Cronaca
"Martedì, tombola!": torna l'appuntamento al comitato popolare di piazza San Francesco
Al Comitato popolare di piazza San Francesco torna la tombolata. Un appuntamento che ha contrassegnato per anni il martedì di piazza San Francesco, con tante persone che settimana dopo settimana si recavano in sede per prendere parte alla tombola e passare una serata insieme
Proseguono le asfaltature sulle strade comunali
Sfruttando il bel tempo meteorologico, prosegue a ritmo serrato il programma delle asfaltature su tutto il territorio comunale
Asl Toscana nord ovest: sottoscritto il contratto integrativo aziendale 2024
Il 22 novembre è stato sottoscritto in via definitiva il contratto integrativo aziendale anno 2024 per il personale del comparto dell’Azienda USL Toscana nord ovest
"Lo sport contro la violenza di genere: poliziotti si raccontano" il focus del Panathlon di Lucca
"Lo sport contro la violenza di genere: poliziotti si raccontano". E' stato questo il tema della conviviale del Panathlon International Club di Lucca, che si è svolta lunedì 25 novembre all'Antica Trattoria Stefani a San Lorenzo a Vaccoli, in occasione proprio della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Garfagnana Vespa Velutina ancora attivo: neutralizzato un nido di vespa velutina sul Baluardo San Donato
Non si ferma l’impegno del gruppo Garfagnana Vespa Velutina impegnato su tutto il…
Fermati dai carabinieri i due minori che hanno accoltellato il 62 enne a S. Lorenzo a Vaccoli
Sono stati fermati e accusato di tentato omicidio gli autori dell'accoltellamento del sessantaduenne di S. Lorenzo a Vaccoli avvenuto l'altra…
Il lupo nel territorio apuano: un incontro a Seravezza per adottare buone pratiche nei paesi del Parco delle Apuane
Sabato 30 novembre, alle ore 10.30 presso la Biblioteca Palazzo Rossetti, Via Campana 15b a Seravezza, si terrà l'incontro su "Il lupo nel territorio apuano", appuntamento con la popolazione per diffondere la conoscenza di buone pratiche per gli abitanti dei paesi del Parco delle Apuane in caso di presenza di lupi e fornire indicazioni per lalimitazione della presenza in ambito urbano
Incontro venerdì 29 novembre alle 17 all’hotel Guinigi sul tema 'Protagonismo femminile in Iran: una prospettiva letteraria'
Un Importante evento, promosso dal Soroptimist Club Lucca in occasione della “
Linea Verde a Lucca: via alle riprese del celebre programma di RaiUno
La puntata andrà in onda domenica 5 gennaio. L'assessore Santini: "Un programma seguito da milioni di italiani che saprà valorizzare le nostre eccellenze"
Dalila Lazzarini presenta il suo libro per ragazzi al Grand Hotel Guinigi
Sabato 30 Novembre alle ore 16.30 presso il Grand Hotel Guinigi (Via Romana, 1247 Lucca) si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Dalila Lazzarini, scrittrice, pittrice ed illustratrice, “Filodora nel Borgo delle Arti”
Conflavoro ed EBIASP donano DAE al comune di Lucca
Conflavoro Lucca e l'ente bilaterale EBIASP, in sinergia con l'ordine provinciale dei consulenti del lavoro presieduto da Marcello Signorini, hanno donato un defibrillatore semiautomatico al comune di Lucca
Ecco il Natale all'Agorà: il 28 novembre accensione delle luci e realizzazione di una lanterna
Si accende il Natale alla biblioteca civica Agorà, con una serie di appuntamenti dedicati in modo particolare ai ragazzi e ai bambini con le loro famiglie
Università, inclusione e autonomia di persone con disabilità: confronto al Sant'Anna di Pisa
Venerdì 29 e sabato 30 novembre una serie di eventi alla Scuola Superiore Sant'Anna, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Azienda Usl Toscana nord ovest. Intervengono docenti, operatori, rappresentanti di associazioni coinvolte nell'apposita azione del progetto "Proximity Care", provenienti dalla Valle del Serchio
Croce Rossa, aperte le prenotazioni per la visita di Babbo Natale
Sarà possibile prenotare la visita a domicilio fino al 20 dicembre inviando un semplice messaggio su WhatsApp
Conversazioni in San Francesco con Dacia Maraini, Valleria Parrella e Gianrico Carofiglio
Sta per concludersi a Lucca l’XI edizione delle Conversazioni in San Francesco, ideate e…
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E' pisana la semifinalista nazionale di Miss Mondo Italia che volerà a Gallipoli nei prossimi giorni per le semifinali nazionali. Sveva Mugnaini insieme alle altre madrine che sono: Giulia Caushaj, Gaia Bigazzi, Margherita Antonini, Martina Stella Malandrini, Martina Abate, Bianca Migliorini e Serena Sestini, si sono aggiudicate questa qualifica alla finalissima regionale di miss Mondo Toscana che si è svolta nella rinomata cornice del complesso Imperiale di Tirrenia. La serata condotta come sempre dallo storico presentatore Danny Puccini e diretta da Susanna Taviani agente di Miss Mondo Toscana e Miss Universe. La Toscana presenterà queste otto concorrenti per le semifinali nazionali di Miss Mondo Italia.
