Cronaca
Dopo Porta S. Maria e Porta S. Pietro ecco anche Porta Elisa: il dormitorio avanza e l'amministrazione comunale pensa agli eventi
La gente ci scrive, noi pubblichiamo le segnalazioni e ci becchiamo denunce ed esposti. Il mondo va così, del resto, alla rovescia come direbbe l'amico Roberto Vannacci che, come noi, ne sa qualcosa
Coppia sorpresa a rubare un trattorino a S. Lorenzo a Vaccoli: la proprietaria di casa li fa prendere dai carabinieri
Lunedì sera, i carabinieri della stazione di San Lorenzo a Vaccoli e della sezione radiomobile della compagnia di Lucca, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di tentato furto una 45enne ed un 61enne, la prima residente a Lucca ed il secondo a Capannori, entrambi con precedenti penali
Concluso il periodo di apertura dell'ospitale dei santi Martino e Giacomo
Il 15 ottobre scorso l’Ospitale dei Santi Martino e Giacomo ha concluso l’attività iniziata il 1°maggio. Trattandosi del secondo anno di apertura, l’afflusso dei pellegrini è stato più costante e consistente: in cinque mesi e mezzo sono stati ospitati 721 persone, 259 in più del 2023
Giornata nazionale degli alberi, visite guidate all'Orto Botanico
Il 21 novembre ricorre la Giornata Nazionale degli Alberi, un appuntamento nato per valorizzare il patrimonio arboreo italiano e ricordare il ruolo fondamentale svolto da boschi e foreste per il nostro ecosistema
La case del terrore: psicologi a difesa dei minori testimoni di violenza
Ogni urlo che riecheggia tra le mura di casa è un pugno sferrato al cuore dell’infanzia. Ogni porta sbattuta, ogni sguardo terrorizzato, ogni schiaffo che lacera il silenzio lascia segni indelebili sull’anima dei bambini
“La saviezza è una corda tesa tirente sottile[…]” Memorial per Guglielmo Lippi Francesconi
Mentre Asl e Regione, valutano come poter realizzare in una parte del complesso dell’ex manicomio di Maggiano un centro studi e…
Accordo Regione-Comune Lucca per limitare l’uso dei risciò
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla mobilità e trasporti, Stefano Baccelli, ha approvato lo schema di Intesa tra la Regione Toscana e il Comune di Lucca finalizzato all’introduzione del divieto di circolazione di velocipedi denominati “riscio’” in alcune aree del centro storico della città
25.000 kg di solidarietà alla Colletta Alimentare
Per la precisione, 25.279,80 kg. E' il risultato totale della "Colletta Alimentare" svoltasi sabato scorso 16 novembre in molti dei supermercati della piana che hanno aderito alla tradizionale…
Parchi gioco e attrezzati in periferia e frazioni: presentato il piano dei prossimi interventi dell'amministrazione
Questa mattina al palazzo degli specchi del Palazzo Orsini, il sindaco di Lucca Mario Pardini con gli assessori ai lavori pubblici Nicola Buchignani e Fabio Barsanti hanno presentato il documento di fattibilità delle alternative progettuali che mette in evidenza cinque nuovi interventi per costruire da nuovo o riqualificare i parchi gioco o parchi attrezzati nelle frazioni e nella periferia di Lucca
TEDxLucca: 'Ora!... Il resto è storia"
In programma il 24 novembre alle ore 15:00 nella Chiesa di San Francesco a Lucca Lucca, 19 novembre 2024 – Torna TEDxLucca - “ORA!... IL RESTO È STORIA”,…
“Counseling del movimento”, a Capannori quasi 100 professionisti all’incontro formativo aziendale
Quasi 100 professionisti aziendali hanno partecipato all’incontro formativo dal titolo "Counseling del movimento" che si è tenuto nei giorni scorsi a Capannori. “L’evento, rientra tra gli obiettivi del…
Un film evento, il capolavoro della stagione cinematografica al circolo del cinema
Anche per questa settimana il Circolo del Cinema di Lucca continua la programmazione di film in prima visione nella rinnovata sala del Cinema Centrale
Donne e motori: il convegno di Aci Lucca e Fondazione Barsanti e Matteucci per superare gli stereotipi di genere
Tutto pronto per il il convegno organizzato da Aci Lucca e dala Fondazione Barsanti e Matteucci dal titolo "Donne e motori...l'evoluzione di un luogo comune", in programma giovedì…
Trova due dodicenni croati ospiti di una casa accoglienza intenti a rubare nella casa del suocero e li mette in fuga: inseguiti e presi dalla polizia
La microcriminalità dilaga e non si contano furti e tentativi di furti. Nella tarda mattinata del 15 novembre, l’attenzione di una volante è stata attirata da un cittadino che, nelle immediate vicinanze di via Orzali, stava inseguendo, a suo dire, due ladri d’appartamento. I poliziotti, con l’ausilio delle altre volanti, sono riusciti a bloccare, in via Giusti, i due soggetti inseguiti
Vuole pagare al bar con una banconota falsa, arriva la polizia che gliela sequestra e lui, ubriaco, aggredisce gli agenti: arrestato italiano di 32 anni
La polizia ha arrestato un cittadino italiano di 32 anni per violenza a pubblico ufficiale. Intorno alle 13 di lunedì 11 novembre, il titolare di un noto bar di…
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La polizia ha arrestato un italiano di 41 anni per violazione del divieto di avvicinamento alla parte offesa. Il 9 novembre, nel primo pomeriggio, personale dell’Ufficio Divisione Anticrimine della questura di Lucca, ha proceduto all’arresto di un uomo sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con gli obblighi di non permanere sul territorio del Comune di Lucca, di permanere nelle ore notturne fino alle 7 del mattino nella sua abitazione, e di non avvicinarsi alle ex compagne per un anno e mezzo. Egli per evitare pene più afflittive, aveva aderito alla possibilità di essere monitorato, portando con sé il “braccialetto elettronico”.
