Cronaca
Lucca, il beagle Toby ucciso a calci. Scatta la denuncia di LNDC Animal Protection e l'appello: "Chi sa parli"
L'associazione esprime indignazione e sporge denuncia per il brutale atto di violenza che ha portato alla morte del beagle Toby, colpito a calci fino a perdere la vita dopo 48 ore di agonia. Questo episodio è l'ennesima dimostrazione di una crudeltà inaudita nei confronti degli animali che non può e non deve essere tollerata
Tutte e 42 le frazioni comunali raggiunte, 1300 cittadini coinvolti: a un anno di distanza si è fatto il punto sul progetto CiVà
L'assessore Barsanti: "un intenso percorso di partecipazione che ha toccato tutte le frazioni del comune di Lucca". Parole di elogio della Regione Toscana che porterà il progetto lucchese a esempio per l'intera regione
Puliamo il mondo: anche gli assessori Consani e Testaferrata a lavoro sul parco fluviale con tanti giovani studenti del territorio
Questa mattina (venerdì 11 ottobre) erano presenti anche l'assessore all'ambiente Cristina Consani e l'assessore all'istruzione Simona Testaferrata per l'iniziativa di Legambiente 'Puliamo il Mondo', che ha coinvolto decine…
Concessionaria Ford BluBay a Lucca, una inaugurazione da star
La quinta sede della Concessionaria Ford BluBay, già presente a Piombino, Cecina, Livorno, e Pisa, ha aperto le proprie porte nella città di Lucca, in via Robert Baden Powell n° 45, e lo ha fatto, in grande stile, nel pomeriggio di mercoledì 9 ottobre, con l’inaugurazione ufficiale che ha richiamato moltissime persone
Nuovo ufficiale dei carabinieri alla biodiversità
Presso il Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca ha preso servizio un nuovo ufficiale. Si tratta del Tenente Gian Marco Dodaro, che collaborerà come ufficiale addetto, agli ordini del Tenente Colonnello Cecilia Tucci
Uno schiaffo a metà per lo sceriffo: il Tar annulla l'aggiudicazione della gestione della piscina del PalaTagaliate ad Omega Sport
È stata pubblicata ieri la sentenza del Tribunale amministrativo regionale relativa alla ricorso del Circolo del Nuoto Lucca per l'annullamento della assegnazione della gestione della piscina del Palazzetto dello sport di Lucca all'Associazione sportiva dilettantistica Omega Sport avvenuta nel dicembre dello scorso anno
Frantoio di Valdottavo: riprendono le attività, sarà posizionata la targa in ricordo di Walter Ulivi
Riprendono le attività del frantoio di Valdottavo: sabato 12 ottobre, alle 15.30, si apre la stagione con una novità. Durante il pomeriggio, infatti, sarà posizionata la targa dedicata al ricordo, fraterno e affettuoso, di Walter Ulivi, tragicamente scomparso lo scorso gennaio
Torna domenica 13 ottobre, la marcia non competitiva organizzata dalla Croce Verde di Lucca
Domenica 13 ottobre la marcia non competitiva e inclusiva organizzata dalla Croce Verde di Lucca, valevole per il Trofeo Podistico Lucchese. Partenza dalla Terrazza Petroni nell’orario 7:30-9:00; quota d’iscrizione: 3 euro tesserati, 3,50 euro occasionali. Premi per tutti gli iscritti e per le società sportive aderenti
Brum Brum! Accendiamo i motori torna con una nuova edizione
BRUM BRUM! Accendiamo i motori: anche per l'anno scolastico 2024/2025, torna il progetto promosso dalla Fondazione Barsanti e Matteucci, con l'obiettivo di suscitare la curiosità e l'interesse degli studenti sui temi legati al motore a scoppio e stimolarli verso uno sguardo critico sul futuro, anche in termini di sostenibilità e innovazione
Al via in sei scuole di Lucca il progetto "Rise! Storie in Movimento" realizzato dal Lucca Film Festival
Al via in sei scuole di Lucca il progetto "Rise! Storie in Movimento" realizzato dal Lucca Film Festival: una web serie, 5 podcast e articoli rin formato blog per contrastare la dispersione scolastica. Un progetto realizzato nell'ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura
I “venti di cultura” soffiano su Lucca: inaugurata la ventesima edizione di LuBeC
Venti sono gli anni, ma sono anche i venti di cultura che soffiano costanti sul nostro mondo e in particolare, almeno in questi giorni, su Lucca: sono nozze di porcellana tra la nostra città e LuBeC- Lucca Beni Culturali, l’incontro annuale organizzato da Promo PA Fondazione e sostenuto dagli enti del territorio, dalla regione Toscana e dal ministero della cultura
Sistema Ambiente lancia bando per l'assunzione di un dirigente amministrativo: ce n'era davvero bisogno?
