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Annamaria Frigo, unico consigliere comunale che vota no alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
Come consigliere di opposizione, Il mio voto alla mozione presentata dall’amministrazione in carica, revoca cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, sarà un voto sfavorevole, per i seguenti motivi: 1 Riflessione Storica Premetto…

"La sinistra: divisa e confusa. Unita solo nell’essere “anti”, ma solo per mantenere una ragion d’essere! Il consigliere Giannini icona dell’ipocrisia DEM"
Una sinistra profondamente divisa non riesce a compattarsi su nessun grande tema politico. Guerra in Ucraina, votazioni sul riarmo Europeo, problemi di intesa nel così detto campo largo,…

Il generale Enrico Celentano è andato
Ciò che sto scrivendo sarebbe destinato solo a chi è paracadutista, ma credo che parlare di persona seria faccia bene a tutti, e allora ho scelto di mandarlo a tutti i miei lettori. Neppure il titolo mi veniva

Saluti al nostro Papa
Ebbene sì. Pur apprezzando e condividendo, da fedele, il diffuso cordoglio e l'omaggio reso, dal popolo tutto (cristiani ed "atei devoti" senza differenza alcuna), a Papa Francesco, non…

"Il dibattito sulle "casalinghe frustrate" deve essere un'opportunità per riflettere su come possiamo tutti, uomini e donne, lavorare insieme per superare le divisioni"
La frase "casalinghe frustrate", pronunciata durante un dibattito in consiglio comunale, ha acceso un incandescente e confronto. Il consigliere Pd, Gianni Giannini, ha sottolineato come, secondo dati statistici,…

Altra archiviazione per Roberto Vannacci: come volevasi dimostrare
Sembra naufraghi la frenetica ricerca di accuse per trascinare in catene il generale che – a detta di una certa stampa –…

Lettera alle istituzioni toscane da alcuni cittadini lucchesi: i fatti devono seguire le parole di democrazia
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera aperta dei cittadini Giuliano Fanucci, Michele Guidi, Raffaello Stanghellini, Antonio Carta, Debora Lucchesi, Ilaria Quilici, Simone Lunardi, Renato Pini, Fabiana Martini di Lucca, indirizzata al presidente della regione Eugenio Gianiiani

Claudio Gemignani e Laura Lucchesi alla guida di Forza Italia Bagni di Lucca
Claudio Gemignani e Laura Lucchesi saranno alla guida di Forza Italia a Bagni di Lucca, rispettivamente nel ruolo di commissario e vice commissario. Lo ha annunciato il segretario…

Assi Viari, incontro pubblico del gruppo consiliare di sinistra: “Sul progetto silenzio preoccupante"
“È calato un silenzio preoccupante sull’iter del progetto degli assi viari, che rischia di essere una delle opere più impattanti dell’ultimo secolo sul nostro territorio. Mentre le procedure…

Il caso delle “casalinghe frustrate”: lettera aperta di Giannini a Nicodemo e Fantozzi
La concentrazione di attenzione sulla mia figura e su quanto espresso in un mio articolo seguito l’accoltellamento di un cittadino lucchese, mi porta a dare una risposta alle…

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Il consiglio comunale di Lucca dell'altra sera aveva all’ordine del giorno sette punti ed è iniziato alle 21.05 con il consueto appello nominale del segretario su disposizione del presidente Enrico Torrini. Risultano assenti giustificati Mammini, Maltese e Del Greco.
Il primo punto all’ordine del giorno sono state le raccomandazioni e ha preso la parola il consigliere di FdI Diego Carnini che ha chiesto di portare i limiti di velocità a 30 Km orari sulla Via Pesciatina in prossimità della scuola dell’infanzia di Picciorana e di migliorare la visibilità in prossimità dell’attraversamento pedonale di Viale Luporini incrocio con Via Catalbiano che risulta pericoloso: Inoltre ha anche rappresentato la presenza di diverse barriere architettoniche nelle vie cittadine per cui chiede che vengano studiate delle ipotesi di eliminazione delle stesse da parte del competente ufficio tecnico.
