Cronaca
Università, inclusione e autonomia di persone con disabilità: confronto al Sant'Anna di Pisa
Venerdì 29 e sabato 30 novembre una serie di eventi alla Scuola Superiore Sant'Anna, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Azienda Usl Toscana nord ovest. Intervengono docenti, operatori, rappresentanti di associazioni coinvolte nell'apposita azione del progetto "Proximity Care", provenienti dalla Valle del Serchio
Croce Rossa, aperte le prenotazioni per la visita di Babbo Natale
Sarà possibile prenotare la visita a domicilio fino al 20 dicembre inviando un semplice messaggio su WhatsApp
Conversazioni in San Francesco con Dacia Maraini, Valleria Parrella e Gianrico Carofiglio
Sta per concludersi a Lucca l’XI edizione delle Conversazioni in San Francesco, ideate e…
Gli alunni delle scuole secondarie dell'Ic Lucca Quinto Pescaglia contro al violenza sulle donne
Gli alunni della Scuola secondaria di I grado di Ponte a Moriano, in occasione del 25 novembre, hanno organizzato una manifestazione nella piazza Cesare Battisti. Sulle note della…
Niente mercato di Natale in piazza San Francesco, i concessionari: “Non possiamo lavorare in una piazza decentrata”
Non ci sarà nessun mercato di Natale in piazza San Francesco per l’edizione 2024: lo dichiara Antonio Minutella, portavoce dei…
Venerdì 29 novembre un incontro a palazzo Ducale sul fenomeno della violenza assistita: quando i minori sono testimoni involontari
"Contro la violenza assistita: strumenti operativi, approcci, normativa per contrastarla". Questo il titolo dell'incontro che si terrà venerdì 29 novembre alle 16 nell'antica Armeria di palazzo Ducale . L'iniziativa che è stata curata dell'associazione Woman to be Aps, è aperta a tutti e patrocinata dalla provincia di Lucca e dall'azienda USL Toscana nord ovest
Accoltellato nel giardino di casa a Massa Pisana da due ladri. 62enne in gravi condizioni
Si è trattato probabilmente di un tentativo di intrusione finito male, il fatto avvenuto nella zona di Massa Pisana, nella serata di lunedì poco prima delle ore 21, dove un 62enne è stato accoltellato al tronco da due ladri sorpresi a scavalcare la recinzione della sua abitazione
Comune e Sistema Ambiente promuovono il consumo consapevole della moda giovanile: la scelta dei prodotti ha un forte impatto sull'ambiente
Fornire informazioni per un consumo consapevole della moda, specialmente quella a buon mercato che, favorita dalla grande opportunità degli acquisti on line, genera una serie di indumenti che vengono usati poche volte e poi gettati via
Inaugurata sabato scorso la mostra "Non una, non nessuna, ma centomila" per dire un "no" collettivo alla violenza di genere
L'iniziativa è realizzata dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Lucca in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza di genere
Sulle tracce di Giacomo Puccini nel giorno in cui ricorre il centenario della sua morte
Venerdì 29 l'evento targato Confcommercio e Vetrina Toscana, con un tour fra bellezze artistiche ed eccellenze enogastronomiche
Sarà il “Polar Express” che ci porterà all’incontro con Babbo Natale: luci accese in piazza Anfiteatro
Se il treno che è stato acceso, nel pomeriggio di domenica 24 novembre in piazza dell’Anfiteatro, ci condurrà al Polo Nord, siamo certi che la stazione di partenza sarà proprio uno dei luoghi più belli e rappresentativi della nostra città
Serie C, il Porcari vince in rimonta 3 a 1 a Donoratico e mantiene la terza posizione