Lo avevano detto, lo hanno fatto. Sistema Ambiente spa, la società partecipata del comune di Lucca che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, ha appena firmato, attraverso il…
Aperte le iscrizioni per la nuova edizione del Premio Mario Tobino per le scuole medie e primarie della provincia di Lucca
Il concorso "Mario Tobino" per le scuole è rivolto alle classi 4° e 5° delle scuole primarie e secondarie di I grado della provincia…
La mostra fotografica "Lucca e le istituzioni" si sposta a palazzo Guinigi
La mostra fotografica "Lucca e le istituzioni" si sposta a palazzo Guinigi Grazie a un accordo fra Comune di Lucca e Amici dell'AFL resterà visitabile nei locali del palazzo restaurato fino alla fine del mese
Lucca Riscossioni e Servizi dismette una Panda del 2013 a gasolio. L'offerta dovrà pervenire entro il 31 Ottobre e l'auto può essere visionata
La società Lucca Riscossioni e Servizi ha messo in vendita, con un avviso pubblico di alienazione di veicolo usato, una Panda del 2013 a gasolio. Il mezzo, che…
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E' tempo d'estate all'Orto botanico di Lucca. Ogni lunedì del mese di luglio (1, 8, 15, 22, 29), la mattina, dalle 10 alle 13, si svolgeranno i Minicampus estivi con l'associazione A.Di.P.A. Si tratta di attività creative a contatto con la natura, rivolte a bambini da 7 a 12 anni, che permetteranno ai partecipanti di avvicinarsi in maniera divertente al mondo delle piante e al patrimonio dell'Orto botanico e del Museo 'Cesare Bicchi' e più in generale alla biodiversità.
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Per partecipare è necessario iscriversi entro il sabato precedente la data di ciascun appuntamento e il costo è di 15 euro a laboratorio per bambino. Il numero massimo di partecipanti è 15 e i laboratori saranno attivati con un minimo di 10 iscritti.
Vediamo, nel dettaglio, che cosa propongono i Minicampus: l'1 luglio, con "Botanica di cartapesta" si utilizzerà materiale di riciclo come giornali e stoffe, rami, foglie e altro, per realizzare piccole opere d'arte ispirandoci ai tanti stimoli che l'Orto botanico offre. L'8 luglio "Se fossi un impollinatore" propone l'osservazione della presenza e del comportamento degli insetti impollinatori in relazione ai fiori nelle varie zone dell'Orto botanico. Dopo si cercherà di capire il legame tra piante e animali attraverso giochi e disegni. Il 15 luglio il laboratorio in programma prevede di preparare colori con ingredienti naturali derivanti da piante dell'Orto che poi saranno utilizzati per disegnare ognuno la propria pianta preferita cogliendo sfumature di foglie, cortecce e foglie. Il 22 luglio ci sarà "A testa in giù. Alla scoperta di radici, bulbi, tuberi e rizomi!", con osservazione e manipolazione delle straordinarie e misteriose strutture sotterranee delle piante, cercando di capirne funzioni e adattamenti. Infine il 29 luglio si vedrà come è fatto un erbario, antico e attuale strumento per la botanica. Con divertenti tecniche artistiche saranno realizzate 'impronte' delle piante che evidenzieranno particolarità importanti.
Ogni Minicampus prevede il ritrovo in entrata alle 9:45 e in uscita alle 13:00 alla casermetta San Regolo, entrata dalle mura urbane. Tutte le attività si svolgeranno negli spazi dell'Orto botanico con operatori dell'associazione A.Di.P.A. Per informazioni è possibile contattare la Segreteria A.Di.P.A. (e-mail:
cell./whatsapp: 327/1444420 | tel.: 0583 950118 martedì e sabato dalle 9:30 alle 12:30).
Dettagli su https://ortobotanicodilucca.it/minicampus-estivi-per-bambini/
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“Presso tutti gli impianti di calcio di proprietà comunale continuano a essere svolte manifestazioni con presenza di pubblico, in violazione delle concessioni stipulate con il comune e in assenza delle necessarie autorizzazioni”: a denunciarlo è la Real Academy Lucca nella persona del presidente Claudio Polonia, in una relazione indirizzata, tra gli altri, alla procura della repubblica.