Subito dopo è stato il turno del consigliere del Pd Gianni Giannini che ha preannunciato quattro raccomandazioni, la prima relativa alla sepoltura delle persone decedute di cui nessuno si è interessato e quindi in base al regolamento cimiteriale ci deve pensare il Comune con la sepoltura in fosse comuni. Ha segnalato, però e come aveva già scritto la Gazzetta di Lucca, che presso il cimitero di Santa Maria del Giudice non si dà luogo alla degna sepoltura prevista poiché molto spesso capita che lo scavo avvenga con pale meccaniche e la copertura delle salme sia fatta con lo stesso materiale scavato lasciando intravedere in superficie anche delle grosse pietre. Quindi viene apposta una misera croce di legno mancante anche delle generalità del defunto.
Giannini ha chiesto che si provveda a mettere delle lapidi come da regolamento comunale in sostituzione delle croci di legno e la ripulitura delle erbacce, ciò per dare una effettività della dizione dignitosa sepoltura. La seconda raccomandazione era indirizzata all’assessore ai lavori pubblici ed è inerente il marciapiede in Via Nottolini nei pressi della GESAM che risulta transennato per un balcone pericolante e quindi non consente l’utilizzo da parte dei pedoni nemmeno della adiacente pista ciclabile con conseguente invasione delle corsie di scorrimento del traffico stradale risultando quindi molto pericoloso. Vanno quindi velocizzati i lavori di ristrutturazione del balcone per consentire il ripristino della corretta viabilità.
La terza raccomandazione è inerente l’ennesimo incidente ad opera di un risciò condotto da alcuni turisti spagnoli che stava impegnando le mura per poi sbandare ed andare a rovinare nell’adiacente scarpata di cui Giannini è stato diretto testimone. Con l’avvicinarsi del bel tempo l’affluenza di turisti in città sarà sempre maggiore così come l’utilizzo da parte degli stessi si richiede una rivisitazione dei regolamenti per l’utilizzo di questi mezzi.
La quarta raccomandazione è di questione etica e di valori per la città di Lucca ed è inerente la discutibile pubblicità in Via Fillungo con totem che pubblicizzano la presenza del museo della tortura e ciò è in antitesi con quanto Lucca ha sempre rappresentato nella storia ossia una città in cui il boia non ha mai eseguito pene capitali e non essendoci stati tribunali dell’inquisizione non si è mai verificata una tortura per estorcere confessioni, si ritiene che questa pubblicità sia diseducativa per i minori alla stregua di quella per la vendita di materiale erotico, quindi chiede la rimozione dalla pubblica via dei totem e delle gigantografie pubblicitarie per il museo della tortura.
Ha chiesto e ottenuto la parola il capogruppo di Sinistra Ecologista Daniele Bianucci che ha annunciato due raccomandazioni inerenti la sicurezza stradale. La prima è relativa alla Via Vecchia Pesciatina tra Via Cortebuoni al confine tra San Vito e San Marco dove, con il rifacimento del manto stradale, non è stato ridisegnato l’attraversamento pedonale creando così disagio e ne richiede il ripristino anche perché in quei pressi abita una famiglia con un disabile che necessita di attraversarla in totale sicurezza. La seconda invece è relativa a Via Nazionale in Saltocchio nei pressi della fermata dell’autobus posta in prossimità dell’istituto professionale che necessità anche qui di un attraversamento pedonale con la relativa cartellonistica ed un lampione allo stato mancanti, ma assolutamente necessari per la sicurezza degli studenti e di tutti gli utenti della strada.
La capogruppo di Lucca è un grande Noi Ilaria Maria Vietina ha richiesto la particolare attenzione del sindaco Mario Pardini perché c'è stata una richiesta di sgombero di suppellettili di pertinenza di associazioni che si incontrano nel centro per le famiglie nell’edificio ex scuola elementare di Via Orbiciani a San Concordio. Si raccomanda di non smantellare un luogo di incontro molto importante e funzionante dal 2017 per le associazioni e le famiglie adottive e affidatarie che in quel luogo hanno trovato un mutuo soccorso e di raccordo con gli assistenti sociali e le istituzioni.
Ha chiesto ed ottenuto la parola anche il consigliere del Pd Vincenzo Alfarano che ha auspicato un inizio di processi partecipativi per la riqualificazione dei marciapiedi e per una nuova mappatura del trasporto locale con la riorganizzazione dello stesso facendo dei tavoli di confronto tra amministrazione, minoranze consiliari e cittadinanza per evidenziare ed eliminare eventuali criticità.
