Cronaca
L’indipendenza economica delle donne contro la violenza di genere
“All’interno di Cna in pochi anni le donne sono cresciute come forza, a sottolineare che l’associazione non è solo “donna”…
Luke Faulkner rende omaggio a Giacomo Puccini
Dal 21 Novembre 2024 è disponibile in Vinile, edizione limitata e numerata, il nuovo disco del pianista e compositore Luke Faulkner dal titolo GIACOMO PUCCINI: Opera Arias for Piano pubblicato e distribuito da Halidon
Round Table 51 Lucca, colletta alimentare
Sabato 16 novembre, come ogni anno, Round Table 51 Lucca ha partecipato alla giornata nazionale della Colletta Alimentare organizzata da Banco Alimentare. I "tablers" di Lucca hanno raccolto…
"Un presepe in ogni casa", torna il concorso ma quest'anno c'è anche il corso presepistico
L’Associazione Lucchese «Amici del Presepe» bandisce e organizza anche quest’anno un concorso a premi denominato «Un presepe in ogni casa». All’iniziativa hanno dato la propria adesione l’Arcidiocesi di Lucca e l’Associazione culturale «Scuola e libertà»
Lucca si intreccia: colore e rumore nel cuore della città per dire no alla violenza sulle donne
Arte e musica, colore e rumore: sono alcuni degli elementi centrali delle iniziative che la Croce Verde di Lucca metterà in atto nei prossimi giorni, per sensibilizzare sulle tematiche di genere e il contrasto alla violenza sulle donne nell’occasione della giornata dedicata a questo argomento, il 25 novembre
Un po' di Amazzonia a Pescia con Andrea, amico inseparabile di Loredano
Gli animali aumentano i pensieri positivi delle persone tenendo loro compagnia, specialmente per un pensionato di 65 anni come Loredano Petrini che risiede a Pescia assieme ad un pappagallo amazzone a cui ha dato il nome di Andrea, una volta acquistato all'età di due mesi in un centro di allevamento, sei anni fa
Dopo Porta S. Maria e Porta S. Pietro ecco anche Porta Elisa: il dormitorio avanza e l'amministrazione comunale pensa agli eventi
La gente ci scrive, noi pubblichiamo le segnalazioni e ci becchiamo denunce ed esposti. Il mondo va così, del resto, alla rovescia come direbbe l'amico Roberto Vannacci che, come noi, ne sa qualcosa
Coppia sorpresa a rubare un trattorino a S. Lorenzo a Vaccoli: la proprietaria di casa li fa prendere dai carabinieri
Lunedì sera, i carabinieri della stazione di San Lorenzo a Vaccoli e della sezione radiomobile della compagnia di Lucca, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di tentato furto una 45enne ed un 61enne, la prima residente a Lucca ed il secondo a Capannori, entrambi con precedenti penali
Concluso il periodo di apertura dell'ospitale dei santi Martino e Giacomo
Il 15 ottobre scorso l’Ospitale dei Santi Martino e Giacomo ha concluso l’attività iniziata il 1°maggio. Trattandosi del secondo anno di apertura, l’afflusso dei pellegrini è stato più costante e consistente: in cinque mesi e mezzo sono stati ospitati 721 persone, 259 in più del 2023
Giornata nazionale degli alberi, visite guidate all'Orto Botanico
Il 21 novembre ricorre la Giornata Nazionale degli Alberi, un appuntamento nato per valorizzare il patrimonio arboreo italiano e ricordare il ruolo fondamentale svolto da boschi e foreste per il nostro ecosistema
La case del terrore: psicologi a difesa dei minori testimoni di violenza
Ogni urlo che riecheggia tra le mura di casa è un pugno sferrato al cuore dell’infanzia. Ogni porta sbattuta, ogni sguardo terrorizzato, ogni schiaffo che lacera il silenzio lascia segni indelebili sull’anima dei bambini
“La saviezza è una corda tesa tirente sottile[…]” Memorial per Guglielmo Lippi Francesconi
Mentre Asl e Regione, valutano come poter realizzare in una parte del complesso dell’ex manicomio di Maggiano un centro studi e…
Accordo Regione-Comune Lucca per limitare l’uso dei risciò
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla mobilità e trasporti, Stefano Baccelli, ha approvato lo schema di Intesa tra la Regione Toscana e il Comune di Lucca finalizzato all’introduzione del divieto di circolazione di velocipedi denominati “riscio’” in alcune aree del centro storico della città
25.000 kg di solidarietà alla Colletta Alimentare
Per la precisione, 25.279,80 kg. E' il risultato totale della "Colletta Alimentare" svoltasi sabato scorso 16 novembre in molti dei supermercati della piana che hanno aderito alla tradizionale…
Parchi gioco e attrezzati in periferia e frazioni: presentato il piano dei prossimi interventi dell'amministrazione
Questa mattina al palazzo degli specchi del Palazzo Orsini, il sindaco di Lucca Mario Pardini con gli assessori ai lavori pubblici Nicola Buchignani e Fabio Barsanti hanno presentato il documento di fattibilità delle alternative progettuali che mette in evidenza cinque nuovi interventi per costruire da nuovo o riqualificare i parchi gioco o parchi attrezzati nelle frazioni e nella periferia di Lucca
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Anche per questa settimana il Circolo del Cinema di Lucca continua la programmazione di film in prima visione nella rinnovata sala del Cinema Centrale. Giovedì 14 novembre, infatti, alle ore 21.15 sarà proiettato al Cinema Centrale LOVE LIES BLEEDING di Rose Glass, il conturbante e “sfacciato” film con Kristen Stewart.