Come prosegue a spiegare Polonia, le concessioni prevedono espressamente il divieto, per il concessionario, di utilizzare l’impianto per manifestazioni con presenza di pubblico, come è stato precisato e ribadito dallo stesso ufficio sport del comune di Lucca in una nota emessa alla USD Sanvitese, con la quale ha negato la possibilità di installare bagni mobili chimici presso l’impianto in quanto lo stesso “non è autorizzato per manifestazioni con presenza di pubblico, così come indicato all’art. 2 comma 1 della concessione”. Precisazione che, dichiara la relazione, non è mai emersa né è mai stata evidenziata dagli uffici comunali per tutti gli altri impianti in concessione.
“Allora, come hanno fatto e come fanno le società concessionarie a fare attività con presenza di pubblico continua, anche ben oltre le 200 persone, peraltro paganti?- si domanda allora il presidente Polonia- Le società concessionarie hanno realizzato gli interventi necessari per ottenere la licenza di pubblico spettacolo? A quanto ci risulta, gli uffici del comune non hanno mai fatto verifiche in tal senso, permettendo deliberatamente attività in disprezzo della vigente normativa, e tutte le società di calcio nel corso della scorsa stagione, ma anche adesso, con lo svolgimento dei campi estivi, hanno utilizzato e continuano ad utilizzare gli impianti e le strutture ivi presenti, del tutto noncuranti del fatto che le tribune fossero, e siano ancora, irregolari, non sicure e inibite all’utilizzo”.
La situazione si fa ancora più curiosa dal momento che tanti eventi si sono svolti in spazi al coperto e a molti ha presenziato lo stesso assessore allo sport Fabio Barsanti, come risulta da molte foto presenti sul web. “Senza dimenticare che lo stesso assessore Barsanti, sin dal suo insediamento, ha effettuato tutta una serie di sopralluoghi presso i vari impianti (escluso San Cassiano, guarda caso), e non si è mai accorto degli abusi e delle condizioni in cui questi versavano?- si osserva ancora- Ha addirittura partecipato al sorteggio dello scorso anno del settembre lucchese, in un tendone abusivo, e come ha fatto a non rendersi conto delle situazioni dei vari impianti?”
Lo stesso comune ha ammesso, in un articolo pubblicato in data 12/06/2024 su Lucca in Diretta (“Impianti sportivi, estate di lavori e di progetti. Prorogata di una settimana la gara per il Palatagliate”), che le tribune degli impianti di calcio non sono a norma, precisando che le stesse sarebbero state chiuse. “Eppure, lo stesso comune non si è mai preoccupato di verificare se queste tribune non a norma siano davvero state chiuse e non utilizzate dalle varie società concessionarie- denuncia Claudio Polonia- Inerzia degli uffici che è perdurata nel tempo, nonostante le segnalazioni fatte dallo scrivente a seguito del provvedimento del 05/10/2023 che ne vietava l’uso e alle cui segnalazioni nulla è seguito”.
Sempre il comune, nel medesimo articolo, ha dichiarato di aver proceduto alle verifiche degli impianti “dopo l’esposto del presidente Polonia”. Come mai, ci si domanda allora, è stato necessario un esposto da parte di un cittadino lucchese per far muovere gli uffici e cominciare ad effettuare verifiche che, ribadisce la relazione, devono essere cose ordinarie e non straordinarie?
“Senza contare il fatto che dall’esposto del sottoscritto è trascorso circa un anno e tutte le società concessionarie di impianti hanno proseguito a fare attività in impianti irregolari, non sicuri, privi di certificazioni e attestazioni di legge e senza alcuna autorizzazione alla presenza di pubblico- viene ancora denunciato- Eppure, guarda caso, proprio (e solo) alla Real Academy è stata revocata nel giro di un paio di mesi la concessione… Solo nei confronti della Real Academy le procedure sono state snelle, veloci, senza possibilità di valutare composizioni bonarie e sanatorie… Solo nei confronti della Real Academy sono state attivate contestazioni, verifiche e controlli completati nel giro di qualche mese… Solo nei confronti della Real Academy gli uffici comunali hanno adottato il pugno di ferro, mentre ora, dopo quasi un anno dall’esposto, gli stessi uffici comunali affermano che procederanno alla messa a norma di tutte le tribune degli impianti di calcio”.
Risulta peraltro che, dopo un anno, i controlli non siano ancora terminati, dal momento che lo stesso Barsanti ha affermato che “Sta per terminare la ricognizione di tutti gli impianti di calcio del comune per metterli a norma”. Eppure, durante tutto questo periodo, gli impianti sono rimasti aperti ed utilizzati dalle società concessionarie. “Ma, se gli impianti non erano, e non sono, a norma, perché non sono stati chiusi?- si chiede ancora il presidente della Real Academy- Perché gli uffici comunali non hanno emesso alcun provvedimento per sospendere le attività negli impianti non a norma? Di fatto, in una situazione del genere gli uffici competenti hanno giocato con la sicurezza dei bambini, dei ragazzi, delle famiglie, dei tecnici e degli utenti in generale”.