Terminate le raccomandazioni il presidente Enrico Torrini ha dato il via al secondo punto dell’ordine del giorno che era quello relativo alle risposte orali alle interrogazioni, ma essendo assenti sia il capogruppo del Pd Francesco Raspini sia la collega Serena Mammini che erano gli interroganti, il sindaco Mario Pardini ha preferito rinviare le sue risposte alla prossima occasione utile.
Il terzo punto dell’ordine del giorno era quello relativo ai Servzi Educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) – criteri per la determinazione delle rette di frequenza per i servizi di “spazio gioco” – modifica articolo 19 comma 2 del regolamento approvato con la delibera del consiglio comunale nr.87 del 3 luglio 2003.
E' stata data la parola all’assessore con delega all’istruzione Simona Testaferrata che ha descritto i motivi per cui viene richiesta la modifica della retta inerente gli spazi gioco che attualmente sono a retta fissa per aderire alla delibera regionale che prevede che le stesse siano pagate in base all’ISEE e con questa approvazione 80 famiglie saranno ammesse ad usufruire dell’asilo nido gratuito. Gli spazi gioco sono tre meridiani ed uno pomeridiano ubicati a San Concordio, San Vito e San Marco e con l’approvazione di questa modifica 80 famiglie potranno usufruire gratuitamente di questo servizio.
Il consigliere Laura Emanuela Da Prato di FdI ha affermato che questa proposta di modifica è passata all’unanimità in commissione. Ilaria Maria Vietina ha voluto evidenziare i benefici che ne derivano per 80 famiglie e quindi per l’educazione agli infanti. Si è augurata che la Regione Toscana voglia mettere in campo delle iniziative ulteriori per coinvolgere anche quelle famiglie che ancora non usufruiscono dei servizi prima infanzia e ha chiesto al consiglio comunale di Lucca di spingere su questa strada.
Non essendoci altri interventi il presidente ha messo in votazione la proposta di modifica della delibera che viene approvata con 25 voti favorevoli, unanimità dei presenti e con gli stessi voti viene approvata anche l’immediata eseguibilità della stessa.
Punto quattro dell’ordine del giorno inerente la definizione degli indirizzi e obiettivi sul complesso delle spese di funzionamento delle società controllate dal comune di Lucca e dell’azienda speciale Teatro del Giglio ai sensi dell’articolo 19 comma 5 del D.Leg.vo nr.175/2016 e dell’articolo 147 quater del D.Leg.vo nr.267/2000 – approvazione.
Illustra la pratica il sindaco Mario Pardini che non solo specifica il contenuto, ma spiega anche i motivi per cui la sua amministrazione ha deciso di percorrere la strada della modifica della stessa anche in considerazione della diversa visione dell’attuale maggioranza che vuole un maggior sviluppo sia in termini di personale che di crescita delle aziende partecipate che sono un tesoro per la città e devono avere anche la possibilità giuridica per farlo.
Il comune di Lucca ha una holding che deve poter svolgere in pieno le sue funzioni. La più importante delle modifiche proposte è quella di incrementare i costi sulla sicurezza delle partecipate Vi saranno inoltre motivi per andare in deroga ai costi dei tre anni precedenti quando vi saranno delle ulteriori attività o oneri delegati dal comune alle partecipate. La holding capo gruppo Lucca S.p.a. dovrà esplicare pienamente le sue funzioni di coordinamento, strategia e sostenimento delle partecipate. Vi è inoltre la facoltà del sindaco di dare la possibilità ad una partecipata di fare un piano strategico che potrà sforare i tetti imposti, ma che dovrà comunque essere sottoposto al vaglio e controllo degli organi competenti. In definitiva i costi potranno essere sforati solo in presenza di un piano strategico che comunque sarà sempre sottoposto al vaglio delle autorità competenti. Nel caso del Teatro del Giglio non sono stati previsti sforamenti di costi, ma va migliorata solo l’offerta qualitativa.
Ha preso il capogruppo di Lucca Futura Gabriele Olivati per chiedere al sindaco se con questa modifica si abolisce il controllo previsto dal regolamento analogo del 2014.
E' intervenuto il consigliere della Lega Salvini Premier Massimo Fagnani per affermare che i problemi delle società partecipate sono legate soprattutto alla loro forma ibrida e che sarebbe necessario dare una regolamentazione certa, magari con una diversa impostazione statuale, che possa semplificarne l’operativa, ma che le renda più trasparenti. Questa delibera è importante proprio perché è un primo passo verso questa maggiore operatività e trasparenza ed è stata approvata in commissione a larga maggioranza.