La Mc Donald's Porcari torna al successo nella tensostruttura di Donoratico con un 3-1 che le consente di mantenere solitaria in classifica la terza posizione, ma ancora non convince sul piano del gioco
“Aggiungono danno al danno e disagio al disagio”: il presidente dell’ASD Circolo nuoto Lucca di nuovo contro Enel Distribuzione
Dopo la risposta di Enel Distribuzione, il presidente dell’ASD Circolo nuoto Lucca Pietro Casali torna sul tema dell’interruzione di energia…
Premi del Coni: riconoscimenti anche a Pasquini e Martinelli
Anche alcuni soci del Panathlon Club di Lucca sono stati premiati sabato 23 novembre a Palazzo Ducale, sede della Provincia di Lucca, nell'ambito della cerimonia di consegna delle benemerenze sportive assegnate dal CONI per l'anno sportivo 2024
Marco Chiari ricoverato d'urgenza al Versilia: "La diagnosi è leucemia mieloide acuta, comincia un'altra dura battaglia che voglio vincere"
Era capitato, in passato, che per motivi di vario genere ci fossimo un po' presi. Politici, ma, soprattutto, giudiziari per via di un comunicato che ci aveva inviato…
- Scritto da Redazione
- Cronaca
- Visite: 129
Ormai, a Lucca, i casi sono sempre meno, a volte zero, a volte meno delle dita di una mano. Nonostante questo i bastardi del Potere Unico Dominante stanno tenendo la gente in casa impedendole di lavorare per vivere.
Nell’area vasta dell’Azienda USL Toscana nord ovest (che comprende anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) si sono registrati 42 nuovi casi positivi, così suddivisi per Zona e per Comune di residenza.
NUOVI CASI
Apuane: 9
Comuni: Carrara 2, Massa 7;
Lunigiana: 2
Comuni: Fivizzano 2;
Piana di Lucca: 5
Comuni: Altopascio 2, Capannori 2, Lucca 1;
Valle del Serchio: 2
Comuni: Gallicano 2;
Zona Pisana: 5
Comuni: Calci 1, Cascina 1, Fauglia 1, Pisa 1, Vecchiano 1;
Alta Val di Cecina Val d'Era: 7
Comuni: Buti 1, Peccioli 1, Ponsacco 1, Pontedera 1, Santa Maria a Monte 1, Volterra 2;
Zona Livornese: 1
Comuni: Livorno 1;
Elba: 0
Bassa Val di Cecina Val di Cornia: 3
Comuni: Cecina 1, Montescudaio 1, Piombino 1;
Versilia: 3
Comuni: Camaiore 1, Viareggio 2 .
5 casi da attribuire: altra Azienda, altra Regione o dati non disponibili.
Sul territorio dell’Asl Toscana nord ovest continua ad aumentare in maniera consistente il numero dei guariti: si sono registrate finora 417 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”) e 218 guarigioni cliniche e si è quindi arrivati ad un totale di 635 guariti.
Questi, inoltre, i decessi che sono verificati tra ieri ed oggi sul territorio dell’Asl Toscana nord ovest:
donna di 96 anni di Massa;
donna di 90 anni di Carrara;
uomo di 56 anni di Fivizzano;
uomo di 74 anni, di Carrara;
uomo di 91 anni di Pontremoli;
uomo di 90 anni di Capannori;
donna di 77 anni di Pescaglia;
donna di 77 anni di Camaiore;
donna di 85 anni di Vicopisano;
uomo di 98 anni di Fivizzano;
uomo di 73 anni di San Giuliano Terme.
Ulteriori decessi si sono verificati nelle ultime ore e non erano quindi indicati nella comunicazione regionale:
uomo di 74 anni di Viareggio;
uomo di 81 anni di Pisa;
donna di 82 anni di Vecchiano.
Si ribadisce anche che spetterà all’Istituto superiore di sanità attribuire in maniera definitiva le morti al Coronavirus: si tratta infatti di persone che avevano già patologie concomitanti.
Per quanto riguarda i ricoveri per “Covid-19”, inoltre, ad oggi sono in totale - negli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest - 247 di cui 53 in Terapia intensiva.
