Cronaca
La Caritas diocesana di Lucca celebra i 50 anni dalla fondazione. Sabato 12 ottobre primo appuntamento
Nel 1974 nasceva la Caritas diocesana di Lucca, che si appresta adesso a celebrare i cinquant'anni di questa ricorrenza con una serie di proposte che animeranno il periodo…
Lucca, il beagle Toby ucciso a calci. Scatta la denuncia di LNDC Animal Protection e l'appello: "Chi sa parli"
L'associazione esprime indignazione e sporge denuncia per il brutale atto di violenza che ha portato alla morte del beagle Toby, colpito a calci fino a perdere la vita dopo 48 ore di agonia. Questo episodio è l'ennesima dimostrazione di una crudeltà inaudita nei confronti degli animali che non può e non deve essere tollerata
Tutte e 42 le frazioni comunali raggiunte, 1300 cittadini coinvolti: a un anno di distanza si è fatto il punto sul progetto CiVà
L'assessore Barsanti: "un intenso percorso di partecipazione che ha toccato tutte le frazioni del comune di Lucca". Parole di elogio della Regione Toscana che porterà il progetto lucchese a esempio per l'intera regione
Puliamo il mondo: anche gli assessori Consani e Testaferrata a lavoro sul parco fluviale con tanti giovani studenti del territorio
Questa mattina (venerdì 11 ottobre) erano presenti anche l'assessore all'ambiente Cristina Consani e l'assessore all'istruzione Simona Testaferrata per l'iniziativa di Legambiente 'Puliamo il Mondo', che ha coinvolto decine…
Concessionaria Ford BluBay a Lucca, una inaugurazione da star
La quinta sede della Concessionaria Ford BluBay, già presente a Piombino, Cecina, Livorno, e Pisa, ha aperto le proprie porte nella città di Lucca, in via Robert Baden Powell n° 45, e lo ha fatto, in grande stile, nel pomeriggio di mercoledì 9 ottobre, con l’inaugurazione ufficiale che ha richiamato moltissime persone
Nuovo ufficiale dei carabinieri alla biodiversità
Presso il Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca ha preso servizio un nuovo ufficiale. Si tratta del Tenente Gian Marco Dodaro, che collaborerà come ufficiale addetto, agli ordini del Tenente Colonnello Cecilia Tucci
Uno schiaffo a metà per lo sceriffo: il Tar annulla l'aggiudicazione della gestione della piscina del PalaTagaliate ad Omega Sport
È stata pubblicata ieri la sentenza del Tribunale amministrativo regionale relativa alla ricorso del Circolo del Nuoto Lucca per l'annullamento della assegnazione della gestione della piscina del Palazzetto dello sport di Lucca all'Associazione sportiva dilettantistica Omega Sport avvenuta nel dicembre dello scorso anno
Frantoio di Valdottavo: riprendono le attività, sarà posizionata la targa in ricordo di Walter Ulivi
Riprendono le attività del frantoio di Valdottavo: sabato 12 ottobre, alle 15.30, si apre la stagione con una novità. Durante il pomeriggio, infatti, sarà posizionata la targa dedicata al ricordo, fraterno e affettuoso, di Walter Ulivi, tragicamente scomparso lo scorso gennaio
Torna domenica 13 ottobre, la marcia non competitiva organizzata dalla Croce Verde di Lucca
Domenica 13 ottobre la marcia non competitiva e inclusiva organizzata dalla Croce Verde di Lucca, valevole per il Trofeo Podistico Lucchese. Partenza dalla Terrazza Petroni nell’orario 7:30-9:00; quota d’iscrizione: 3 euro tesserati, 3,50 euro occasionali. Premi per tutti gli iscritti e per le società sportive aderenti
Brum Brum! Accendiamo i motori torna con una nuova edizione
BRUM BRUM! Accendiamo i motori: anche per l'anno scolastico 2024/2025, torna il progetto promosso dalla Fondazione Barsanti e Matteucci, con l'obiettivo di suscitare la curiosità e l'interesse degli studenti sui temi legati al motore a scoppio e stimolarli verso uno sguardo critico sul futuro, anche in termini di sostenibilità e innovazione
Al via in sei scuole di Lucca il progetto "Rise! Storie in Movimento" realizzato dal Lucca Film Festival
Al via in sei scuole di Lucca il progetto "Rise! Storie in Movimento" realizzato dal Lucca Film Festival: una web serie, 5 podcast e articoli rin formato blog per contrastare la dispersione scolastica. Un progetto realizzato nell'ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura
I “venti di cultura” soffiano su Lucca: inaugurata la ventesima edizione di LuBeC
Venti sono gli anni, ma sono anche i venti di cultura che soffiano costanti sul nostro mondo e in particolare, almeno in questi giorni, su Lucca: sono nozze di porcellana tra la nostra città e LuBeC- Lucca Beni Culturali, l’incontro annuale organizzato da Promo PA Fondazione e sostenuto dagli enti del territorio, dalla regione Toscana e dal ministero della cultura
Sistema Ambiente lancia bando per l'assunzione di un dirigente amministrativo: ce n'era davvero bisogno?