La sorveglianza speciale che gli era stata comminata dal Tribunale di Firenze su proposta del questore, origina da reiterati atti persecutori e di maltrattamenti, caratterizzati da particolari modalità vessatorie ed aggressive, che l’uomo aveva perpetrato da più di quattro anni nei confronti della ex moglie emiliana prima e della sua ex compagna lucchese nell’ultimo anno e mezzo.
Grazie al braccialetto elettronico è stato possibile, per il personale della Centrale Operativa, rilevare immediatamente l’allarme che ha generato il braccialetto indossato dall’uomo.
Personale dipendente si è recato immediatamente presso l’abitazione della vittima per sincerarsi delle sue condizioni dove hanno rintracciato l’uomo, traendolo in arresto.
In sede di convalida dell’arresto il GIP, vista la gravità della condotta, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere
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A fronte dell’incremento delle cosiddette truffe ATM e truffe del parente in difficoltà, Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (COSC) Polizia Postale Toscana ritiene utile informare/sensibilizzare la cittadinanza fornendo indicazioni utili su come riconoscere i tentativi di truffa e come prevenirli.
Truffa al bancomat
Il meccanismo segue uno schema preciso: il truffatore, fingendosi interessato ad acquistare un bene messo in commercio online, chiede al venditore di poter pagare su conto corrente o Postepay e, una volta ricevuto l’assenso, un certo punto inviterà la vittima a recarsi al bancomat “per controllare o confermare l’accredito”.
Questa richiesta dovrebbe già insospettire: infatti, per effettuare un bonifico o una ricarica, bastano nome, cognome e l’IBAN del conto o il numero della ricaricabile, senza necessità di recarsi fisicamente presso uno sportello ATM.
A questo punto, il truffatore chiede di accedere al conto del venditore dall’ATM e di selezionare la voce “effettua ricarica”. Indica poi un codice alfanumerico, che spaccerà per il numero dell’ordine da verificare (in realtà, sta comunicando il suo IBAN o il numero della sua carta). Altro indizio di truffa: non esiste alcun servizio bancomat, né di Poste Italiane, né di altri istituti di credito, che permette di controllare lo stato degli ordini online dal distributore automatico. Idem per l’importo: quello che l’interlocutore chiede di inserire corrisponde al prezzo pattuito per la vendita online, ma, di fatto, sta chiedendo di trasferirgli quella cifra sul suo conto.
Nessun pagamento online richiede al beneficiario di recarsi personalmente al bancomat per concludere l’operazione. Se vi fanno una simile richiesta, si tratta di un tentativo di truffa.
Truffa del parente in difficoltà
L’inganno inizia con l’invio alla vittima di un SMS, nel quale quello che si presenta come un parente prossimo, di solito un nipote o un figlio, scrive un messaggio asserendo che gli è stato rubato (o che ha smarrito) il cellulare, indica il nuovo numero e chiede soldi, adducendo le ragioni più disparate: non riesce ad accedere al conto corrente e ha urgente bisogno di effettuare pagamenti, è rimasto in panne con l’auto e necessita di denaro per pagare subito il soccorso stradale, è stato fermato dalla polizia perché c’è stata una rissa e servono soldi per l’avvocato, etc.
Una volta innescata l’emergenza emotiva e convinta la vittima che il suo aiuto è essenziale, i truffatori la inducono ad effettuare versamenti di denaro attraverso bonifici istantanei, ricariche su carte prepagate o pagamenti immediati attraverso servizi di Money Transfer (Mooney, Sisal Pay, etc.).