La relazione solleva inoltre il dubbio se gli impianti siano dotati di tutte le certificazioni di conformità di impianti elettrici, idrici e gas, se siano stati depositati i progetti al genio civile per quelli ove sono presenti gli impianti d’illuminazione per i campi da gioco, e se siano state effettuate le prove di laboratorio sui materiali impiegati. Polonia dichiara infatti di aver eseguito una serie di accessi agli atti presso gli uffici comunali, senza rinvenire niente di tutto ciò negli incartamenti messi a disposizione dal comune di Lucca.
Ancora, nell’articolo di Lucca in Diretta l’assessore Barsanti afferma di aver “dato l’incarico a un professionista che desse le indicazioni per intervenire sugli impianti e metterli a norma. Entro l’anno li riapriremo tutti con priorità per settembre per quelle società che hanno la scuola calcio”. Gli impianti, tuttavia, non sono mai stati chiusi, rimanendo aperti, utilizzati e con continua presenza di pubblico, anche sulle tribune non a norma.
“Perché Barsanti dice che riapriranno gli impianti, quando gli stessi non sono mai stati chiusi? Perché spendere altri soldi pubblici per incaricare un professionista, quando invece le attività di verifica e controllo dovevano essere ordinarie e svolte dagli uffici comunali competenti? Perché ora, e solo ora, il comune decide di mettere a norma gli impianti e le tribune, quando, se gli interventi fossero stati fatti via via nel tempo, i costi sarebbero stati sicuramente di gran lunga inferiori?- domanda il presidente Polonia- Come mai gli uffici comunali non hanno verificato in tutti questi anni (se non decenni) se le società concessionarie abbiano realizzato o meno gli interventi e le migliorie previste e programmate e che si erano impegnate a realizzare al momento dell’affidamento degli impianti in concessione? Ricordiamo che gli impegni presi dalle società concessionarie di realizzare i miglioramenti sono garantiti da polizza fidejussoria: quindi, se non fossero stati eseguiti nei tempi e nei modi previsti ed indicati, gli uffici comunali avrebbero dovuto procedere ad incamerare le polizze. Lo hanno fatto?”
Ma non finisce qui: la relazione rileva infine che, sebbene tutti gli impianti oggetto di concessione siano privi di rilevanza economica, durante l’anno le società, oltre alla quota d’iscrizione dei propri tesserati, svolgono tutte attività di bar e ristorazione. Viene da domandarsi dunque se gli uffici competenti abbiano mai svolto verifiche sulla legittimità o meno in capo alle società per poter svolgere attività di bar, somministrazione e ristorazione e se le società siano dotate delle licenze necessarie per svolgere tali attività.
“Le società sono dotate di registratori di cassa per emettere gli scontrini? Le società dichiarano gli incassi provenienti dalle attività di bar e somministrazione? Questi incassi sono presenti nei bilanci delle società? In tutti questi anni, le società hanno correttamente imputato nei bilanci gli incassi? Hanno pagato le tasse su questi incassi? Le società svolgono tali attività all’interno di spazi e strutture regolari, conformi ed autorizzate? Le strutture in cui vengono svolte queste attività sono sicure e dotate di impianti certificati?“
“Ma non solo, perché ci risulta persino che le società prestano le strutture e gli impianti concessi di proprietà comunale ad istruttori privati per svolgere tecnica individuale, facendo così un vero e proprio business; senza tralasciare la realizzazione di campi estivi con quote settimanali per bambino oltre i 100 euro. Dove finiscono questi soldi? Tutti questi introiti sono dichiarati e riportati nei bilanci delle società concessionarie? Gli uffici comunali deputati a siffatti controlli hanno effettuato annualmente le verifiche, così come indicate anche nelle concessioni?- sono le ultime, pregnanti domande poste dalla relazione- Tra l’altro, ci risulterebbe che alcune delle società concessionarie riscuotono persino i ticket comunali per la realizzazione degli stessi campi estivi: cosa davvero paradossale se si pensa che trattasi di impianti di calcio di proprietà comunale e la concessione non prevede la possibilità di subaffitto ad altri soggetti giuridici”.
La relazione si chiude sull’augurio di ricevere riscontri esaustivi in merito ai quesiti posti, almeno questa volta.