Lo avevano detto, lo hanno fatto. Sistema Ambiente spa, la società partecipata del comune di Lucca che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, ha appena firmato, attraverso il…
Aperte le iscrizioni per la nuova edizione del Premio Mario Tobino per le scuole medie e primarie della provincia di Lucca
Il concorso "Mario Tobino" per le scuole è rivolto alle classi 4° e 5° delle scuole primarie e secondarie di I grado della provincia…
La mostra fotografica "Lucca e le istituzioni" si sposta a palazzo Guinigi
La mostra fotografica "Lucca e le istituzioni" si sposta a palazzo Guinigi Grazie a un accordo fra Comune di Lucca e Amici dell'AFL resterà visitabile nei locali del palazzo restaurato fino alla fine del mese
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Ormai, a Lucca, i casi sono sempre meno, a volte zero, a volte meno delle dita di una mano. Nonostante questo i bastardi del Potere Unico Dominante stanno tenendo la gente in casa impedendole di lavorare per vivere.
Nell’area vasta dell’Azienda USL Toscana nord ovest (che comprende anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) si sono registrati 42 nuovi casi positivi, così suddivisi per Zona e per Comune di residenza.
NUOVI CASI
Apuane: 9
Comuni: Carrara 2, Massa 7;
Lunigiana: 2
Comuni: Fivizzano 2;
Piana di Lucca: 5
Comuni: Altopascio 2, Capannori 2, Lucca 1;
Valle del Serchio: 2
Comuni: Gallicano 2;
Zona Pisana: 5
Comuni: Calci 1, Cascina 1, Fauglia 1, Pisa 1, Vecchiano 1;
Alta Val di Cecina Val d'Era: 7
Comuni: Buti 1, Peccioli 1, Ponsacco 1, Pontedera 1, Santa Maria a Monte 1, Volterra 2;
Zona Livornese: 1
Comuni: Livorno 1;
Elba: 0
Bassa Val di Cecina Val di Cornia: 3
Comuni: Cecina 1, Montescudaio 1, Piombino 1;
Versilia: 3
Comuni: Camaiore 1, Viareggio 2 .
5 casi da attribuire: altra Azienda, altra Regione o dati non disponibili.
Sul territorio dell’Asl Toscana nord ovest continua ad aumentare in maniera consistente il numero dei guariti: si sono registrate finora 417 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”) e 218 guarigioni cliniche e si è quindi arrivati ad un totale di 635 guariti.
Questi, inoltre, i decessi che sono verificati tra ieri ed oggi sul territorio dell’Asl Toscana nord ovest:
donna di 96 anni di Massa;
donna di 90 anni di Carrara;
uomo di 56 anni di Fivizzano;
uomo di 74 anni, di Carrara;
uomo di 91 anni di Pontremoli;
uomo di 90 anni di Capannori;
donna di 77 anni di Pescaglia;
donna di 77 anni di Camaiore;
donna di 85 anni di Vicopisano;
uomo di 98 anni di Fivizzano;
uomo di 73 anni di San Giuliano Terme.