Claudia Catalli di MyMovies racconta così il film: «Lou è la manager di una palestra a cui l’incontro con Jackie cambia la vita. Quest’ultima è una bodybuilder con il sogno di vincere un concorso a Las Vegas. La loro passione divampa, ma deve fare i conti con la violenta famiglia di Lou. L’eccesso, lo si intuisce poco dopo l’inizio, è la cifra del film: eccesso di muscoli, di steroidi iniettati, di orgasmi, di omicidi. Le figure femminili sono centrali, per quanto ricalchino pesantemente stereotipi maschili. Jackie è interpretata dalla convincente Katy O’Brian, ed è una versione del macho narciso che scarica nei pugni la sua rabbia e la sua incapacità di governarla. Anche Lou richiama personaggi maschili già visti, un Ethan Hawke o un McConaughey di altri tempi, che guida in canotta il suo van, si lascia sedurre dalla più fisicata della sua palestra e si affanna a ripulirne i disastri combinati. Tra le due divampa la passione e Glass firma delle scene di sesso lesbo credibili, poco voyeuristiche, anche divertenti, non dimenticando mai di disseminare l’ironia in tutto il suo film che a poco a poco abbandona il racconto sentimentale per assumere le sembianze prima di un noir, poi di una black comedy e alla fine di un monster-movie. Il risultato è un pastiche dal budget considerevole ma dall’anima indie, capace di intrattenere il grande pubblico grazie alle affiatate interpretazioni delle due protagoniste. Se non si entra nell’ottica e nel giovanil(istico) mood dell’operazione il rischio è trovarsi di fronte a un b-movie, un affastellamento di immagini atto a impressionare un pubblico giovane con un montaggio serrato, le musiche sparate in stile videoclip, i corpi attraenti delle due protagoniste.»
Il film sarà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in italiano. Ingresso con biglietto ridotto di 6 euro.
Per accedere al Cinema Centrale occorre essere in possesso della tessera annuale (10,00 euro). È possibile sottoscrivere la tessera abbonamento al ciclo in corso al prezzo di 25,00 euro per i giovedì. Quest’anno è possibile anche sottoscrivere una tessera “sostenitore” dal valore di 100 euro che aiuta in maniera determinante la ripresa delle attività del Circolo in questo momento di crisi.
Le tessere di socio possono essere sottoscritte nelle serate di proiezione al Cinema Centrale oppure in prevendita al negozio di musica Sky Stone & Songs in via Vittorio Veneto 7. Per velocizzare il tesseramento si consiglia di preiscriversi sul sito internet ufficiale www.circolocinemalucca.it.
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La sinistra progressista si è intrappolata in una spirale di autocompiacimento inclusivo che, anziché unire, frammenta la società. Nel tentativo di rappresentare ogni singola identità, ha creato un mosaico di sottogruppi che si affretta a difendere, consolidando così il proprio ruolo di paladina degli esclusi. Il paradosso è lampante e cercando di includere tutti, divide la società in categorie sempre più specifiche, inventando per ciascuna un'etichetta e una causa da rivendicare. Un gioco semantico che, dietro l'apparenza di nobili ideali, nasconde probabilmente una strategia di autoconservazione politica.
Lo psicologo sociale Henri Tajfel, con la sua Teoria dell'Identità Sociale negli anni '70, ci ha insegnato che l'identità collettiva si basa su confini chiari e su un forte senso di appartenenza a gruppi coesi. Spingendo all'estremo questa spinta inclusiva, l'ortodossia progressista rischia di dissolvere la coesione sociale a favore di un'auto-segmentazione dilagante. In questo circolo vizioso, ogni nuovo gruppo emarginato diventa un tassello di un mosaico in continua espansione, facendo perdere di vista un'identità unitaria e condivisa. È evidente che più identità vengono definite, più ciascuna si percepisce come isolata, esclusa e bisognosa di tutela, alimentando una frammentazione che rende sempre più indispensabile la figura di un "Supereroe inclusore". Una strategia di marketing politico fin troppo palese: prima eri incluso, poi ti faccio sentire escluso, infine combatto per includerti di nuovo in cambio del tuo voto.