Il sindaco Mario Pardini ha risposto al capogruppo di Lucca Futura dicendogli che questo tipo di domanda sarebbe stata meglio farla in commissione e di non aver compreso perché sarebbe stato abolito il controllo analogo previsto nel 2014, quindi chiede ad Olivati di specificare meglio la sua domanda. Olivati rappresenta di non aver potuto partecipare alla commissione e si scusa di ciò, quindi risponde che nel 2014 furono votati una serie di provvedimenti inerenti le partecipate che sembra vengano abrogati e quindi chiede, senza alcuna vena polemica, di sapere quale è la logica di questo provvedimento.
Il sindaco prende atto del chiarimento e rappresenta che le modifiche non abrogano, ma, appunto, modificano alcune regole ed in alcuni particolari casi.
Cinque minuti di sospensione. I consiglieri riprendono, poi, i loro posti nell’emiciclo e il consigliere del Pd Alfarano dichiara che le minoranze non sono d’accordo con la modifica proposta ed illustrata dal sindaco perché a loro modo di vedere significa allentare i controlli sulle spese delle partecipate ed in particolare sono in disaccordo sulla parte che dà facoltà al primo cittadino di poter autorizzare la deroga sui costi in deroga per ragioni di interesse strategico. Messo in votazione il quarto punto all’ordine del giorno che viene approvato con 19 voti favorevoli e sette contrari e con lo stesso risultato l’immediata eseguibilità.
Il presidente Enrico Torrini dà inizio alla discussione del quinto punto all’ordine del giorno ossia l’individuazione dei consiglieri chiamati a far parte, insieme al sindaco, della Commissione per l’esame delle candidature alla Commissione Pari Opportunità.
Il capogruppo di Lucca 2032 Stefano Pierini indica quali componenti per la maggioranza i consiglieri Mara Nicodemo e Laura Emanuela Da Prato, entrambe di FdI mentre il consigliere del Pd Alfarano propone per la minoranza Ilaria Maria Vietina e Valentina Rose Simi.
Il presidente del consiglio comunale prende atto dei nominativi fatti e chiede la votazione per acclamazione che è risultata positiva e quindi la commissione è stata istituita e sarà composta dal sindaco e dai consiglieri di maggioranza e minoranza designati ricevendo un unanime applauso ed una battuta di Enrico Torrini che fa notare che la maggioranza di questa commissione pari opportunità è chiaramente femminile (quattro contro uno).
Si passa quindi alla discussione del punto numero sei dell’ordine del giorno ossia la mozione presentata dai consiglieri di minoranza Bianucci, Mammini, Olivati, Alfarano, Simi, Vietina, Del Greco relativa alla condanna dell’aggressione registrata al Liceo Michelangelo e di solidarietà alla dirigente scolastica Annalisa Savino. Illustra la mozione il capogruppo di Sinistra Civica Ecologistica Daniele Bianucci che spiega che seppure la mozione non è stata sottoscritta da tutti i componenti delle minoranze solo perché non presenti al momento della sottoscrizione ma è stata condivisa da tutti i componenti dei gruppi di minoranza.
Il proponente esordisce rievocando l’episodio violento avvenuto a Firenze e la stigmatizzazione da parte del Ministro Valditara alla lettera scritta dalla preside Annalisa Scavino che viene ritenuta inopportuna e rasente il limite della minaccia. Dopo aver letto la mozione che è stata presentata il 24 febbraio 2023 e che invita il consiglio comunale lucchese ad esprimere una dura condanna nei confronti di coloro che hanno posto in essere l’atto violento presso il liceo Michelangiolo di Firenze e di esprimere solidarietà alla dirigente scolastica fiorentina che con la sua lettera aperta ha posto in essere la libertà di pensiero ed espressione garantiti costituzionalmente.
Il consigliere del Pd Gianni Giannini esprime la solidarietà dei consiglieri di minoranza alla sorella di uno dei giovani di Azione Studentesca indagati per l’episodio in argomento, che è stata costretta a chiedere il trasferimento dal liceo che frequentava perché le colpe dei padri non devono ricadere sui figli né tantomeno quelle dei fratelli sulle sorelle. Prosegue affermando che ci sarà sempre contrapposizione fino a quando non si vorrà riconoscere che esiste una responsabilità di una parte rispetto ad un'altra. La stessa cosa vale per la velata minaccia del Ministro dell’istruzione nei confronti della dirigente scolastica che ha voluto solo ricordare il valore della nostra costituzione antifascista.