Ulteriori decessi si sono verificati nelle ultime ore e non erano quindi indicati nella comunicazione regionale:
uomo di 74 anni di Viareggio;
uomo di 81 anni di Pisa;
donna di 82 anni di Vecchiano.
Si ribadisce anche che spetterà all’Istituto superiore di sanità attribuire in maniera definitiva le morti al Coronavirus: si tratta infatti di persone che avevano già patologie concomitanti.
Per quanto riguarda i ricoveri per “Covid-19”, inoltre, ad oggi sono in totale - negli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest - 247 di cui 53 in Terapia intensiva.
Dal monitoraggio giornaliero sono infine 8.325 le persone in isolamento domiciliare su tutto il territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
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I dati, i numeri se utilizzati senza secondi fini, non mentono mai. Vi voglio ricordare che su queste pagine il 19 marzo, più di un mese fa e molto prima della magistratura, è stato pubblicato un articolo: https://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2020/03/coronavirus-in-lombardia-si-muore-50-volte-di-piu-che-in-germania/ che evidenziava una anomalia numerica non giustificabile con le chiacchiere, ora dopo un mese si sono capite le ragioni: non era un dato normale e non era dovuto solo al Covid-19. Allora fu detto, anche da stampa titolata, che l’analisi non era corretta. E purtroppo devo constatare come si continui a perseverare nell’utilizzo strumentale dei dati a dispetto dei fatti e, forse, della volontà degli elettori, per continuare a gestire il potere. In questi giorni è stata fatta la spartizione partitica di tutte le nomine dei vertici delle più importanti società pubbliche.
Dopo che si è distrutto un paese con un immotivato lockdown unico al mondo per estensione, durata e intensità, stanno ora emergendo i problemi ed oggi per la prima volta ho sentito utilizzare la frase “strage economica” (SkyTG24). Ricorda qualcosa ai lettori di questo giornale?
Così come per imporre il lockdown si è adottata una strategia del terrore irrazionale, ora per giustificare i danni prodotti - la strage economica - si fa ricorso alla disinformazione. L’argomento principale per continuare a intimorire le persone ed evitare che si lamentino troppo della situazione attuale è: “In Italia ci sono 6 milioni di contagiati, il 10 per cento della popolazione”. Dato fornito sulla base di studi condotti da centri di ricerca, spesso esteri, non meglio identificati. Chi glielo avrà chiesto?
A parte che ‘sto Coronavirus è proprio un virus matematico perché non ha beccato il 7,3 per cento o l’11,4 per cento della popolazione, ma proprio il 10 per cento così viene un numero bello tondo, sei milioni, pronto per il lancio di una news governativa.
Ma è una stupidaggine perché sono indubbiamente bravi nella comunicazione, ma non con i numeri. Dovete avere la pazienza di guardare due grafici forse un pochino complessi, non troppo, ma se siete interessati credo ne valga la pena per capire la situazione.
Il primo grafico riguarda i dati delle regioni più colpite, Lombardia-ERomagna-Piemonte (LERP), il secondo riguarda i dati di tutte le restanti Regioni (RdI). Sarebbe stato più corretto e chiaro farlo per ogni regione e Provincia Autonoma, ma 21 grafici in un articolo non li avrei retti neanche io quindi ho semplificato, ma il senso del ragionamento rimane inalterato.
I due grafici riportano, per gli ultimi 30 giorni (dal 20 marzo al 18 aprile), tre dati:
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Una barra verticale (in rosso) più corta che rappresenta il numero dei nuovi positivi al giorno;
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Una barra verticale (in verde) più lunga che rappresenta il numero dei tamponi effettuati al giorno;
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Una linea spezzata (in blu) che è la percentuale, in un dato giorno, di nuovi positivi riscontrati in relazione ai tamponi effettuati
poi c’è una linea punteggiata (sempre in blu) che dà la tendenza della percentuale di nuovi positivi. Questa linea punteggiata rappresenta in modo più intuitivo la risposta alla domanda: “Come si sta evolvendo la situazione?”
