Cronaca
Concessionaria Ford BluBay a Lucca, una inaugurazione da star
La quinta sede della Concessionaria Ford BluBay, già presente a Piombino, Cecina, Livorno, e Pisa, ha aperto le proprie porte nella città di Lucca, in via Robert Baden Powell n° 45, e lo ha fatto, in grande stile, nel pomeriggio di mercoledì 9 ottobre, con l’inaugurazione ufficiale che ha richiamato moltissime persone
Nuovo ufficiale dei carabinieri alla biodiversità
Presso il Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca ha preso servizio un nuovo ufficiale. Si tratta del Tenente Gian Marco Dodaro, che collaborerà come ufficiale addetto, agli ordini del Tenente Colonnello Cecilia Tucci
Uno schiaffo a metà per lo sceriffo: il Tar annulla l'aggiudicazione della gestione della piscina del PalaTagaliate ad Omega Sport
È stata pubblicata ieri la sentenza del Tribunale amministrativo regionale relativa alla ricorso del Circolo del Nuoto Lucca per l'annullamento della assegnazione della gestione della piscina del Palazzetto dello sport di Lucca all'Associazione sportiva dilettantistica Omega Sport avvenuta nel dicembre dello scorso anno
Frantoio di Valdottavo: riprendono le attività, sarà posizionata la targa in ricordo di Walter Ulivi
Riprendono le attività del frantoio di Valdottavo: sabato 12 ottobre, alle 15.30, si apre la stagione con una novità. Durante il pomeriggio, infatti, sarà posizionata la targa dedicata al ricordo, fraterno e affettuoso, di Walter Ulivi, tragicamente scomparso lo scorso gennaio
Torna domenica 13 ottobre, la marcia non competitiva organizzata dalla Croce Verde di Lucca
Domenica 13 ottobre la marcia non competitiva e inclusiva organizzata dalla Croce Verde di Lucca, valevole per il Trofeo Podistico Lucchese. Partenza dalla Terrazza Petroni nell’orario 7:30-9:00; quota d’iscrizione: 3 euro tesserati, 3,50 euro occasionali. Premi per tutti gli iscritti e per le società sportive aderenti
Brum Brum! Accendiamo i motori torna con una nuova edizione
BRUM BRUM! Accendiamo i motori: anche per l'anno scolastico 2024/2025, torna il progetto promosso dalla Fondazione Barsanti e Matteucci, con l'obiettivo di suscitare la curiosità e l'interesse degli studenti sui temi legati al motore a scoppio e stimolarli verso uno sguardo critico sul futuro, anche in termini di sostenibilità e innovazione
Al via in sei scuole di Lucca il progetto "Rise! Storie in Movimento" realizzato dal Lucca Film Festival
Al via in sei scuole di Lucca il progetto "Rise! Storie in Movimento" realizzato dal Lucca Film Festival: una web serie, 5 podcast e articoli rin formato blog per contrastare la dispersione scolastica. Un progetto realizzato nell'ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura
I “venti di cultura” soffiano su Lucca: inaugurata la ventesima edizione di LuBeC
Venti sono gli anni, ma sono anche i venti di cultura che soffiano costanti sul nostro mondo e in particolare, almeno in questi giorni, su Lucca: sono nozze di porcellana tra la nostra città e LuBeC- Lucca Beni Culturali, l’incontro annuale organizzato da Promo PA Fondazione e sostenuto dagli enti del territorio, dalla regione Toscana e dal ministero della cultura
Sistema Ambiente lancia bando per l'assunzione di un dirigente amministrativo: ce n'era davvero bisogno?
