Politica
Corteo pro Palestina a Pisa, Fsp Polizia: "Agenti indagati per essere stati attaccati e aver subìto un comportamento che è reato. Rispetto per la magistratura, servono però pm con competenze specifiche"
"Se 13 poliziotti sono indagati per eccesso colposo in legittima difesa a seguito della manifestazione avvenuta a Pisa a febbraio, in cui sono stati attaccati da un…
Pd, AVS e collettivi Lgbtq e trans-femministi, tutti contro Luka Hein, la detransitioner americana che a Palazzo Vecchio stava raccontando la sua terribile esperienza
Si è svolta questa mattina nella Sana Macconi di Palazzo Vecchio a Firenze la conferenza stampa organizzata da Pro Vita & Famiglia Onlus in collaborazione col gruppo consiliare…
Multiutility, Bianucci: "Bocciata la nostra mozione contro la quotazione in borsa dell'acqua lucchese, così la destra vuole nascondere le proprie divisioni in vista delle elezioni regionali"
"A Lucca le contraddizioni e le pressioni che vediamo a livello toscano nel centrodestra sulla Multiutility e la quotazione in borsa della nostra acqua sono evidenti…
Per la Giornata contro la violenza sulle donne la CPO organizza una mostra pittorica e fotografica di donne: ecco come partecipare
La Commissione Pari Opportunità del Comune di Lucca, in vista della Giornata contro la violenza sulle donne, sta organizzando una mostra artistica e fotografica alla Casermetta Santa Croce, in programma per i…
Il Qatar è Hamas
Da molti anni il Qatar porta avanti un letale doppio gioco con gli USA. Doha è l’unica ancora di salvezza di Hamas e pertanto Hamas farà la volontà del Qatar
Lega Toscana, 'prosegue collaborazione con comitato Vannacci'
Lega Toscana, 'prosegue collaborazione con comitato Vannacci' 'Ottica di sempre maggiore integrazione in vista delle elezioni'
E porre fine al suo comando... quando un magistrato perde il senso della professione e diventa un politico
Nel cult movie del 1979 “Apocalypse Now”, diretto da Francis Ford Coppola e ispirato al racconto Cuore di tenebra di Joseph Conrad, il capitano Ben Willard, delle U.S. Special Forces, viene convocato presso il comando superiore ove gli viene fornito un dossier sul colonnello Walter Kurz, anch’egli delle Special Forces
Firenze. Pro Vita Famiglia: "Non ci faremo intimidire da proteste ideologiche della sinistra. A Palazzo Vecchio con la detransitioner Luka Hein"
«Non ci faremo intimidire dagli attacchi ideologici della Sinistra, che ha annunciato un presidio di contestazione davanti Palazzo Vecchio domani, martedì 22 ottobre, in occasione della conferenza stampa…
Proseguono i lavori di riqualificazione al Gattile di Pontetetto: consegna prevista per i mesi invernali
Questa mattina gli assessori Cristina Consani, Nicola Buchignani, Fabio Barsanti, il presidente della Commissione Lavori Pubblici Marco Santi Guerrieri ed il consigliere comunale Luca Pierotti si sono recati al Gattile di Pontetetto per constatare l'avanzamento dei lavori che sono iniziati a fine agosto
“Bisogna cambiare paradigma di mobilità”: l’architetto Claudio Pardini Cattani sugli assi viari
È stato presentato il 18 ottobre all’assemblea popolare organizzata dal Forum per la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini il progetto definitivo degli assi stradali lucchesi, diventato il progetto di un “semiasse stradale nord-sud”: eliminato, infatti, l’asse est-ovest, così come il collegamento con l’autostrada
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Il Comitato Provinciale Anpi inoltra, di seguito, il comunicato discusso ed approvato dall'ANPI Nazionale ad Acqui Terme.
"La questione dei confini Orientali - spiega il presidente Filippo Antonini - è un tema annoso e complesso, che va analizzato senza pregiudizi storici e strumentalizzazioni politiche e - soprattutto - inserito in un contesto di fascistizzazione di quelle terre, durante il ventennio, ed in particolare a seguito di una guerra di invasione da parte dell'esercito nazi-fascista e di atrocità perpetrate nei confronti del popolo jugoslavo".
"O.d.G.
Presidenza e Segreteria Nazionale
Il dramma delle foibe va condannato con la massima decisione senza alcun tentennamento. Ma è un gravissimo errore considerarlo al di fuori del contesto in cui è avvenuto: il cosiddetto fascismo di frontiera nelle terre giuliane in termini di violenza snazionalizzatrice nei confronti degli sloveni e dei croati: italianizzazione dei toponimi, dei cognomi, proibizione di parlare sloveno in luogo pubblico, deportazione nei campi di internamento e stato di polizia.