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Per la prima volta tutte le forze politiche italiane sono concordi, seppur con ovvie e naturali sfumature, necessarie per potersi nuovamente accapigliare secondo la migliore tradizione. Il miracolo di unire tutti l’ha compiuto pochi giorni orsono il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, norvegese, per gli amici Stoltonberg.
Sulla scia del bellicoso emulo di Napoleone, Emmanuel Macron, il nostro Jens ha sostenuto che i paesi della NATO che forniscono armi all’Ucraina, dovrebbero consentirne l’impiego contro obbiettivi militari sul suolo russo. Non ha fatto specifici riferimenti, ma è apparso ovvio a tutti che l’esortazione riguardasse prima di tutti gli Stati Uniti, massimi rifornitori di materiale bellico a Kiev. Questi infatti, unitamente agli altri alleati, nell’ottica di evitare una spiralizzazione del conflitto, hanno preteso il citato limite.
Chiedere che si elimini questo vincolo, comporta l’accettazione del rischio che la guerra si estenda. Abbastanza per essere considerato uno stolto.
Ma lo è davvero? O il rischio è calibrato?
La Russia di Putin, avendo perduto il 30 per cento della marina da guerra nel conflitto in corso, incontrerebbe difficoltà a condurre un conflitto globale, contro potenze che dominano il mare, come Stati Uniti e Gran Bretagna, supportati dagli alleati dell’alleanza atlantica. Tuttavia anche l’aver innescato la polveriera di Crimea e Dombas inizialmente appariva al di fuori di ogni logica. L’Europa ha conosciuto due guerre devastanti nel XX secolo, oltre a tutte quelle precedenti, e sembrava impossibile che si potesse tornare in trincea per anni.
Abbiamo applicato i nostri registri mentali, i nostri parametri, ad un paese che noi europei occidentali non siamo ancora riusciti a comprendere, e forse abbiamo commesso qualche errore di valutazione. Non è intelligente prevedere come reagirà l’orso russo considerandolo simile a noi.
La Russia ha distanze ed estensioni per noi inimmaginabili, un alleato-clima, risorse umane e materiali pressoché inesauribili e che i suoi capi sono stati disposti da sempre a sacrificare con una noncuranza che ci è estranea. Aggiungo che l’attaccamento alla Santa Madre Russia si fonda su un sentimento ancestrale, per noi anch’esso difficilmente comprensibile, che compatta quel popolo in misura formidabile. Tentarono di batterlo Napoleone nel 1812 e Hitler nel 1941, con la sua crociata contro il bolscevismo. Avevano fatto male i loro conti, e anche se i loro eserciti multinazionali si dannarono l’anima, furono distrutti entrambi, ancorchè sufficientemente coesi.
Il nostro Jens dovrebbe sapere di non poter contare su analoga compattezza, ove il plantigrado si irriti perché bersagliato in casa propria da armi della NATO, fornite agli ucraini. Non occorre molta fantasia. Basta pensare all’Afghanistan.
Con buona pace dei sognatori da un lato, e dei nemici senza se e senza ma dei cowboys, laggiù, dopo il periodo iniziale che ha visto tutti i componenti la coalizione soffrire qualche lutto, gli alleati si son divisi fra chi faceva la guerra, e chi sostanzialmente fingeva. Piaccia o meno, con l’eccezione di Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Polonia, impegnati nelle regioni sud e est del paese, autentiche polveriere, gli altri alleati si son ritirati in aree più permissive, ove l’intensità dello scontro era decisamente inferiore. In questa guerra-farsa hanno brillato particolarmente Germania, Francia e Olanda, mentre qualche altro – come la Norvegia – si è astutamente limitato a piazzare nei ministeri in Kabul consiglieri e istruttori, enumerabili sulle dita di due mani. Li vedevo sorridenti con le loro cartelline sotto braccio, su è giù per scale e corridoi, rasserenati dal barbecue serale nel loro lindo compound.