Lo avevano detto, lo hanno fatto. Sistema Ambiente spa, la società partecipata del comune di Lucca che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, ha appena firmato, attraverso il…
Aperte le iscrizioni per la nuova edizione del Premio Mario Tobino per le scuole medie e primarie della provincia di Lucca
Il concorso "Mario Tobino" per le scuole è rivolto alle classi 4° e 5° delle scuole primarie e secondarie di I grado della provincia…
La mostra fotografica "Lucca e le istituzioni" si sposta a palazzo Guinigi
La mostra fotografica "Lucca e le istituzioni" si sposta a palazzo Guinigi Grazie a un accordo fra Comune di Lucca e Amici dell'AFL resterà visitabile nei locali del palazzo restaurato fino alla fine del mese
Lucca Riscossioni e Servizi dismette una Panda del 2013 a gasolio. L'offerta dovrà pervenire entro il 31 Ottobre e l'auto può essere visionata
La società Lucca Riscossioni e Servizi ha messo in vendita, con un avviso pubblico di alienazione di veicolo usato, una Panda del 2013 a gasolio. Il mezzo, che…
Anticorruzione e antiriciclaggio: torna l'appuntamento con la Giornata delle Professioni
"Anticorruzione e antiriciclaggio: attualità e prospettive": sarà questo il tema dell'edizione 2024 della Giornata delle Professioni - organizzata dal Comitato delle professioni ordinistiche della provincia di Lucca - che torna nella Chiesa di San Francesco venerdì 18 ottobre, a partire dalle 15
Grande successo per il concerto inaugurale dell’anno scolastico della Toscana all’insegna di Giacomo Puccini: oltre 600 persone al teatro del Giglio
Oltre 600 studenti, insegnanti e personale scolastico ha preso parte, questa mattina, al Concerto inaugurale dell’Anno scolastico organizzato a Lucca, per il secondo anno consecutivo, dall’Ufficio Scolastico per…
Sabato 12 a Villa Bottini. LUCCAUTORI Giacomo Puccini e le mostre di LuccAutori. Trent'anni di immagini del festival e le opere dei ragazzi del liceo Passaglia
Sabato 12 ottobre alle 10 nella sala conferenze di Villa Bottini, Herman Cole presenta "Caro Giacomo ... Cher Edgar". Se Edgar Tinel e Giacomo Puccini fossero stati amici di penna...
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Sono 154 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani; e 25 i nuovi decessi. Discendente il trend dei nuovi casi positivi (ieri erano stati 175). Sale invece il numero di decessi: 25, rispetto ai 18 di ieri. Molto contenuto l’aumento di ricoveri (+5 rispetto a ieri); e anche di quelli in terapia intensiva (+3).
Ad oggi sono dunque 6.001 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. 106 sono finora le guarigioni virali (i cosiddetti "negativizzati", risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 244 le guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 350 i decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 5.301. Ad oggi, le guarigioni (virali e cliniche) sono uguali al numero di decessi: 350. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus: nella quasi totalità dei casi, si tratta infatti di persone che avevano patologie concomitanti.
Questi i 25 decessi registrati in Toscana nelle ultime 24 ore, che vanno ad aggiungersi ai 325 registrati fino a ieri, per un totale di 350 decessi dall’inizio dell’epidemia. Con l’indicazione di sesso, età, comune di domicilio: M, 82, Lucca; M, 77, Carrara; M, 62, Massa; M, 87, Carrara; F, 75, Viareggio; F, 77, Camaiore; M, 71, Forte dei Marmi; M, 82, Capannori; F, 93, Firenze; M, 75, Firenze; F, 58, Pelago; M, 69, Barberino Tavarnelle; M, 70, Firenze; M, 85, Reggello; F, 64, Fiesole; F, 80, Firenze; M, 94, Rignano sull’Arno; M, 84, Bagno a Ripoli; F, 85, Firenze; F, 90, Firenze; M, 74, Certaldo; M, 88, Villa Basilica (Lucca); F, 89, Prato; F, 87, Monterotondo Marittimo; M, 66, Piancastagnaio.
Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono 1.116 (non in terapia intensiva), e 279 in terapia intensiva.