A tale snazionalizzazione feroce, forzata e costante, durata decenni, ha corrisposto in quello specifico periodo storico una reazione violenta.
Le foibe furono il frutto drammatico e sanguinoso di queste circostanze e portarono alla scomparsa di migliaia di persone. Tale terribile tragedia, come peraltro tutti i drammi avvenuti in tanti luoghi d'Europa durante la guerra scatenata dal Terzo Reich e sostenuta dal fascismo italiano, non può essere ignorata ma nello stesso modo il paragone con I'Olocausto, a causa del quale furono eliminate intere generazioni e popoli, nell'ordine di milioni e milioni di persone, è frutto di una vergognosa strumentalizzazione.
A conferma del dramma del confine italo-sloveno basta recarsi a Gonars, piccolo comune della ex provincia di Udine, dove si trova sul sedime di quello che fu un famigerato campo di internamento per sloveni e croati, un monumento funerario e una cripta sotterranea, ove sono disposte in preciso ordine cronologico le ceneri di 481 cittadini sloveni e croati: nomi e cognomi, luoghi e date di nascita di uomini, donne e bambini.
E vicino a Gonars sta Visco, altro campo di internamento, altre vittime slave innocenti.
Nelle rievocazioni tendenziose e strumentali del dramma delle foibe si rimuove la realtà degli anni 43-45 quando l'intero territorio della cosiddetta Zona di operazioni dell'Alto Adriatico era sotto l'occupazione del Terzo Reich con l'esplicito e colpevole appoggio dei fascisti italiani e dei collaborazionisti.
Preoccupano le aspre, ricorrenti polemiche esclusivamente rivolte contro i partigiani jugoslavi perché negano che in quel periodo il principale nemico fosse l'occupante tedesco.
Per questi motivi auspichiamo una più corretta lettura della storia e della memoria che riconosca la realtà di quei tragici eventi e renda il dovuto omaggio a tutte le vittime di quella tragica stagione del confine italo-sloveno."
Il Presidente Filippo Antonini
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Per Lucca e i suoi Paesi interviene sul dibattito inerente il piano della sosta nel centro di Lucca con una critica all'amministrazione comunale.
"In queste settimane - esordisce - abbiamo seguito il dibattito sul piano della sosta nel centro di Lucca. In primo luogo pensiamo che sarebbe necessario che i problemi del centro fossero affrontati sotto vari punti di vista e non solo considerando il tema dei parcheggi, che pure riveste notevole importanza".
"In questi anni - spiega - il centro ha visto la riduzione dell’attività di un ente importante come la Provincia e l’uscita dalle Mura di due istituti scolastici come l’Istituto Giorgi e le scuole di via San Nicolao. Non sappiamo se chi governa la città ha provato a fare un calcolo di quante persone in meno entrano ogni mattina in centro dopo che almeno centocinquanta dipendenti provinciali sono stati pensionati, non hanno visto rinnovato il contratto o sono passati alle dipendenze della regione. A questi si aggiungono i docenti, il personale e gli alunni dei due istituti scolastici, uno dei quali rientrerà forse tra qualche anno, mentre l’altro, il Giorgi, non rientrerà più dentro le Mura. Questa perdita secca di occupati che lavoravano in centro si verifica mentre non si riesce a recuperare spazi come il Mercato del Carmine e la Caserma Lorenzini, mentre i musei civici continuano a non esistere, mentre il restauro della ex Manifattura Tabacchi procede con una lentezza esasperante e mentre lo stato riduce costantemente il personale di istituti culturali importanti come l’Archivio di Stato e la Biblioteca Statale".
"Nell’insieme - incalza - si può dire che la perdita di funzioni e di posti di lavoro in centro procede inesorabile, mentre non si riesce creare nulla di nuovo. In una tale condizione di crisi il centro tende a caratterizzarsi per l’esclusiva economia turistica e legata all’accesso domenicale e serale nei fine settimana. In tal modo, per quattro mesi l’anno, la città è poco vivace e soprattutto, se a livello internazionale ci fosse un rallentamento dei flussi turistici, le conseguenze sarebbero assai gravi".
"In conclusione - termina Per Lucca e i suoi Paesi - possiamo dire che l’amministrazione comunale non sembra capace di proporre politiche attive per un rilancio complessivo del centro. In queste condizioni ci parrebbe dunque necessario ed appropriato il rivedere in profondità il piano dei parcheggi e l’ascoltare con attenzione i rilievi posti dagli operatori economici".