Troppo complicato? Forse per qualcuno si, per altri no, per altri ancora troppo banale. Come media ci sta quindi andiamo avanti.
Qualche considerazione sui grafici per punti:
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Il numero dei tamponi giornalieri, barrette verdi, in tutta Italia (Grafico 1 e 2) è aumentato costantemente, con qualche flessione motivata come a Pasqua e Lunedì dell'Angelo (Pasquetta)
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Il numero dei nuovi positivi giornalieri, barrette rosse, è diminuito costantemente in tutta Italia (Grafico 1 e 2) seppure con variazioni diverse.
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Nel primo grafico le percentuali nei primi giorni raggiungevano dei valori pazzeschi oscillando intorno al 40 per cento.
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Nel secondo grafico le percentuali sempre nei primi giorni avevano dei valori elevatissimi oscillando intorno al 15 per cento.
Bene, se si fossero usate queste percentuali, ritenendole significative per tutta la popolazione, si sarebbe potuta fare una bella news che dichiarava, fatti due calcoli, che in Italia, un mese fa, c’erano 14 milioni di contagiati.
Ma, a mano a mano che proseguivano i giorni, aumentavano i tamponi e diminuivano i nuovi positivi, di conseguenza le percentuali crollavano.
Anche volendo utilizzare le percentuali del 16, 17, 18 aprile - circa 10 per cento in LERP e circa 3,5 per cento nel RdI - dovremmo concludere, fatti i soliti calcoli, che in Italia ci sono 3,5 milioni di contagiati, che non sono pochi, meno di sei milioni, ma sempre un bel numero.
E sarebbe un’altra cretinata.
Pasqua e Pasquetta (12 e 13 aprile) ci aiutano a capire meglio le cose.
Nei grafici i tamponi prelevati a Pasqua e Pasquetta (12 e 13 aprile) sono stati analizzati/comunicati il giorno dopo (13 e 14 aprile) e sono in numero decisamente inferiore rispetto ai giorni precedenti perché gli operatori sanitari, in tutta Italia, in quei due giorni avranno fatto molti meno tamponi limitandosi a quelli più urgenti. Mi pare ragionevole, ed è accaduto in ogni singola regione italiana dal Nord al Sud.
Osservate in particolare il giorno 14 aprile, crollo dei tamponi, percentuali di nuovi positivi raddoppiate, si passa di colpo dal 10 per cento al 20 per cento in LERP, e dal 4 per cento al 6 per cento nel RdI. Ma il giorno successivo 15 aprile aumentano significativamente i tamponi e ridiscendono le percentuali di nuovi positivi tornando in linea con il trend dei giorni prima di Pasqua.
Altre due riflessioni generali.
Quelli che vengono dichiarati come Nuovi Positivi non lo sono tutti, perché potrebbero comprendere anche i secondi e i terzi tamponi positivi della stessa persona che non si negativizza. Se così è, i tamponi positivi giornalieri non corrispondono tutti a nuove persone positive, ma un certo numero riguarderà le stesse persone, già conteggiate, al secondo e terzo tampone. Ma è un dettaglio.
Qualunque esperto di analisi statistiche/demografiche vi spiegherebbe come è intuitivo che i tamponi effettuati tutti i giorni non sono fatti su un Campione Statistico valido, anzi i tamponi sono effettuati su persone/gruppi che sono l’esatto contrario di un campione statistico valido cioè rappresentativo di tutta la popolazione perché, come già detto, gli operatori sanitari oltre che negli ospedali, dove tra i ricoverati vi è una altissima probabilità di trovare persone contagiate, fanno i tamponi dove ci sono delle emergenze identificate, come nelle RSA o nei nuclei familiari di contagiati.
I numeri dei grafici, quindi, rappresentano solo la situazione di aree geografiche, fasce d’età o sociali a rischio più elevato di Covid-19, dove è più facile trovare positivi. Nei focolai per definizione ci sono percentuali elevate di contagiati, ma è delinquenziale usare quel dato per rappresentare tutta l’Italia. È da terroristi.