Ha chiesto quindi la parola il consigliere del gruppo FdI Diego Carnini che ha parlato di un clima di caccia alle streghe che non fa bene a nessuno e che la politica non si deve sostituire alla magistratura che sta ancora indagando sui fatti avvenuti a Firenze. Ricorda a tutti che chi ha sbagliato deve pagare, ma pone l’accento sul fatto che la pena deve essere rieducativa come recita la costituzione. Si dispiace di vedere in atto una strumentalizzazione politica su un fatto che ancora non è stato accertato del tutto mentre chiede perché tale fermezza di condanno non è stata utilizzata nella recente campagna elettorale dove gazebi e militanti di FdI sono stati oggetto continuo di violenze fisiche e verbali. Replica che la strada intrapresa dal ministro Valditara per depoliticizzare dalla sinistra la scuola italiana è quella giusta e lo invita a proseguirla. Lamenta che nelle scuole italiane i rappresentati degli studenti di destra vengono continuamente denigrati e fatti oggetto di violenza fisica e verbale, affermando di poterlo ben dire essendo stato egli stesso uno di quei rappresentati degli studenti che l’ha subito sulla sua pelle.
Ha preso la parola il capogruppo di FdI Lido Fava che esordisce dicendo di avere una visione totalmente opposta a quella di Gianni Giannini e afferma che questa mozione è l’ennesima riprova che la sinistra ha perso totalmente la bussola e il senso della misura, facendo polemiche sterili inutili e degne soltanto degli avventori del bar dello sport e non del massimo consesso cittadino. Dopo aver perso le elezioni in Italia soprattutto nelle periferie che da sempre sono state la roccaforte delle sinistre, si rifugiano nelle scuole aizzando quel corpo docente che da sempre è figlio della scellerata politica sessantottina che risponde più alle segreterie politiche che alle segreterie didattiche facendo continuamente propaganda politica e dando lezioni di ideologia invece che delle materie di studio. (Finalmente un intervento intelligente... nda).
Condanna anche lui ogni violenza, ma ribadisce che non c’è mai stata una parola di sdegno da parte della sinistra italiana in generale e di quella lucchese in particolare quando sono stati attaccati gazebi e sedi di FdI, quando è stato impedito al giornalista Capezzone di tenere una pubblica conferenza alla Sapienza su invito di Azione Universitaria dove addirittura l’onorevole Serracchiani del Pd ha presentato un interrogazione al Ministro dell’Interno sull’operato della polizia che in quella occasione ha impedito che accadesse il peggio.
Fa presente che proprio nei giorni in cui accadeva l’episodio avvenuto al liceo Michelangelo la Procura di Bologna rinviava a giudizio esponenti dei collettivi di sinistra che avevano bastonato esponenti di Azione Universitaria, ma non ha mai udito una sola parola di condanna per questi esecrabili episodi. Molte sono state le occasioni per cui anche la destra avrebbe potuto presentare mozioni per condannare episodi violenti o per l’esposizione della fotografia del presidente del Consiglio a testa in giù o occupazioni di scuole da parte dei collettivi di sinistra che impediscono il diritto allo studio ma non l'hanno fatto perché vi è un rispetto sacrale per l’aula del consiglio comunale che non è aula sorda e grigia dove bivaccano i manipoli parafrasando un discorso tenutosi alla Camera dei Deputati durante il ventennio fascista.
Perché l’aula del consiglio comunale di Lucca non è un'aula sorda, ma ascolta con molta attenzione le istanze dei cittadini. Non è un'aula grigia perché questo colore ha caratterizzato i dieci anni precedenti a questa amministrazione. Il rispetto dell’aula del consiglio comunale di Lucca si manifesta proprio con il non aver mai portato all’attenzione della cittadinanza problemi che, seppure importanti sia dal punto di vista politico e morale, non erano e non sono afferenti alla città di Lucca, ma ad altre realtà.
Entra nel merito comunque dell’episodio oggetto della mozione e chiede ai rappresentanti della sinistra se l’episodio accaduto fosse stato a parti inverse avrebbero loro presentato questa mozione? Rincara la dose quando si rivolge al contenuto della lettera aperta della dirigente scolastica che ha dato, a suo parere, una visione distorta dell’accaduto e un richiamo ad un pericolo di fascismo che non ha ragione d’essere. Ricorda a tutti che la maggior parte degli insegnanti italiani sono entrati nella scuola attraverso dei corsi di abilitazione coordinati dai sindacati e che per la maggior parte si richiamano ad una cultura sessantottina che tanti sei e diciotto poltici ha prodotto nelle scuole superiori e nelle università. In particolare la seconda parte della lettera aperta della dirigente è un vero e proprio riferimento e attacco a due partiti della maggioranza di governo nazionale: FdI e Lega.