Dal monitoraggio giornaliero sono infine 8.325 le persone in isolamento domiciliare su tutto il territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
- Scritto da Redazione
- Cronaca
- Visite: 25
I dati, i numeri se utilizzati senza secondi fini, non mentono mai. Vi voglio ricordare che su queste pagine il 19 marzo, più di un mese fa e molto prima della magistratura, è stato pubblicato un articolo: https://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2020/03/coronavirus-in-lombardia-si-muore-50-volte-di-piu-che-in-germania/ che evidenziava una anomalia numerica non giustificabile con le chiacchiere, ora dopo un mese si sono capite le ragioni: non era un dato normale e non era dovuto solo al Covid-19. Allora fu detto, anche da stampa titolata, che l’analisi non era corretta. E purtroppo devo constatare come si continui a perseverare nell’utilizzo strumentale dei dati a dispetto dei fatti e, forse, della volontà degli elettori, per continuare a gestire il potere. In questi giorni è stata fatta la spartizione partitica di tutte le nomine dei vertici delle più importanti società pubbliche.
Dopo che si è distrutto un paese con un immotivato lockdown unico al mondo per estensione, durata e intensità, stanno ora emergendo i problemi ed oggi per la prima volta ho sentito utilizzare la frase “strage economica” (SkyTG24). Ricorda qualcosa ai lettori di questo giornale?
Così come per imporre il lockdown si è adottata una strategia del terrore irrazionale, ora per giustificare i danni prodotti - la strage economica - si fa ricorso alla disinformazione. L’argomento principale per continuare a intimorire le persone ed evitare che si lamentino troppo della situazione attuale è: “In Italia ci sono 6 milioni di contagiati, il 10 per cento della popolazione”. Dato fornito sulla base di studi condotti da centri di ricerca, spesso esteri, non meglio identificati. Chi glielo avrà chiesto?
A parte che ‘sto Coronavirus è proprio un virus matematico perché non ha beccato il 7,3 per cento o l’11,4 per cento della popolazione, ma proprio il 10 per cento così viene un numero bello tondo, sei milioni, pronto per il lancio di una news governativa.
Ma è una stupidaggine perché sono indubbiamente bravi nella comunicazione, ma non con i numeri. Dovete avere la pazienza di guardare due grafici forse un pochino complessi, non troppo, ma se siete interessati credo ne valga la pena per capire la situazione.
Il primo grafico riguarda i dati delle regioni più colpite, Lombardia-ERomagna-Piemonte (LERP), il secondo riguarda i dati di tutte le restanti Regioni (RdI). Sarebbe stato più corretto e chiaro farlo per ogni regione e Provincia Autonoma, ma 21 grafici in un articolo non li avrei retti neanche io quindi ho semplificato, ma il senso del ragionamento rimane inalterato.
I due grafici riportano, per gli ultimi 30 giorni (dal 20 marzo al 18 aprile), tre dati:
-
Una barra verticale (in rosso) più corta che rappresenta il numero dei nuovi positivi al giorno;
-
Una barra verticale (in verde) più lunga che rappresenta il numero dei tamponi effettuati al giorno;
-
Una linea spezzata (in blu) che è la percentuale, in un dato giorno, di nuovi positivi riscontrati in relazione ai tamponi effettuati
poi c’è una linea punteggiata (sempre in blu) che dà la tendenza della percentuale di nuovi positivi. Questa linea punteggiata rappresenta in modo più intuitivo la risposta alla domanda: “Come si sta evolvendo la situazione?”
Troppo complicato? Forse per qualcuno si, per altri no, per altri ancora troppo banale. Come media ci sta quindi andiamo avanti.
Qualche considerazione sui grafici per punti:
-
Il numero dei tamponi giornalieri, barrette verdi, in tutta Italia (Grafico 1 e 2) è aumentato costantemente, con qualche flessione motivata come a Pasqua e Lunedì dell'Angelo (Pasquetta)
-
Il numero dei nuovi positivi giornalieri, barrette rosse, è diminuito costantemente in tutta Italia (Grafico 1 e 2) seppure con variazioni diverse.