Questi i numeri che fotografano la situazione toscana a lunedì 6 aprile, così come sono stati trasmessi dall’assessorato al diritto alla salute al Ministero della salute, e come verranno comunicati dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
Di 6.001 tamponi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 1.769 Firenze, 400 Pistoia, 342 Prato (totale Asl centro: 2.511), 888 Lucca, 698 Massa-Carrara, 560 Pisa, 323 Livorno (totale Asl nord ovest: 2.469), 284 Grosseto, 350 Siena, 387 Arezzo (totale sud est: 1.021).
Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 52.849 tamponi, su 45.725 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente). Solo nelle ultime 24 ore, sono stati fatti 1.843 tamponi. Questo aumento si deve al fatto che il numero di laboratori impegnati nel processare i tamponi è ancora salito. Attualmente i laboratori sono 13: ai tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, negli ultimi giorni se ne sono aggiunti infatti altri 10: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno, Lucca e 2 a Massa (Asl nord ovest), Prato (Asl centro), Meyer, più un laboratorio privato.
Dal monitoraggio giornaliero sono invece 15.400 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 7.402 nella Asl centro, 6.584 nella Asl nord ovest, 1.414 nella Asl sud est.
Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy, con successivi comunicati stampa o per telefono.
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Un'altra delle tante storie strazianti che emergono, con il passare del tempo, a proposito dell'emergenza CoVid-19: a raccontarla è Roberto, nome di fantasia, abitante a Lucca che, raggiunto al telefono dal nostro giornale, spiega come da ormai dieci giorni sua moglie sia a letto, con tutti i sintomi da CoVid-19, senza che, però, le siano stati ancora comunicati i risultati del tampone, tampone al quale la signora è stata sottoposta, dopo l'insistenza della famiglia, nella giornata di mercoledì. "L'unico contatto con un dottore è stato con il mio medico di base" ha spiegato il marito della paziente.
La signora lavora in una struttura sanitaria lucchese, una struttura che "ha avuto casi di CoVid-19 sia tra i pazienti, sia tra chi, lí, ci lavora. Quando a lavoro sono stati fatti i test - ha continuato Roberto - mia moglie era già a casa con i primi sintomi. Abbiamo dovuto aspettare ed aspettare, con le autorità sanitarie che ci spiegavano come dovevamo portare pazienza, non preoccuparsi. Visto che mia moglie peggiorava, però, ci siamo rivolti al nostro medico di base, che non ha avuto dubbi ed ha cominciato a prescrivere cure con cui vengono trattati quei pazienti a cui viene diagnosticato il CoVid-19".
Il tampone per accertare la positività della donna è stato fatto nella giornata di mercoledì "Ma - ha spiegato Roberto - siamo a domenica sera e non abbiamo avuto le risposte, nonostante le nostre insistenze". Il dramma sta nel fatto che, non avendo la donna ancora ufficialmente il CoVid-19, non sono ancora attivate tutte quelle misure ed agevolazioni con le quali chi ha contratto tale malattia viene solitamente trattato.
"Mia moglie - ha detto Roberto - è in casa. A farle assistenza non viene nessuno, ci sono io. Io che devo restare nella mia abitazione in isolamento, in quanto ho avuto un collega positivo sempre al CoVid-19. E mio figlio, che dovrebbe andare a lavoro, non può farlo: non lo accettano e non lo accetteranno fino a quando non saranno resi noti i risultati del tampone di sua madre, cioè mia moglie. Il nostro medico curante lo ha dovuto mettere in mutua". E ancora il risultato del test non arriva.
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Chi conosce i fratelli Aldo, Alessandro e Andrea Terigi sa qual è il loro grado di onestà: massimo. E di generosità. Nei giorni scorsi e in un clima di piena emergenza sanitaria determinata dall'ormai tristemente noto Coronavirus, la concessionaria Audi di via delle Fornacette di proprietà, appunto, della famiglia Terigi, ha deciso di procedere ad un acquisto di 3 mila 500 mascherine direttamente in Cina. Costo complessivo 5 mila 500 euro di cui 4 mila 900 per il materiale da destinare all'ospedale San Luca e 600 euro di costi di spedizione.