Non a caso Trump decise il ritiro unilateralmente quando anche Gran Bretagna e Canada dissero “Game is over” perché non volevano più sostenere lo stillicidio di perdite.
StoltOnberg c’era, allora, o viveva su Marte? Lo sa che i governi europei non hanno alcuna fretta di andare a versare sangue laggiù, o a casa propria in seguito a rappresaglie putiniane?
Oppure – e questo sarebbe estremamente grave e irresponsabile – sta puntando sul fatto che la Russia, per non aprire troppi fronti lascerebbe tranquilli quegli avversari dei quali è nota la tendenza a recitare la parte guerriera, più che a manifestarla concretamente?
In questo caso verrebbe da dire “Mica fesso Stoltonberg”! In una sapiente riedizione dell’“armiamoci e partite” potrebbe riuscire a far aumentare la pressione sulla Russia, salvaguardando i paesi scandinavi la cui tradizione militare risale a quando portavano le corna sugli elmi e remavano sui drakkar, e che dopo ben poco hanno combinato.
E se invece la sua tattica dovesse spaccare il fronte della NATO, fra coloro che ritengono che le forze armate servano per combattere e quelli che ne privilegiano l’impiego simulato? Fra chi è prossimo all’orso russo e si è stancato di subirne le periodiche esuberanze, e chi può contare su svariate migliaia di chilometri di distanza per sperare di essere lasciato in pace?
Son due anni che Kiev resiste, ed è allo stremo. Forse, oggi, bisognerebbe concentrarsi sulla ricerca di un cessate il fuoco, che dia alla Russia ciò che ha conquistato, nella speranza di poter un giorno sfruttare situazioni contingenti e ribaltamenti di rapporti di forze. Sicuramente sarebbe più utile per la pace in Europa, piuttosto che l’esibizione di muscoli sulla cui effettiva consistenza si dovrebbero avere dei ragionevoli dubbi. Eviterebbe, inoltre, il rischio doversi accorgere di essere un bluff.
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Sabato pomeriggio i carabinieri della stazione di San Concordio, coadiuvati dai colleghi di Pieve di Compito, hanno proceduto all’arresto in flagranza di un cittadino marocchino, 35enne, senza fissa dimora e regolare sul territorio nazionale, per i reati di rapina, lesioni aggravate e porto abusivo di armi. Alle ore 16:50 la centrale operativa dei carabinieri inviava i militari in via Elisa di Lucca, in quanto un cittadino marocchino 60enne era stato aggredito per futili motivi da un connazionale che gli aveva sferrato un violento pugno al volto e si era dileguato. Mentre i carabinieri acquisivano le dichiarazioni della vittima, ad alcuni metri di distanza scorgevano un uomo, che il 60enne identificava prontamente come l’uomo che l’aveva colpito, che aveva in mano un grosso coltello insanguinato.
Prontamente raggiunto l'extracomunitario, poi identificato nel 35enne arrestato, veniva disarmato e messo in sicurezza. Le successive indagini permettevano di accertare che l’aggressore, dopo avere colpito il 60enne, si era spostato nella vicina via Brunero Paoli, in particolare presso la casa di accoglienza per stranieri, dove dietro la minaccia del coltello, sottraeva un telefono cellulare ad un connazionale 50enne domiciliato nel centro che nel tentativo di recuperare l’apparecchio veniva colpito con una coltellata al braccio sinistro. Contemporaneamente un altro ospite della struttura, un 64enne tunisino che era intervenuto in soccorso del rapinato, veniva attinto da un fendente al volto che gli provocava un lungo taglio. Successivamente i due feriti sono stati trasportati con ambulanze dal personale sanitario del 118 presso l’ospedale San Luca di Lucca, dove, dopo le prime cure, il 64enne otteneva una prognosi di 25 giorni e veniva trasferito presso l’ospedale Cisanello di Pisa, mentre il 50enne otteneva una prognosi di 30 giorni e veniva ricoverato in ortopedia. Durante le attività interveniva anche una volante della polizi. Il telefono cellulare rubato è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario. L’arrestato è attualmente in carcere.