Esistono anche delle varianti di questa tipologia di truffa.
Il truffatore chiama al telefono la vittima, qualificandosi come un appartenente alle Forze dell’ordine o un avvocato o un medico e la informa che un familiare stretto, un figlio o un nipote, ha provocato un incidente stradale e rischia di essere arrestato o ricoverato.
Se l’interlocutore appare incredulo, il truffatore evidenzia che il sinistro è stato grave, che ci sono dei feriti, che il ragazzo ha tentato di scappare o ha opposto resistenza e, quindi, è stato fermato e condotto in caserma, perciò non può parlare personalmente al telefono.
Il truffatore afferma di essere in grado di sistemare le cose con i colleghi o, se si è spacciato per avvocato o medico, assicura la scarcerazione e quindi il rilascio immediato o l’alterazione del referto delle analisi.
Per fare tutto questo, ci vuole un compenso, in denaro contante, da consegnare a un complice del truffatore, il quale dice che un suo collega, nel giro di pochi minuti, si recherà personalmente a casa per ricevere quanto pattuito. Ovviamente si presenterà in borghese raccomandando discrezione, per non dare pubblicità alla vicenda.
Se la vittima sostiene di non avere disponibilità immediata di quella cifra in contanti, il truffatore replica che si accontenta anche di oggetti preziosi di pari valore, come gioielli o orologi.
In alcuni casi viene chiesta una cauzione per evitare l’arresto, da consegnare in contanti al poliziotto o carabiniere. Attenzione: la cauzione non è prevista dalla legge italiana!
A volte i truffatori si assicurano che la vittima non comunichi verso l'esterno tenendo occupata sia la linea fissa, sia il cellulare.
La truffa del falso trading online
L'utente si imbatte, sui social network, in un annuncio che pubblicizza investimenti ad alto profitto, aventi a oggetto partecipazioni societarie con aziende mondiali, quali Amazon, Apple, etc. A volte la proposta di investimento arriva alla vittima direttamente tramite una telefonata, da parte di un sedicente broker che promuove il tipo di investimento, nonché le modalità di esecuzione, che prevedono un’assistenza completa per le procedure di versamento e di registrazione sulle relative piattaforme. Tali informazioni hanno la finalità di tranquillizzare il “cliente”.
La vittima viene quindi convinta a effettuare un minimo versamento, solitamente di € 250,00, per partecipare e gli viene creato un account su una piattaforma di trading online.
Dopo il primo investimento, gli viene assegnato un "broker", che lo seguirà passo passo nelle attività, garantendo anche una assistenza informatica con il download di un programma di gestione da remoto del computer.
Attenzione: l'account dato in uso alla vittima per seguire gli investimenti è, in realtà, un profilo "DEMO" della piattaforma creata ad hoc dai truffatori, in cui verranno visualizzate informazioni FALSE, tra cui i profitti che risulteranno sempre più favorevoli, invogliando l'ignaro investitore ad aumentare i versamenti, che vengono effettuati medianti bonifici verso conti esteri o su portafogli di criptomoneta, gestiti direttamente dal falso "broker".
La truffa va avanti fino a quando la vittima non smette di effettuare versamenti o quando chiede di ritirare il capitale senza riuscirci.
Attenzione: la richiesta di un pagamento ulteriore, con il pretesto di sbloccare il capitale investito, è la modalità utilizzata dai cybercriminali per estorcere altro denaro, che non verrà comunque restituito.
Se ti riconosci come vittima di questa tipologia di truffa, fai subito denuncia: la tempestività è fondamentale per recuperare le somme investite e tentare di identificare gli autori.
La truffa della consegna di un pacco postale
La vittima riceve una telefonata da un interlocutore che asserisce di dover consegnare un pacco importate per un parente, ma che per averlo bisogna versare del denaro, ad esempio, quale corrispettivo delle spese di dogana o di spedizione.
Ricordate che il corrispettivo di un pacco in consegna viene pagato prima della spedizione e che in nessun caso il costo può essere saldato con beni e oggetti preziosi.
Cosa fare? E cosa non fare... I consigli della Polizia Postale
Verificare la reale identità di chi manda l’SMS: prima di inviare denaro o condividere informazioni personali, contattare direttamente il familiare sul suo “vecchio” numero di telefono, che già si conosce.
Tenere sempre a mente che i truffatori possono falsificare i numeri, cambiando facilmente l’identità del mittente. Non fidarsi dei numeri di telefono contenuti negli SMS, non utilizzarli!
Non cliccare su eventuali link presenti nel messaggio.
