Politica
Annamaria Frigo, unico consigliere comunale che vota no alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
Come consigliere di opposizione, Il mio voto alla mozione presentata dall’amministrazione in carica, revoca cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, sarà un voto sfavorevole, per i seguenti motivi: 1 Riflessione Storica Premetto…

"La sinistra: divisa e confusa. Unita solo nell’essere “anti”, ma solo per mantenere una ragion d’essere! Il consigliere Giannini icona dell’ipocrisia DEM"
Una sinistra profondamente divisa non riesce a compattarsi su nessun grande tema politico. Guerra in Ucraina, votazioni sul riarmo Europeo, problemi di intesa nel così detto campo largo,…

Il generale Enrico Celentano è andato
Ciò che sto scrivendo sarebbe destinato solo a chi è paracadutista, ma credo che parlare di persona seria faccia bene a tutti, e allora ho scelto di mandarlo a tutti i miei lettori. Neppure il titolo mi veniva

Saluti al nostro Papa
Ebbene sì. Pur apprezzando e condividendo, da fedele, il diffuso cordoglio e l'omaggio reso, dal popolo tutto (cristiani ed "atei devoti" senza differenza alcuna), a Papa Francesco, non…

"Il dibattito sulle "casalinghe frustrate" deve essere un'opportunità per riflettere su come possiamo tutti, uomini e donne, lavorare insieme per superare le divisioni"
La frase "casalinghe frustrate", pronunciata durante un dibattito in consiglio comunale, ha acceso un incandescente e confronto. Il consigliere Pd, Gianni Giannini, ha sottolineato come, secondo dati statistici,…

Altra archiviazione per Roberto Vannacci: come volevasi dimostrare
Sembra naufraghi la frenetica ricerca di accuse per trascinare in catene il generale che – a detta di una certa stampa –…

Lettera alle istituzioni toscane da alcuni cittadini lucchesi: i fatti devono seguire le parole di democrazia
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera aperta dei cittadini Giuliano Fanucci, Michele Guidi, Raffaello Stanghellini, Antonio Carta, Debora Lucchesi, Ilaria Quilici, Simone Lunardi, Renato Pini, Fabiana Martini di Lucca, indirizzata al presidente della regione Eugenio Gianiiani

Claudio Gemignani e Laura Lucchesi alla guida di Forza Italia Bagni di Lucca
Claudio Gemignani e Laura Lucchesi saranno alla guida di Forza Italia a Bagni di Lucca, rispettivamente nel ruolo di commissario e vice commissario. Lo ha annunciato il segretario…

Assi Viari, incontro pubblico del gruppo consiliare di sinistra: “Sul progetto silenzio preoccupante"
“È calato un silenzio preoccupante sull’iter del progetto degli assi viari, che rischia di essere una delle opere più impattanti dell’ultimo secolo sul nostro territorio. Mentre le procedure…

Il caso delle “casalinghe frustrate”: lettera aperta di Giannini a Nicodemo e Fantozzi
La concentrazione di attenzione sulla mia figura e su quanto espresso in un mio articolo seguito l’accoltellamento di un cittadino lucchese, mi porta a dare una risposta alle…

