l’Unione Europea ha deciso che Kiev – l’Ucraina – ha diritto di colpire in Russia. C’è più fumo che sostanza, in effetti, perché un’incursione locale con poche forze in territorio russo assai poco pesa sull’equilibrio complessivo delle operazioni. Qualche testata giunge anche a parlare di sorpresa strategica che potrebbe far vincere la guerra a Kiev, scomodando grandi strateghi del passato. Come Scipione l’Africano che portò la guerra a Cartagine obbligando Annibale a far rientro per contrastarlo, sconfiggendolo a Zama. Scipione si era presentato con un vero esercito, cui Cartagine aveva poco da opporre. Un misto di banale condito da una mezza fesseria.
Un paese che – qualunque sia stato il proprio pregresso comportamento, anche provocatorio, ammesso sia vero – viene militarmente attaccato, per il Diritto Internazionale Bellico è legittimato a reagire colpendo gli obbiettivi militari avversari, nel proprio territorio e in quello nemico, e nelle acque e nello spazio aereo internazionali. Gli è precluso colpire tali obbiettivi in territorio (comprese acque e cielo) appartenente ad altri Stati. Ad esempio gli USA non potevano andare a uccidere Osama Bin Laden in Pakistan, Israele non poteva sopprimere Haniyeh in Iran, Putin non poteva far avvelenare avversari a zonzo per l’Europa, i gruppi terroristi palestinesi non potevano eseguire attacchi alle Olimpiadi di Monaco nel 1972 e nell’aeroporto di Fiumicino nel 1973 e nel 1986. Detto questo, la prassi è che se si riesce a colpire dove non si dovrebbe e nessuno può sanzionare, lo si fa, e ciò non vuol dire che io sia d’accordo.
Ho inoltre parlato di “obbiettivi militari”, sono esclusi quelli civili quindi, e una particolare tutela va a ciò che ha valore artistico e archeologico o che è relativo alla cura della salute degli esseri umani. Eppure nella Grande Guerra furono bombardate Londra e Parigi e nella 2^ GM un po’ di tutto – ancora Londra, Berlino, Roma, Dresda, Amburgo, etc. – concludendo in bellezza con Hiroshima e Nagasaki.
L’Unione Europea quindi non autorizza un bel niente, se non ciò che il Diritto Bellico prevede. Al massimo può consentire all’Ucraina di utilizzare le armi – poche – che ha fornito e fornirà per colpire in Russia. L’aveva suggerito l’ex-Segretario Generale della NATO Stoltemberg, e tutto sommato vi era una logica nel suo invito: vietare agli ucraini di usare sul territorio russo le armi ricevute, era come far combattere un lottatore con una mano legata.
Biden e la “Perfida Albione”, peraltro, l’hanno già autorizzato, mi pare. Non ci fa una gran figura l’UE a giungere buona ultima alla decisione, consapevole di essere azionista di minoranza in termini politici, ma anche nella fornitura di sistemi d’arma.
Non è comunque un caso che poco dopo i russi abbiano centrato l’ospedale pediatrico di Kiev. Per me più che un errore, e più che gratuita crudeltà, è stato un modo della Russia, o per meglio dire di Putin, per far capire che vi è la possibilità di colpire anche questa categoria di targets, per quanto sia espressamente vietato. Un modo cinico per dire: “Oggi va in rovine l’ospedale pediatrico di Kiev. Domani può toccare a quello di Berlino, Parigi, Londra, etc., soprattutto se verrà colpito un obbiettivo russo tutelato dalla normativa internazionale bellica. Siete disposti ad accettare il rischio?”
In uno scontro fra animali, uomini o Stati, è fondamentale l’aspetto psicologico relativo alla disponibilità a subire colpi pur di infliggerne. Il contendente che non è pronto a farsi far male abbandona e perde. È successo anche su un ring femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Se l’Unione Europea è disposta ad accettare l’alea di ritorsioni russe qualora Kiev usi le armi da essa fornite sul territorio di Mosca, ha valutato che queste non possano aver luogo, nella complessa partita a scacchi che sta svolgendosi. In sintesi, la posizione espressa dall’UE sembra voglia dire che i suoi vertici ritengano che Putin stia solo bluffando e non voglia correre il pericolo di un maggiore coinvolgimento di Stati Uniti e Gran Bretagna. L’Europa pertanto, si conferma ancor più ancillare delle due potenze unite dalla stessa lingua e separate dall’Atlantico.
Onestamente non riesco a capire con che coraggio certe testate vogliano farci credere che esista un’Europa-superpotenza. Bene fa a questo punto il ministro della Difesa Crosetto a ribadire che ciò che l’Italia ha dato non potrà essere utilizzato in chiave offensiva, almeno evita di mostrare pretenziosamente i muscoli che l’Italia non ha, come l’Europa che soffre di atrofia da decenni.