-
Nel primo grafico le percentuali nei primi giorni raggiungevano dei valori pazzeschi oscillando intorno al 40 per cento.
-
Nel secondo grafico le percentuali sempre nei primi giorni avevano dei valori elevatissimi oscillando intorno al 15 per cento.
Bene, se si fossero usate queste percentuali, ritenendole significative per tutta la popolazione, si sarebbe potuta fare una bella news che dichiarava, fatti due calcoli, che in Italia, un mese fa, c’erano 14 milioni di contagiati.
Ma, a mano a mano che proseguivano i giorni, aumentavano i tamponi e diminuivano i nuovi positivi, di conseguenza le percentuali crollavano.
Anche volendo utilizzare le percentuali del 16, 17, 18 aprile - circa 10 per cento in LERP e circa 3,5 per cento nel RdI - dovremmo concludere, fatti i soliti calcoli, che in Italia ci sono 3,5 milioni di contagiati, che non sono pochi, meno di sei milioni, ma sempre un bel numero.
E sarebbe un’altra cretinata.
Pasqua e Pasquetta (12 e 13 aprile) ci aiutano a capire meglio le cose.
Nei grafici i tamponi prelevati a Pasqua e Pasquetta (12 e 13 aprile) sono stati analizzati/comunicati il giorno dopo (13 e 14 aprile) e sono in numero decisamente inferiore rispetto ai giorni precedenti perché gli operatori sanitari, in tutta Italia, in quei due giorni avranno fatto molti meno tamponi limitandosi a quelli più urgenti. Mi pare ragionevole, ed è accaduto in ogni singola regione italiana dal Nord al Sud.
Osservate in particolare il giorno 14 aprile, crollo dei tamponi, percentuali di nuovi positivi raddoppiate, si passa di colpo dal 10 per cento al 20 per cento in LERP, e dal 4 per cento al 6 per cento nel RdI. Ma il giorno successivo 15 aprile aumentano significativamente i tamponi e ridiscendono le percentuali di nuovi positivi tornando in linea con il trend dei giorni prima di Pasqua.
Altre due riflessioni generali.
Quelli che vengono dichiarati come Nuovi Positivi non lo sono tutti, perché potrebbero comprendere anche i secondi e i terzi tamponi positivi della stessa persona che non si negativizza. Se così è, i tamponi positivi giornalieri non corrispondono tutti a nuove persone positive, ma un certo numero riguarderà le stesse persone, già conteggiate, al secondo e terzo tampone. Ma è un dettaglio.
Qualunque esperto di analisi statistiche/demografiche vi spiegherebbe come è intuitivo che i tamponi effettuati tutti i giorni non sono fatti su un Campione Statistico valido, anzi i tamponi sono effettuati su persone/gruppi che sono l’esatto contrario di un campione statistico valido cioè rappresentativo di tutta la popolazione perché, come già detto, gli operatori sanitari oltre che negli ospedali, dove tra i ricoverati vi è una altissima probabilità di trovare persone contagiate, fanno i tamponi dove ci sono delle emergenze identificate, come nelle RSA o nei nuclei familiari di contagiati.
I numeri dei grafici, quindi, rappresentano solo la situazione di aree geografiche, fasce d’età o sociali a rischio più elevato di Covid-19, dove è più facile trovare positivi. Nei focolai per definizione ci sono percentuali elevate di contagiati, ma è delinquenziale usare quel dato per rappresentare tutta l’Italia. È da terroristi.
Trovare nelle situazioni più a rischio una percentuale di nuovi positivi con i numeri degli ultimi giorni fa ragionevolmente ritenere che se si facessero tamponi in maniera estensiva e su campioni statistici più significativi le percentuali crollerebbero ulteriormente e di molto. Ecco perché è impossibile avere sei milioni di contagiati in Italia, e neanche tre milioni e mezzo.