Trovare nelle situazioni più a rischio una percentuale di nuovi positivi con i numeri degli ultimi giorni fa ragionevolmente ritenere che se si facessero tamponi in maniera estensiva e su campioni statistici più significativi le percentuali crollerebbero ulteriormente e di molto. Ecco perché è impossibile avere sei milioni di contagiati in Italia, e neanche tre milioni e mezzo.
Questo vale se ci si basa sull’analisi dei dati altrimenti ci vediamo tutti al bar, chiuso peraltro, e lì possiamo giocare con i numeri.
Ma non ho detto quanti sono i contagiati in Italia. Non possono essere sei milioni e neanche tre milioni e mezzo, e allora quanti sono?
La risposta corretta è una sola: fino a quando non sarà fatta una indagine statistica su un campione valido, non lo so.
Più di 180 mila, molti in meno delle cazzate.
Tanto per andare controcorrente concludo dicendo che i numeri suggeriscono una riapertura graduale in Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, mentre nel resto d’Italia: igiene, mascherina, distanza, niente ammucchiate e al lavoro da domani!
Se poi, come apprendiamo dai telegiornali, in Campania molti abitanti di un paese si riversano in strada per andare al funerale di un medico morto di Covid-19, allora vale il detto, forse di Giolitti e anche di Mussolini, che “Governare gli italiani non è difficile, è inutile”.
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Un'unica giornata dove dovranno essere rinnovati i sindaci di alcuni comuni (Arezzo, Coreglia Antelminelli, Sillano Giuncugnano, Viareggio, Villafranca in Lunigiana, Cascina, Orciano Pisano e Uzzano per il nostro territorio), molte regioni, tra cui la Toscana, e in cui i cittadini tutti saranno chiamati ad esprimere il proprio voto in merito alla riforma relativa al taglio dei parlamentari. Il tutto in una domenica da individuare tra settembre e dicembre. Questo è quanto emerge dal Consiglio dei Ministri che, riunitosi stamane, ha affrontato la questione.
Inizialmente, a seguito del lavoro dei ministri Lamorgese, Boccia e D'Inca, l'orientamento, posto che il rinvio delle elezioni, previste in origine per fine maggio, è cosa fatta, voleva essere quello di creare una finestra elettorale che avrebbe portato al voto in maniera scaglionata: ogni regione avrebbe potuto scegliere quando votare in un periodo di tempo che sarebbe dovuto essere compreso tra luglio e novembre. Questa strada, però, è stata bocciata da molti membri del Governo: su tutti il ministro alla salute, Speranza, ha espresso forte contrarietà, sia per una questione di sicurezza (votare a luglio avrebbe voluto dire la chiusura delle liste elettorali a maggio e la campagna elettorale in giugno) sia per questioni di risparmio economico.
Dunque il Governo ha corretto il tiro, andando a prevedere una finestra elettorale dal 9 agosto fino a fine novembre. Ora: posto che un voto nazionale estivo è praticamente impossibile, l'idea di un'unica giornata in cui realizzare la totalità delle votazioni, con l'aggiunta del referendum costituzionale così da permettere un cospicuo risparmio alle casse dello Stato, si fa sempre più concreta, con buona pace di quelle regioni (come Liguria, Campania e Veneto) che avrebbero voluto il voto già per il 12 luglio.
Da un punto di vista strettamente elettorale ancora molti sono i nodi da sciogliere per le forze politiche toscane in vista delle elezioni regionali: posto che, ad oggi, i candidati di centrosinistra e centrodestra siano Giani (oggi presidente del consiglio regionale) e Ceccardi (già sindaco di Cascina ed eurodeputata in quota Lega), l'esplosione della pandemia di Covid-19 ha placato qualsiasi tipo di dibattito interno tra le forze politiche sull'argomento: in particolare proprio attorno al candidato di centrosinistra si registrano movimenti politici che, secondo alcuni, potrebbero dar vita a divisioni interne ad una coalizione ad oggi tutt'altro che definita: un campo largo ed unitario che vada a comprendere tanto l'estrema sinistra quanto Italia Viva non è così scontato come sembra.