Rubriche
Garibaldi chi?
Quando ogni anno torno in Calabria, la terra di mio padre, è come se salissi sulla macchina del tempo! Tutto sembra immutato, tutto come sessant’anni fa… le stesse…

Come scegliere la crema viso giorno adatta a te
La scelta della crema viso giorno giusta è fondamentale per prendersi cura della propria pelle e mantenerla idratata, protetta e luminosa per tutto il giorno

Criptovalute vs. Investimenti Tradizionali: Qual è la differenza?
Scopri come le criptovalute si confrontano con i metodi tradizionali. Valuta rischi, volatilità e vantaggi di ciascun approccio per trovare la strategia di investimento ideale

Simulatore mutuo: come leggere i risultati senza farsi fregare
Quando si tratta di scegliere un mutuo, i simulatori online sono uno strumento prezioso che ti permette di avere una visione chiara delle possibili rate mensili, dei tassi…

Giocatori Flop in Serie A Esplosi all'Estero
Ogni giocatore che approda nel nostro campionato, dopo qualche giornata, ripete lo stesso mantra: “la Serie A è un campionato molto tattico”

Derubata in casa mentre era in vacanza, l'amarezza di una insegnante abitante a San Concordio
Vorrei porre alla vostra attenzione la mia disavventura e giornata di paura vissuta per mettere l'accento sulla mancanza di sicurezza che ormai vige nella zona di San Concordio a Lucca e non solo..

Il centro storico ridotto ad uno... zoo: la protesta di una residente
"Mi presento, mi chiamo Angela e sono una residente di Lucca centro. Vi scrivo per dare voce e segnalarvi il degrado che ultimamente avvilisce il centro città...

Tennis moderno: come cambia il gioco, tra tornei e online
Nel 2025 il tennis continua ad attirare milioni di appassionati in tutto il mondo, non solo sugli spalti o davanti alla TV, ma anche nel mondo delle scommesse.

Ripple (XRP) e Dogecoin (DOGE): gli investitori scelgono RI Mining Cloud Mining, guadagnando $25.000 al giorno
Recentemente, con il rialzo simultaneo dei prezzi di XRP e DOGE, il mercato delle criptovalute ha rapidamente riconquistato popolarità. I dati mostrano che Dogecoin è tornato al livello…

Elogio a Goffredo Fofi
Se si facesse un sondaggio, tra gli italiani, su quanti conoscessero Goffredo Fofi, su quanti lo abbiano letto o su quanti sapessero almeno chi fosse, credo che non si arriverebbe ad una percentuale a doppia cifra!