Questo vale se ci si basa sull’analisi dei dati altrimenti ci vediamo tutti al bar, chiuso peraltro, e lì possiamo giocare con i numeri.
Ma non ho detto quanti sono i contagiati in Italia. Non possono essere sei milioni e neanche tre milioni e mezzo, e allora quanti sono?
La risposta corretta è una sola: fino a quando non sarà fatta una indagine statistica su un campione valido, non lo so.
Più di 180 mila, molti in meno delle cazzate.
Tanto per andare controcorrente concludo dicendo che i numeri suggeriscono una riapertura graduale in Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, mentre nel resto d’Italia: igiene, mascherina, distanza, niente ammucchiate e al lavoro da domani!
Se poi, come apprendiamo dai telegiornali, in Campania molti abitanti di un paese si riversano in strada per andare al funerale di un medico morto di Covid-19, allora vale il detto, forse di Giolitti e anche di Mussolini, che “Governare gli italiani non è difficile, è inutile”.
- Scritto da Redazione
- Cronaca
- Visite: 26
Un'unica giornata dove dovranno essere rinnovati i sindaci di alcuni comuni (Arezzo, Coreglia Antelminelli, Sillano Giuncugnano, Viareggio, Villafranca in Lunigiana, Cascina, Orciano Pisano e Uzzano per il nostro territorio), molte regioni, tra cui la Toscana, e in cui i cittadini tutti saranno chiamati ad esprimere il proprio voto in merito alla riforma relativa al taglio dei parlamentari. Il tutto in una domenica da individuare tra settembre e dicembre. Questo è quanto emerge dal Consiglio dei Ministri che, riunitosi stamane, ha affrontato la questione.
Inizialmente, a seguito del lavoro dei ministri Lamorgese, Boccia e D'Inca, l'orientamento, posto che il rinvio delle elezioni, previste in origine per fine maggio, è cosa fatta, voleva essere quello di creare una finestra elettorale che avrebbe portato al voto in maniera scaglionata: ogni regione avrebbe potuto scegliere quando votare in un periodo di tempo che sarebbe dovuto essere compreso tra luglio e novembre. Questa strada, però, è stata bocciata da molti membri del Governo: su tutti il ministro alla salute, Speranza, ha espresso forte contrarietà, sia per una questione di sicurezza (votare a luglio avrebbe voluto dire la chiusura delle liste elettorali a maggio e la campagna elettorale in giugno) sia per questioni di risparmio economico.
Dunque il Governo ha corretto il tiro, andando a prevedere una finestra elettorale dal 9 agosto fino a fine novembre. Ora: posto che un voto nazionale estivo è praticamente impossibile, l'idea di un'unica giornata in cui realizzare la totalità delle votazioni, con l'aggiunta del referendum costituzionale così da permettere un cospicuo risparmio alle casse dello Stato, si fa sempre più concreta, con buona pace di quelle regioni (come Liguria, Campania e Veneto) che avrebbero voluto il voto già per il 12 luglio.
Da un punto di vista strettamente elettorale ancora molti sono i nodi da sciogliere per le forze politiche toscane in vista delle elezioni regionali: posto che, ad oggi, i candidati di centrosinistra e centrodestra siano Giani (oggi presidente del consiglio regionale) e Ceccardi (già sindaco di Cascina ed eurodeputata in quota Lega), l'esplosione della pandemia di Covid-19 ha placato qualsiasi tipo di dibattito interno tra le forze politiche sull'argomento: in particolare proprio attorno al candidato di centrosinistra si registrano movimenti politici che, secondo alcuni, potrebbero dar vita a divisioni interne ad una coalizione ad oggi tutt'altro che definita: un campo largo ed unitario che vada a comprendere tanto l'estrema sinistra quanto Italia Viva non è così scontato come sembra.