Mantenere la calma e la lucidità: bisogna ragionare a mente fredda, senza farsi prendere alla sprovvista e senza avere fretta.
Prendere tempo con il truffatore, adducendo scuse per non aderire alla sua richiesta.
Contattare il congiunto che si crede essere in difficoltà: basta una telefonata o un messaggio su WhatsApp, per assicurarsi delle sue condizioni e che non ha subìto alcun furto, incidente o arresto.
Appena chiusa la telefonata, chiamare il numero di emergenza unico 112 per segnalare l’accaduto.
Attenzione: se si è ricevuta la chiamata truffaldina sul numero di telefono fisso, la chiamata d’emergenza alle forze dell’ordine va fatta dal cellulare, poiché di solito il malfattore non chiude il collegamento, proprio per impedire alla vittima di contattare l’esterno, quindi la vittima che compone il 112 o il numero del parente continuerebbe a parlare con il truffatore.
Non far entrare nessuno in casa: i truffatori potrebbero reagire in maniera violenta al rifiuto di consegnargli il denaro o i gioielli.
Non credere alla promessa di guadagni “sicuri”, fuori mercato. Non condividere dati personali, bancari, credenziali di accesso con presunti agenti finanziari, banche, etc.
Verificare l’attendibilità di chi propone l’investimento, visitando i siti della Consob e della Banca D’Italia.
Utilizzare esclusivamente piattaforme ufficiali, evitando di cliccare su banner pubblicitari.
Se avete sospetti, segnalatelo alla Polizia Postale, anche tramite il portale www.commissariatodips.it, dove è possibile non solo consultare le sezioni dedicate ad approfondimenti e consigli sui principali fenomeni e rischi del momento sul web, ma anche richiedere informazioni e inviare segnalazioni.
Condividete queste informazioni. Parlatene con amici e familiari, anche anziani, in modo che siano consapevoli del rischio di poter subire una truffa di questo tipo e si trovino pronti.
Chiunque può essere vittima di simili truffe, ma le persone più esposte sono sicuramente quelle di una certa età.
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti: Non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro, fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio, fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, a un vicino di casa oppure contattare il numero unico di emergenza 112. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, gli anziani hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casa. Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio, se alla loro porta dovessero presentarsi degli sconosciuti. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al numero unico di emergenza 112 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l'anziano vostro vicino di casa.
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali. Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta anomala o spropositata di denaro contante, dedicate un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all'esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.
Infine, è bene ricordare che né la Polizia di Stato o altre forze dell’ordine, né gli istituti bancari, richiederanno mai di comunicare, telefonicamente o via mail, codici personali o password temporanee. Se si riceve una telefonata o un messaggio di posta elettronica di questo tipo, si tratta certamente di un tentativo di truffa!
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L’Associazione Kalliope, Accademia della Voce Artistica, APS, ha chiuso il Festival ConcertiAmo Lucca 2024 con il grande successo dell’evento Omaggio a Puccini e al Belcanto con l’apprezzata performance del soprano Paola Massoni, del basso Graziano Polidori e del pianista Stefano Adabbo, appuntamento che ha degnamente chiuso una stagione davvero positiva.
«Spostarsi dalla Casermetta Santa Croce sulle Mura Urbane al Cred in Via Sant’Andrea è stato un cambiamento che ci ha preoccupato, ameno inizialmente. Per fortuna il pubblico ha seguito il nostro Festival anche in questa nuova sede proprio nel cuore del centro storico, regalandoci soddisfazione ed entusiasmo nel proseguire con altre e altrettanto stimolanti edizioni future» sono le parole di Paola Massoni, direttore artistico del Festival.
E prosegue annunciando tre nuovi eventi serali, alle ore 21, nel segno di Puccini: il 28 novembre al Teatro Artè di Capannori una serata letteraria e musicale con vari ospiti, dedicata al maestro, con la presentazione del volume Giacomo Puccini Nato per il Teatro e l’esecuzione di alcune arie pucciniane; il 7 dicembre, nell’Auditorium San Romano a Lucca lo spettacolo lirico teatrale Addio, mio dolce amor! L’ultimo folle viaggio di Elvira e Giacomo Puccini su testo di Paola Massoni, che verrà replicato il 13 dicembre ad Artè con valenti interpreti: Paola Massoni, nei panni di Elvira Bonturi, Paolo Giommarelli in quelli di Puccini, Silvana Froli, soprano, Giovanni Cervelli, tenore, Nicola Farnesi, baritono, in quelli dei personaggi delle opere pucciniane. Appuntamenti assolutamente da non perdere e per la cui realizzazione l’Associazione Kalliope ringrazia le amministrazioni comunali di Capannori e Lucca.