E mentre l'area progressista si affanna a disegnare un mondo fatto di differenze esaltate, qualcuno dall'altra parte ha capito che la maggioranza delle persone è affamata di qualcosa di molto più concreto: la giustizia sociale che garantisca la sopravvivenza. Donald Trump, più che un presidente, è diventato un catalizzatore per chi non si sente rappresentato da questo mondo frammentato, ipercorretto e sospeso in una dimensione che ricorda più un Paese delle Meraviglie che la realtà quotidiana. Trump incarna l'idea di un'identità forte, coesa, che parla di appartenenza concreta e valori radicati: un nutrimento prelibato per elettori che, invece di un catalogo infinito di etichette, desiderano ritrovare un senso di giustizia che risponda ai bisogni essenziali e non a ideali lontani.
Così, mentre Kamala Harris incassa la sconfitta e la sinistra americana etichetta tutto come una tragedia, la abituale schiera di figure note fa capolino nelle televisioni italiane con il solito copione conservato sotto naftalina da recitare tipo la posia di Natale. Ed ecco Rosy Bindi in prima serata, con quell'aria da custode di antiche saggezze, a sentenziare che "l'America non è un paese per donne". Ma il supponente messaggio sottinteso è che il popolo non ha capito il copione progressista, perché altrimenti avrebbe applaudito la vice di Biden, senza riserve. E con arrogante presunzione si afferma che la colpa è della gente che non comprende, non di un messaggio che non riesce a parlare alle reali preoccupazioni degli elettori.
Non possiamo dimenticare un precedente nostrano, emblema di come questa retorica sia spesso usata per coprire altre dinamiche: il Jobs Act del governo Renzi. Una riforma promossa come progresso sociale che, dietro un linguaggio accattivante, nascondeva in realtà un'escalation di precarietà. Dietro la parola "modernizzazione" si celava l'erosione delle tutele per i lavoratori, che si ritrovavano con contratti usa e getta, in una condizione di sempre maggiore incertezza. Ma allora, quando serviva, Landini e i suoi si limitavano a un brontolio sommesso. Nessuna manifestazione, nessuna protesta per chi vedeva la propria stabilità messa a rischio. Oggi, invece, li vediamo salire sul carro e inneggiare alla rivolta sociale, senza che sia chiaro il perché.
L'ironia della sorte vuole che proprio questa ideologia inclusiva e frammentante abbia dato vita a ciò che oggi chiamiamo cultura woke. Un modello iper-corretto che, anziché difendere davvero le minoranze, ne moltiplica l'isolamento e l'auto-percezione di esclusione, alimentando l'idea di una lotta continua e infinita. La sinistra insiste nel promuovere questo modello senza accorgersi che il mondo sta virando in tutt'altra direzione. La gente cerca identità forti, sicurezza, un ritorno alla concretezza. Non un'ideologia che sembra lontana e irreale, ma una rappresentazione tangibile dei propri bisogni, diritti e valori.
E così la visione progressista si sgretola, mentre i suoi simboli affondano nelle proprie contraddizioni col risultato che molti degli elettori del vecchio Biden invece hanno detto: "Bye-Bye DEM". Un planetario addio ironico a chi, smarrito nel proprio delirio inclusivo, ha preferito perdersi nel proprio linguaggio, incapace di ascoltare davvero chi avrebbe dovuto rappresentare. Trump, intanto, sorride, forte del suo ruolo di catalizzatore per un'identità che sembra avere radici più profonde di quanto il progressismo iper-corretto sia pronto ad ammettere.
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E' stato investito da un carrello elevatore, guidato da un suo collega, che procedeva in retromarcia. Questa, almeno, la prima, sommaria, ricostruzione del tragico infortunio di questa mattina, alla "Modesto Cardella" in via Acquacalda a San Pietro a Vico, che è costato la vita a Luca Cavati, 69 anni, dipendente della cartiera, abitante ad Uzzano in provincia di Pistoia.
La chiamata, alla centrale del 118, è giunta intorno alle 9.30. Sul posto si sono precipitati i soccorritori con un'ambulanza della Misericordia di Borgo a Mozzano. Purtroppo, però, per il lavoratore non c'è stato nulla da fare.
Polizia e operatori della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (PISLL) sono impegnati nei rilievi.
Durante la giornata si sono succeduti gli interventi di politici e sindacalisti sul tragico infortunio:
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