Somma pagata, ovviamente in anticipo - incredibile, la Cina è la causa più o meno diretta di questa devastazione mondiale e, alla fine, ci guadagna pure v endoci le mascherine per difenderci da un virus proveniente proprio dal continente asiatico: roba da pazzi - e tutti in fervente attesa del corriere che trasportasse la merce.
Il corriere Ups si è materializzato alcune ore fa, di primo mattino, con tutto il carico, ma, al momento della consegna, ha preteso, come da documentazione redatta dalla sede Ups, la somma di 1538,80 euro. Alla sorpresa di Aldo Terigi che non si aspettava, davvero, di dover pagare una somma così alta per una merce già saldata, il corriere ha spiegato che la somma comprende la bellezza di 1493,26 euro di addebiti governativi e 33, 37 euro più Iva di costi di sdoganamento.
"Sono rimasto sconvolto - dice Aldo Terigi, affranto e impotente - Come è possibile dover pagare oltre il 30 per cento della somma già sborsata per acquistare le mascherine, per cosa poi? Addebiti governativi? Ma come, abbiamo urgente bisogno di mascherine, noi facciamo beneficenza e lo stato ci guadagna oltre il 30 per cento? Ma non era stato detto che questi addebiti proprio per il Coronavirus sarebbero stati azzerati?".
Di fronte alle rimostranze di Aldo Terigi, il corriere non ha potuto fare altro che lavarsene le mani ossia ha detto che così è scritto in fattura e, quindi, o Terigi paga oppure lui riporta a Livorno le mascherine già pagate e chissà poi cosa succederà.
E' a quel punto che Aldo Terigi si rivolge alla Gazzetta e, successivamente, si registra l'intervento di una pattuglia dei carabinieri prima, della Guardia di Finanza, poi, per effettuare un accertamento.
Nel frattempo il corriere se ne è andato a fare un giro in attesa di ripassare e sapere che cosa i Terigi hanno deciso.
"Ci è stato consigliato - ha detto Terigi - di pagare la fornitura per avere le mascherine già saldate. La Guardia di Finanza, che ha acquisito la documentazione, farà una indagine e, se risulterà che la somma pagata non era prevista, provvederà a avvisare la Ups. Con sincerità penso sarà difficile, anche in quel caso, riavere i soldi indietro. E' incredibile che uno debba pagare una somma di oltre il 30 per cento di tasse e imposte per avere quello che ha già pagato, per di più trattandosi di un articolo sanitario così importante e urgente da devolvere ad un ospedale, ma questa è, purtroppo, l'Italia".
Alle 13.02 il corriere non era ancora ritornato.
"Abbiamo chiesto chiarimenti al corriere Ups - aggiunge Aldo Terigi intorno alle 15 - La telefonata è durata più di 20 minuti e alla fine la signorina ci ha detto che la somma di 1538 euro era così composta: dazio doganale del 6,2 per cento, Iva sul totale della fornitura ossia su 5 mila 500 euro, Iva sul dazio doganale e una piccola commissione del corriere medesimo. Questo per dovere di informazione".
Alle 15.05 stanno ancora cercando e aspettando il corriere. Quanto alla composizione degli addebiti governativi per i 1538 euro di sovrappiù, che dire? Non sono le mascherine ad essere della vergogna, ma è questo Stato che fa veramente schifo.
Alle 23.30 riusciamo a contattare Aldo Terigi che è ancora sveglio e ci comunica che il corriere non è tornato né in tarda mattinata né durante il pomeriggio: "A questo punto arriver à domattina. Noi abbiamo deciso di pagare, poi, eventualmente, faremo ricorso. Purtroppo a qualunque privato voglia fare beneficenza, lo stato fa pagare queste tasse e queste imposte".