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Andando forse controcorrente non trovo ragioni per criticare l’atteggiamento della Salis, e dell’ingombrante Papà Castoro, circa il diritto di occupare abusivamente le case qualora – ad esempio – il mercato ne faccia ascendere troppo i prezzi dei fitti, e un significativo numero di persone non ce la facciano a sostenerli. Se una persona è convinta di certi principi, va tutto bene. Se ritiene di vivere in una società ingiusta, che tutela i benestanti con leggi appositamente disegnate, logico che, ove non sia possibile modificarle attraverso procedimenti legali, si passi a comportamenti rivoluzionari. Le rivoluzioni son state inventate per quello. Non era certo legittima la Rivoluzione Francese, le regole erano chiare: il Terzo Stato era comunque perdente, anche se riuniva un botto di persone, se Aristocrazia e Clero andavano a braccetto. Pertanto l’unico modo per risolvere la situazione fu rimuovere il re, e la testa sua e della regina dai nobili colli, già che ci si trovava, e sovvertire l’ordine costituito.
In un’Italia ove la proprietà della casa è diffusissima, il fitto da parte di privati una fonte di reddito accettata, e l’edilizia popolare rimane insufficiente, non potranno mai passare in Parlamento leggi “Robin Hood” che procedano nel senso indicato dall’Ilaria nazionale e dai suoi adepti, togliendo sic et simpliciter ai ricchi per distribuire ai poveri. Va da sé che chi invece desidera tali provvedimenti ha un unico mezzo: armarsi e salire sulle barricate. Coi rischi che comporta anche per la propria libertà personale. Ne sanno qualcosa terroristi di varia marca che, al netto di una Francia ospitale e di un tentativo di pacificazione che li ha visti rimessi in libertà con troppa fretta e bonomia – secondo i parenti delle loro vittime – un po’ di problemi li hanno vissuti.
Quindi la Salis ha ragione se, oppressa da leggi che non riconosce “giuste”, le viola, esponendosi conseguentemente. Sapeva benissimo di rischiare denunce e condanne opponendo resistenza alla forza pubblica, occupando alloggi, picchiando – se è vero – avversari politici in Ungheria. E’ stata coerente.
Come lo sapevano Renato Curcio e Mara Cagol, Barbara Balzerani e Valerio Morucci, Giusva Fioravanti e Francesca Mambro.
Quel che non scorre nel ragionamento risiede invece nell’estrema disinvoltura con cui i principi normativi utili alla propria persona – elettorato passivo, immunità parlamentare, conseguente retribuzione etc. – non ricevano il rifiuto che conferisce al rispetto della proprietà privata.
Non amavo i terroristi di destra e di sinistra, ma avevano una loro coerenza, ci credevano, e non poteva che essere così, visto l’oggettiva difficoltà della vita che si erano scelti. Qualcuno è rimasto per terra, o dietro le sbarre per un bel pezzo di tempo. Che io – fortunatamente non da solo – li condanni per il sangue versato è un altro conto, atteso che la loro proposta politica fosse lontanissima dai miei principi.
Qui invece non sai dove andare a parare. Per il duo-Salis è “bbuono” ciò che è utile ai propri fini, e “no bbuono” ciò che mette i bastoni fra le ruote. A ben pensarci nulla di strano, tanti ragionano pro domo propria, ma come proposta politica, ammettiamolo, non resta molto fra le dita. Una legalità a geometria variabile la loro, intransigenti sui diritti propri, accomodanti sulle proprie violazioni.
Se a tanti appartenenti alla classe politica è stato attribuito il titolo di opportunista, più attenti al proprio portafogli che alle istanze di chi li aveva votati, non è che la nostra euro-onorevole sfugga alla categoria.
Certo, lo hanno fatto anche altri, ma almeno non si paludavano delle ieratiche vesti dei sacri sacerdoti della morale e dell’equità sociale, di cui – pare – sia depositaria la parte politica di riferimento.
A proposito: in Parlamento europeo Ilaria rischia di far parte della maggioranza e di contare, pertanto, più di Vannacci.
Ma il mio interrogativo è un altro: le forze politiche progressiste, che in buona parte non son progredite così tanto quand’erano al potere per legalizzare i principi della neo-eletta circa le occupazioni abusive – salvo di fatto magari chiudere un occhio, che faranno? La sconfesseranno? La seguiranno? Del resto ha avuto più preferenze di gran parte degli storici esponenti della Gauche Italienne.
A proposito, ho parlato di “chiudere un occhio”. Come mai – altro interrogativo – Salis e suoi legali rivendicano che mai le autorità milanesi, da tempo emanazione di quella parte politica, hanno chiesto conto e ragione di quelle occupazioni abusive? Chi dice il falso?