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Anche quest'anno crescono e si rinnovano le iniziative coordinate dall'amministrazione comunale per il Settembre Lucchese 2024. Oltre alle consuete attività in programma con le associazioni storiche, è fitto e ricco il calendario anche delle fiere e delle iniziative volte a promuovere le tipicità cittadine, le eccellenze e la sinergia tra le realtà commerciali del territorio.
Il Luna Park, aperto da sabato 24 agosto con inaugurazione alle ore 20, proseguirà la sua attività fino al 6 ottobre, allietando pomeriggi e sere di bambini e adulti, così come la fiera dei dolci, anch'essa attiva per tutto il mese.
Immancabile poi la tradizionale fiera di Borgo Giannotti, che coinvolge anche le zone limitrofe nei giorni 14, 15, 21, 22 e 29 settembre. Torna parallelamente anche la fiera del bestiame al Foro Boario nei giorni 14, 21 e 29 settembre.
Il 10 settembre è la volta di Creart (organizzato dal CNA), con il mercato artigiano itinerante in Piazza Anfiteatro per tutta la giornata. Sempre nello stesso weekend torna anche il Meraki Market (organizzato da Confcommercio), sotto il loggiato di Palazzo Sani, con spazio per design, arte, illustrazione e fotografia.
Il 18 settembre prenderà invece vita in Porta dei Borghi e via Michele Rosi un mercatino nel cuore della città, con prodotti artigianali unici e di qualità dalle ore 10 alle ore 20. Il 21 e 22 settembre "Pane e..." in Piazza Napoleone (organizzato da Confartigianato).
"C'è grande fermento per l'arrivo del mese di settembre a Lucca, che ancora una volta non deluderà le aspettative dei cittadini – commenta l'assessore al commercio e alle attività produttive, Paola Granucci – Come sappiamo e amiamo ricordare, questo è un periodo in cui la città riscopre le sue tradizioni, le ricorrenze più importanti e trova nuova vita e slancio anche dal punto di vista del commercio, grazie alle molteplici iniziative messe in campo. Siamo infatti molto soddisfatti di un calendario davvero ricco di appuntamenti, che saprà valorizzare le eccellenze della città, rappresentando inoltre una concreta occasione di sviluppo e sinergia per moltissime attività commerciali del territorio".
Molteplici poi gli eventi paralleli, come Murabilia (6, 7 e 8 settembre), Lucca Jazz Donna (5 e 22 settembre al Real Collegio e nella chiesa di San Francesco) e Sport City Day (18 settembre sulle Mura urbane) per un mese davvero ricco di appuntamenti imperdibili.
Programma completo su: https://www.turismo.lucca.it/settembre2024lucca
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Il Grande Giorno è arrivato. A distanza di un anno da quel 9 settembre 2023 in cui tutto, o quasi, è cominciato, ecco che Roberto Vannacci, il generale più amato- e, ovviamente, più odiato - dagli italiani sbarca nuovamente in Versilia nel cuore dell'estate e lo fa alla manifestazione più famosa e prestigiosa. Sabato 24 settembre alle 18.30 sul palco degli Incontri al Caffè - Spazio Romano Battaglia il direttore (ir)responsabile delle Gazzette Aldo Grandi intervisterà l'autore di due best-sellers in un anno, ad oggi unica e vera novità del panorama politico e culturale degli ultimi anni. Inutile aggiungere che è atteso il tutto esaurito e, paradossalmente, anche qualcosa di più dal momento che non esiste, attualmente, un personaggio così popolare e al centro dell'attenzione dei media come, appunto, Roberto Vannacci che, e diciamolo una volta per tutte, non fa niente, non muove un dito, non accenna un movimento o una parola, ma, sarà un caso o forse, no, un giorno si e l'altro pure è dappertutto reclamato, domandato ed ascoltato.
L'occasione dell'appuntamento sarà la presentazione del libro Il coraggio vince - Vita e valori di un generale incursore, edito da Piemme e in cui l'autore ripercorre la propria vita-carriera.
In questi 365 giorni da quel 9 settembre 2023, giorno in cui Vannacci si presentò per la prima volta sul territorio 'continentale' - lo aveva fatto pochi giorni prima, ma nella sua Sardegna - al Bagno Biondetti della famiglia Menici, molte cose sono avvenute e non è passato mese, ma che dico?, settimana, ma che dico?, giorno senza che quest'uomo colpevole, si fa per dire, solo di aver buttato giù per iscritto ciò che tutti pensano, non sia stato massacrato, offeso, denunciato, vilipeso, deriso, insultato, querelato. Una sorta di fuoco ininterrotto che, fortunatamente, ha trovato, però, una persona - un incursore - abituato ad affrontare di petto il fuoco sì, ma quello vero e che, quindi, di quello finto, ma altrettanto fastidioso e devastante, non sa cosa farsene.