- Scritto da Redazione
- Rubriche
- Visite: 130
Caro direttore, cari lettori,
a me non piace fare l'avvocato difensore di Aldo Grandi. Almeno per due motivi. Il primo, perché ne ha uno, anzi, una: e qui è palese che almeno, il direttore delle Gazzette, non è imputabile di misoginia. Il secondo è perché credo che sappia difendersi bene da solo: ne ha viste tante, il nostro, tante cose belle e altre assai brutte al punto di aver prodotto quel famigerato "pelo sullo stomaco" che occorre, talvolta, per fare il giornalista. E per continuare a vivere, nonostante tutto.
Però.
A me questo ricorso continuo, perpetuo, delle denunce all'Ordine dei giornalisti comincia a non piacermi. Grandi non è una persona facile: non è domabile (lo so bene essendo stato per anni a La Nazione e conoscendoci da cinque lustri), è come quei vecchi stalloni ancora indomiti: non cambierà. Certo, alcune volte esagera. Sfodera la sua spiccata passione per la storia quando ascolta o legge cretinate dette da chi, di storia sa poco o niente. E se uno ha "la testa" a ricostruttore di eventi storici, mal sopporta che si possano dire castronerie. Però a me sembra che, ormai, Aldo Grandi, sia colpevole "a prescindere", come diceva il grande Totò.
Marocchino è un aggettivo qualificativo: marocchino è una persona nata in Marocco. E siccome Grandi ha dichiarato (ma perché, Aldo, lo hai fatto? Perché non ti sei comportato come tanti altri colleghi che sappiamo come la pensano, ma non lo dicono, così si salvano la faccia ed evitano denunce all'Ordine?), per questo se scrive "marocchino" lo fa perché sovranista e fascista.
Nei giorni scorsi, per esempio, una testata locale ha pubblicato una notizia dove l'autore del furto era "un lucchese". Quindi? Lucchese sì, marocchino no? E perché? Si risponda senza pregiudizio, se si è onesti.
Posso capire (e si apra il dibattito) se è necessario scrivere la provenienza oppure no: ma non possiamo pensare di fare una lista di nazionalità da poter utilizzare e altre no.
"Un uomo di origini cecene è stato arrestato ieri dai carabinieri di vattelappesca". Possiamo scrivere ceceno? E bosniaco, rumeno, francese, croato?
Il direttore delle Gazzette è un provocatore: infatti è capace, in una manifestazione dove sono presenti cento persone che applaudono, di individuarne due che non lo fanno. E lo scrive. Si chiama giornalismo, si chiama senso della notizia. E non c'è niente di strano, anzi, strano è leggere notizie "tiepide".
Può non piacere il suo modo di fare informazione: è legittimo. Ma non per questo, a ogni piè sospinto, è giustificabile il ricorso alla commissione di disciplina dell'Ordine dei giornalisti. È una forma di mobbing? Poi c'è un'altra cosa che mi disgusta: il silenzio totale della categoria. Imbarazzante.
Ora, a me è sorto un dubbio: non è che per caso Grandi è parente di Dino, il noto gerarca fascista? Perché nel caso, caro Aldo, sarei il primo a chiedere all'Ordine di aprire un'informativa accurata: troppo pericoloso lasciare la libertà di stampa a uno come te. Proprio come se fossimo in un regime. Ma per fortuna non lo siamo e quindi, queste anime belle fanno finanche... tenerezza.
Così, ancora per l'accostamento a una scena sempre di Totò (così facciamo contento l'amico Luca Tronchetti), viene in mente la sonora, liberatoria pernacchia che dedico a tutti i difensori dell'unico giornalismo che conoscono: quello ipocrita del quieto vivere, così rassicurante e giusto, così privo di anima.
- Scritto da Redazione
- Rubriche
- Visite: 164
"In qualsiasi operazione immobiliare, per conseguire un risultato economico finanziario, è necessario disporre di un progetto architettonico organico, sulla cui base poter programmare l'esecuzione dei lavori. Ma il presupposto di tutto ciò è avere la certezza della fattibilità amministrativa e urbanistica. In pratica la prima domanda che un investitore fa è cosa si può fare su questa area o immobile, e la seconda è quanto tempo ci vuole per avere i permessi".
Attacca così una nota elaborata dall'architetto Elvio Cecchini per il coordinamento Salviamo la Manifattura sul progetto Coima-Fondazione. "Nel rapporto pubblico privato, l'apporto della Pubblica Amministrazione dovrebbe poter garantire la fattibilità procedurale, prima ancora di qualsiasi previsione di concessione o cessione del bene, perché la certezza di poter realizzare un progetto non solo incrementa il valore commerciale di un cespite immobiliare, ma consente di effettuare la programmazione economica finanziaria e cronologica dell'operazione, che è indispensabile per il successo dell'iniziativa - prosegue la nota -. Nel caso della Manifattura Sud l'investitore intende procedere comunque, anche senza la certezza temporale della possibilità di ottenere i permessi e con l'incognita delle prescrizioni dettate dalla Soprintendenza, perché con l'artificio finanziario del project financing, a fronte di un investimento da lui stimato di 15 milioni di euro, acquisisce un bene strategico nel centro storico di Lucca a un prezzo irrisorio e in aggiunta ottiene una rendita finanziaria derivante dai parcheggi per 40/25 anni, che gli consente comodamente di aspettare tutto il tempo necessario perché si sblocchi la fattibilità urbanistica e quindi sia possibile effettuare un serio programma di intervento".
Specifica il coordinamento: "La certezza del contratto con Tagetik, che pare possa avere esito a seguito della variante al Regolamento Urbanistico predisposta, consente la previsione di una tempistica relativamente ristretta per il recupero della parte di Manifattura interessata. Il resto può attendere tempi migliori, anche se sarà necessario prevedere un intervento complessivo sui prospetti e sulle aree interne per garantire un minimo di decoro alla parte che resterà da realizzare. Quando i cambiamenti epocali in atto, che investono le dinamiche economiche e sociali nazionali e sovranazionali, forniranno indicazioni più certe, sarà possibile rimodulare gli indirizzi imprenditoriali e i relativi tempi di realizzazione, se nel frattempo si sarà sbloccata l'urbanistica cittadina attraverso il piano attuativo o più in generale con l'approvazione del futuro Piano Operativo".
Si aggiunge nel documento: Fino ad allora non è dato sapere cosa potrà accadere nella Manifattura Sud. Restano comunque molti dubbi sulla complessa costruzione finanziaria che sovrintende l'operazione di cui danno atto alcuni documenti. Né è comprensibile il fatto che la Pubblica Amministrazione non intenda far sviluppare e valutare altre proposte concrete per la riqualificazione della Manifattura Sud, che oltretutto non prevedono la vendita definitiva del bene e darebbero tempi certi per la sua riqualificazione".
Conclude la nota di Cecchini per il coordinamento Salviamo la Manifattura: "Pur prendendo atto che la Pubblica Amministrazione intenda riconoscere a Fondazione il ruolo di unico interlocutore privilegiato, anche se non è del tutto comprensibile alla luce delle due proposte rigettate, occorre considerare che la procedura di alienazione di un bene comune prevede una gara ad evidenza pubblica, e non pare ammissibile che ci si affidi esclusivamente al rapporto privilegiato con un unico investitore privato, senza prendere in considerazione progetti alternativi avanzati da altri competitor". Sabato il coordinamento organizzerà una conferenza stampa per illustrare i propri approfondimenti sulla terza proposta.