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Facciamo chiarezza, questa è una mozione che nasce dalle esigenze dei nostri cittadini più giovani, con cui si invita il sindaco e la giunta a: sensibilizzare il mondo imprenditoriale, presentare proposte per spazi da dedicare a giovani e adulti come luoghi per piccoli eventi, spettacoli e discoteca, in modo da offrire punti permanenti e di riferimento ai cittadini lucchesi e dei territori limitrofi al nostro comune nel campo dell'intrattenimento musicale; a impegnarsi per delle "soluzioni ponte" in attesa della realizzazione di suddetti spazi di intrattenimento ludico-culturale.
Questo nasce dalla voglia di tornare a vivere e di socializzare dopo i difficili momenti della pandemia, situazione che è stata aggravata dalle decisioni, per noi sbagliate, del governo sostenuto dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico, e dopo una progressiva scomparsa dal nostro territorio per quanto riguarda i locali di socializzazione e di intrattenimento.
Perché sì, ad oggi se si vuole andare a "ballare", se si vuole partecipare a grandi eventi, bisogna per forza uscire dal territorio comunale.
Questo comporta pericoli per i ragazzi che si mettono alla guida, per i genitori che accompagnano i figli minorenni e comporta una perdita economica per il nostro comune.
Grazie a piccole associazioni di giovani ragazzi, come quella del "Classicum" e quella del "Mamba", la città ha qualche piccolo evento a disposizione e per questo bisogna ringraziare il loro impegno, ragazzi della mia età, dell'età dei giovani consiglieri firmatari di questa mozione che sostengono l'amministrazione Pardini in consiglio comunale, che si impegnano a livello sociale piuttosto che politico, per la città; ed è su questa strada che l'amministrazione dovrà concentrarsi, in un primo momento, su queste soluzioni ponte di cui abbiamo parlato nella mozione, ma anche continuando con gli eventi già organizzati dall'amministrazione Pardini.
Questo, ovviamente, in attesa di vedere occupato, su questa tema, il grande mondo imprenditoriale sul nostro territorio; sono sicuro che accadrà dato il grande lavoro dell'amministrazione Pardini e dell'assessore Remo Santini in termini di rilancio turistico.
Un atto politico, che l'amministrazione si impegnerà a perseguire, rompendo definitivamente con il brutto ricordo della scorsa amministrazione.
Volendo rompere quindi con la brutta tradizione di un assessore unico per le deleghe allo Sport, Turismo e Cultura, sintomo di quanto fosse interessata la scorsa amministrazione ai tre ambiti, agli eventi e al bene dei nostri imprenditori locali.
Rompere con le zero feste organizzate alla ex cavallerizza di Lucca.
Rompere con gli accessi agli atti, da cui è risultato tutto a regola, solo per cercare di impedire la prima festa realizzata alla Casa del Boia a Lucca sotto la giunta Pardini.
Rompere con il "Ripartire Festival", per il quale sono stati spesi in due edizioni 100 mila euro, festival che consisteva in una passerella di personaggi di sinistra, tra cui anche l'attuale segretario del partito democratico, Elly Schlein; probabilmente per i consiglieri di sinistra può essere considerato divertimento ascoltare certi comizi, ma non per i ragazzi della nostra città che chiedono ben altro.
Fa rabbia, a me e a tutti i giovani lucchesi del comune, vedere con quanto interesse durante il consiglio comunale, l'opposizione abbia provato a presentare qualche documento per cercare di rimediare al disinteresse mostrato in questi anni, oltretutto proprio la sera che la maggioranza ha presentato una mozione sullo stesso tema e senza cercare forme di dialogo vere e proprie; le scene teatrali portate avanti ieri sera né sono un esempio, un chiaro tentativo di seppellire la serietà della mozione presentata ma con scarsi risultati.
Purtroppo per loro, la città se lo ricorda: se fosse diventato sindaco Raspini, oggi saremmo a divertirci tra l'erba alta e il campo rom del parco fluviale.