Nonostante i Bersani, le Egonu, i Crosetto e via di questo passo, le procure di mezza Italia, militari e non, hanno archiviato le accuse destituite di ogni fondamento. Razzista e omofobo, addirittura truffatore: niente di tutto questo. Roberto Vannacci è un hombre vertical a tutti gli effetti e la sua patente di guida è la sua credibilità. Inattaccabile e intoccabile. In un mondo fatto a forma e sostanza di fogna, c'è ancora chi sfida l'ipocrisia del politicamente corretto per dimostrare che si può avere fiducia nel futuro e nell'uomo.
Eppure, nonostante la... verginità con cui Roberto Vannacci avanza nella mediocrità dilagante, non mancano coloro che fanno di tutto per insozzare la sua figura e ciò che dice. Abbiamo letto Giuliano Ferrara, sì, colui che si vantava di aver partecipato ai fatti di Valle Giulia nel 1969 salvo, poi, diventare a metà anni Ottanta un confidente della CIA che, per chi non lo sapesse, è la Central Intelligence Agency, il servizio segreto più segreto e incofessabile che ci sia. Lo stesso Ferrara, il cui giornale, Il Foglio, ha percepito negli anni milioni di euro di soldi pubblici nonostante non lo leggessero che i soliti quattro gatti, tra l'altro, probabilmente, sempre gli stessi. E perché non citare Pier Luigi Bersani, ex comunista, che definì Vannacci un coglione e che adesso si è beccato dai giudici un decreto penale di condanna, ma, spiega e annuncia, lui se ne frega e andrà a processo. Invece di chiedere scusa, questo esponente della peggiore nomenklatura politica che è vissuto per la maggior parte della propria esistenza nei e degli stipendi da politico piuttosto che da operaio o impiegato, ha accentuato la dose di cattiveria verso un uomo, Vannacci appunto, che non si è scomposto né spostato di un millimetro, ma ha risposto colpo su colpo ad ogni tonnellata di merda pardon di fango che gli è stata rovesciata addosso.
Bene, anzi male. Giornalisti invertebrati, intellettuali da un tanto al chilo, esponenti di quell'intellighenzia verniciata di rosso che fa a cazzotti con il buonsenso, stanno cercando in tutti i modi di convincervi e di convincerci che siamo persone malate, voi e noi che stimiamo quest'uomo pur senza adularlo o genuflettersi nei suoi confronti, persone, sostanzialmente, da rieducare, magari in qualche arcipelago Gulag di sovietica memoria. Secondo il Pensiero Unico Dominante tutti coloro che hanno votato Vannacci, oltre 550 mila preferenze, e tutti quelli che lo sostengono condividendone le idee e i principi, sarebbero da esiliare, espellere, esonerare, estirpare, magari per fare posto ad una umanità indefinita e senza identità così come vorrebbero la globalizzazione più spinta e e le menti più malate e distorte di questo emisfero e anche dell'altro.
E invece siamo qui, siamo ancora qui, siete ancora tutti qui, con gli occhi e le orecchie ben aperti, con la consapevolezza che il popolo italiano, tra tutti i popoli europei, è quello più rompicoglioni, quello che meno si adatta ai diktat di un'Unione Europea che ha il solo compito di portare al potere le élite e obbligare le masse a seguire le loro fasulle impostazioni. E Roberto Vannacci è uno di questi italiani, che non apre la bocca solo per meraviglia, ma per dare concretezza e logica a ciò che concreto e logico è. Da sempre.
Lo vorrebbero zittire, costringere a chissà quale pentimento, relegare in qualche angolo buio delle loro, delle vostre e delle nostre coscienze, ma non ci riescono e sapete perché? Perché sono dei beoti-idioti che non capiscono che cosa sia un incursore e quale sia il suo modo di pensare-agire, reagire. Un incursore attende il momento più adatto per colpire, per cogliere di sorpresa l'avversario, attende che quello faccia la sua mossa come sempre avviene e sceglie con ponderatezza, lucidità e coraggio quando scendere in pista o in campo. E' stato educato a comportarsi e colpire laddove nessuno se lo aspetta e quando meno se lo aspetta. Senza lacrime per le rose avrebbe scritto un guru della sinistra come Mario Tronti. Per chi, tra i novelli militanti del Pd e affini non sapesse chi è, che se lo vadano a rileggere.
Ecco, Roberto Vannacci, generale di (con)divisione e politico affidabile e affidato, sarà sabato pomeriggio alla Versiliana per raccontarsi, non per fare politica o proseliti ché, tanto, quelli arrivano da soli nonostante gli sforzi degli eunuchi intellettualmente impegnati e coinvolti che fanno di tutto per oscurarlo, come una giornalista di scarso spessore politico ha provato a fare inventandosi chissà quale paragone tra la parola camerata che Vannacci usa tra i propri colleghi e il Ventennio o, peggio ancora, il nazismo. Ma andate a studiare e, soprattutto, ridimensionatevi che la gente, quella vera, quella che sabato sarà a Marina di Pietrasanta, di questi pseudoportatori del Verbo, nel suo quotidiano, non sa cosa farsene.